11 Capitolo

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Lei si avvicinò a me ancora di qualche passo, quasi ad essere faccia a faccia. Mi abbracciò. Al primo tocco partirono una raffica di ricordi. Si chiamava Loredana e quando il nostro popolo venne attaccato. Io pensai che l'unico modo di portarla in salvo fosse allontanarla. I pochi flashback che ho su di lei sono Jonathan che scappa a cavallo con la bambina in braccio che piange. E poi lei che mi guarda negli occhi dicendo: "Avrei combattuto con voi questa battaglia. Del resto non è solo la vostra. Mi avete abbandonata e non avete scuse" Mi svegliai da quella che sembrava più un incubo che una visione e guardai Lory fissa negli occhi. Vedevo tutta la sua sofferenza e tutta la forza con cui la tratteneva. Loredana mi prese per mano e disse: "Qui ora ci penso io reginetta". "Lasciate andare Jona, o volete sfidare la regina sbagliata?". Le guardie lo spinsero avanti e io mi gettai tra le sue braccia. Lui mi strinse forte e Ionio lanciò uno sguardo assassino alle guardie: "Avete osato tradire il vostro re?" Le guardie a testa alta ed in coro dissero: "Sì signore". Io lasciai Jona e mi avvicinai a Ionio prendendo per mano Loredana. Presi la mano a Ionio e chiudemmo gli occhi. Eravamo bambine e la mamma stava ricamando con la nonna mentre il nonno e papà stavano parlando davanti ad un amaro. Io ero con Lory, cercando di farla addormentare. Allora nonno si alza e si siede a terra vicino a me e mi fa vedere come cullare Lory. Poi un altro flash, stiamo giocando a nascondino. Di colpo degli urli. Il gatto di Lory aveva rotto un vaso. La mamma era arrabbiata. Di colpo nonno comincia a ridere e noi con lui. Ride anche mamma e parte l'abbraccio di gruppo come le famiglie felici. Ma poi, nonno che ritrova Lory e lei che si difende pugnalandolo al ventre e io che glielo tolgo e lo guarisco con i miei poteri. Lo difendevo. Lory era piccola e aveva già capito che il nonno ci odiava. Io la mandai via per una guerra tra popoli che in realtà era una guerra insignificante che ci avrebbe portato ad allontanarci. L'unica cosa buona che feci fu salvarla. Era solo una bambina. Le nostre mani si sciolgono e guardo Lory che è cresciuta, ora è una donna e sta combattendo per qualcosa in cui crede. Non potrei essere più fiera di lei. Come non potrebbe esserlo la mamma. Mi sentii una mano sulla spalla. Una mano pesante. Ionio. Aveva una attacco di cuore. Io avevo le mani bloccate dalla paura. Jona Matt e Kay si avvicinarono veloci a lui e lo stesero a terra. Lory lo fissava senza parole e io con lei. Avevo paura. Era comunque un membro della mia famiglia. Mi avvicinai a lui e gli dissi sottovoce: "Dichiara quei due ragazzi marito e moglie. Resisti ti prego. Mi avvicinai a quei due e li presi per mano portandoli vicino a Ionio che si fece dare da Lory della tintura nera e fece un Moboy sulla fronte di entrambi e disse: "Che il popolo protegga la vostra unione. Marito e moglie sarete d'ora in poi mantenete le promesse fatte e giurate onore alla regina". Loro dissero in coro: "Lo giuro". I due si baciarono e Jona disse: "Padre io vi perdono". Jona abbraccio Ionio e lui con le sue poche ultime forze lo ricambiò. Ionio poi prese la mia mano e quella di Lory e disse: "Uniamoci tutti" Io presi la mano di Jona, lui quella di Kay, Kay quella di Matt e Matt quella di Lory... C'era un banchetto. Ionio era a capotavola e noi bambine ai suoi lati. Accanto a me Jona e Kay. Accanto alla mia sorellina Matt. "Un giorno figlioli saprete cosa significa amare. Quando lo saprete distruggerete voi e gli altri con il vostro amore" disse ispirando, io ribattei "Nonno ma l'amore non è una cosa bella?", "Capirai figliola, che l'amore ti fa felice, ma col tempo ti fa male. Gli uomini faranno male a voi bambine mie... E voi donne strazierete il cuore a loro mie care", "Io farò diventare l'amore bello e felice come quando stiamo tutti insieme" disse Lory ancora abbastanza piccola. "Nulla sarà mai bello come noi, nulla sarà mai bello come la famiglia. Di colpo a Ionio vennero i capelli bianchi e disse:"Figli miei che sia o no la fine sappiate che l'amore mi ha distrutto. La strega mi ha obligato. Vi amo" Ionio poi cadde a terra dalla sedia e noi ci svegliammo. Era morto.

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