Sono passati due giorni da quando Eleanor se n'è andata. Sono passati due giorni da quando ho fatto saltar fuori il mio più grande segreto. Sono passati due giorni e tutto ciò che ho fatto è stato evitare l'argomento perché tutto ciò che vorrei è tornare indietro e non condividere il segreto.
Non ho smesso comunque di parlare con H, nonostante tutto. Non ha mai tirato fuori il discorso e, se lo fa, io lo evito abilmente. Mi piace parlare con quel ragazzo. Riesce ad ascoltare i miei problemi e a darmi dei consigli. Mi piace sentirli ed aiutare anche lui. Mi è più facile parlare con lui che con i miei amici.
Parlando dei miei amici, Zayn e Liam, stanno entrambi guardando la TV mentre io mi nascondo nella mia stanza per "studiare". Non riesco a guardarli più in faccia da quando hanno assistito alla mia stupida rottura con Eleanor. Forse pensano che sia una persona terribile e, ora come ora, non ho affatto bisogno del loro giudizio.
Il telefono vibra accanto a me e lo prendo aspettandomi un messaggio da H. Invece, compare il nome di Stan e sblocco subito il telefono. Non mi ha più parlato da quell'incidente nella mia cucina e mi manca.
Da Stan: Hey, amico! Ho sentito di El... Ahia. Ti va un caffè domani dopo le lezioni?
Sogghigno al mio telefono e velocemente gli rispondo che mi piacerebbe molto prendere un caffè. Sono contento che Stan non sia ancora irritato, perché lui è davvero il mio miglior amico.
Sorrido non appena clicco sul nome di H e le nostre conversazioni compaiono sullo schermo. Gli dico di chiamarmi quando potrà perché ho delle belle novità.
Neanche cinque minuti dopo, il mio telefono suona e lo prendo, sapendo già chi sia.
"Hey!" Rispondo con entusiasmo. Lo sento ridere per il mio tono felice.
"Hey, L. Qual è la bella novità?" Mi chiede ed io lascio fluttuare l'eco della sua voce profonda nella mia testa.
"Il mio amico - sai quello con cui ho dormito? - mi ha scritto e andremo a prendere un caffè! Mi perdona e ora finalmente le cose posso ritornare alla normalità" esulto nel telefono. H rimane in silenzio e non so perché non sia felice per me.
"H? Ci sei?" Chiedo. Che ha fatto, ha riagganciato?
"Sì, sono qui. È fantastico, L!" Risponde e posso dire che sta fingendo il suo entusiasmo.
"Che problema c'è?" Sono preoccupato.
"È solo che... Tutto sta per andare a posto nella tua vita, invece io ho ancora problemi e molto probabilmente non vorrai più parlare con me" espira e io mi acciglio a quelle parole.
"Be', probabilmente potrei anche mandare tutto all'aria in un attimo" ridacchio, "ma che succede? Tu puoi dirmi tutti i tuoi problemi. Smetterò di parlare con te solo quando sarai tu a dirmi di farlo" lo rassicuro.
"Promesso?"
"Promesso. Adesso, dimmi che sta succedendo" dico. Rimane in silenzio per un paio di minuti, ma poi alla fine parla.
"Ricordi quando ti ho detto che stavo provando a far uscire insieme quel mio amico e la fidanzata del mio coinquilino?" Comincia.
"Sì" lo incoraggio.
"Be', è perché mi piace davvero il mio coinquilino. Mi piace molto" continua e sì, forse sono leggermente geloso. Forse è stupido, perché non ho mai incontrato H, ma in qualche modo mi piace.
"Okay" dico. Voglio che continui e allo stesso tempo non voglio.
"Sì... Mi sento in colpa e non voglio che lui mi odi se il mio piano dovesse funzionare. Per di più, non sono neanche sicuro che lui mi piaccia così ancora..." dice flebilmente. Io ingoio a vuoto e provo a pensare a qualcosa da dire che possa essergli d'aiuto. Nella mia mente compare solo il vuoto e decido semplicemente di lasciar uscire le parole.
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Secrets - Larry (Italian Translation)
Fiksi PenggemarTutto quello che serve loro è una chiamata da ubriaco per cominciare a parlare. Dopotutto, chi c'è di meglio di un estraneo per raccontare i propri segreti? NOTA: I want to say thank you to @gaysicle for letting me translate this story. This work be...