Hey...Baby ||l.r.h.

CAPITOLO 2

Des da uno sguardo all'orario scolastico, entra nella classe di chimica, si siede sulla sedia ormai consumata e pasticciata, fissa un punto a caso dell'aula, riflettendo e pensando a come finirà il suo primo giorno di scuola.
I suoi pensieri vengono interrotti da una voce roca e profonda,
"Buongiorno ragazzi , sono il profesore di chimica John Stilinson, oggi come primo giorno di scuola non faremo nulla, ma vorrei farvi conoscere la nuova studentessa Destiny Alexa Zoe Smith. Avanti! Signorina si presenti"
Des imbarazzata e rossa in viso si alza provocando un rumore assordante con la sedia, strisciando i suoi piedi fino alla cattedra. Il silenzio regna in quella classe, la ragazza con sguardo basso, fissa le punte delle sue vans nere, apre la bocca per emettere un suono, ma esce solo un sospiro... dopo due minuti imbarazzanti le parole prendono possesso e fuoriescono da quelle labbra sottili:
"Ciao...io sono Des...ecco bhe si... sono una nuova studentessa e...basta così"
Incerta ritorna al suo banco, ma nel voltarsi degli occhi blu la fissano, lei impaurita e non riuscendo a reggere lo sguardo del ragazzo ritorna con il capo chino sul libro.

***
Suona la campanella, Des impacciata e con la sua solita incertezza si avvia in cerca della mensa, cammina per circa dieci minuti in cerca della "famosissima sala da pranzo", ma niente
"Perchè cazzo non mettono delle targhette sulle porte? " sussurra stizzita.
Con il cuore in gola, le mani tremanti, spinge la manovella della porta e la spalanca, i suoi occhi celesti si dilatano, le si illuminano. Cammina lentamente e osserva il piccolo teatrino, le sedie rosse sono ricoperte da vari strati di polvere, sul palco ci sono dei fili e le tende raccolte da piccole cordicine.
"Wow" riesce solo a dire, ma la sua tranquillità viene interrotta da un tonfo, si volta e vede un ragazzo dalla pelle chiara, occhi marroni e appoggiati al suo naso si possono benissimamente notare degli occhiali neri
"Ciao Des" dice,
come fa a sapere il mio nome? Chi è?
"Chi sei? Che vuoi? Come fai a sapere il mio nome ?" Grida Des in preda al panico
"Calma Des,non ti mangio, mi chiamo Dylan e sono insieme a te nell'aula di chimica!"
Esclama aggiustandosi gli occhiali sul naso. Des rossa in viso, lo guarda
"Oh scusa, mi dispiace!" Dylan sorride
"Vedo che ti piace stare sola eh?!"
"Veramente stavo andando a mensa, ma non so, mi sono ritrovata qui e poi ...qualche problema se a me piace stare sola?" Dice divertita
"Ok ok - alza le mani in segno di resa- se vuoi posso accompagnarti in mensa" sorride dolcemente
"Sarebbe fantastico!" Ricambia il sorriso.
I due escono dal teatrino, andando in sala pranzo. Le porte si aprono e di fronte ai suoi occhi vede tanti ragazzi, chi in piedi, chi seduto, chi ascolta musica, chi parla. Avanza e si affianca a Dylan
"Vieni Des, non avere paura! " la invita dolcemente e si siede ad un tavolo vuoto
"Guarda!- Indica il tavolo in fondo - vedi quei quattro ragazzi?"
" si, li vedo, perchè?" Chiede confusa Des.
"Quello biondo, Luke Hemmings, ti dico solo una cosa, anzi ti do un consiglio: stale lontano, non guardarlo!" Des annuisce solamente, Perchè dovrebbe stare attenta?.
Des fissa Luke intensamente ...Luke...Luke...Luke..., continua a ripetere: è un nome bellissimo, adatto agli angeli, ma era veramente un angelo? Cosa si celava dietro a lui? La ragazza lo guardava socchiudendo gli occhi, mentre Luke sentendosi osservato si volta verso lei e...i loro occhi, entrambi blu, cercano di scavare in profondità, Luke ricambia con sguardo duro, mentre Des vuole immergersi, nuotare in quegli abissi inquinati ; Dylan interrompe il contatto visivo tra i due sventolando la mano davanti al suo viso
" ehi, terra chiama Des ! Sveglia ! Mi hai sentito?
La ragazza sussulta
"Scusa Dylan, io...ehm dovremo andare in classe, ora inizia la lezione"
"Ok ok ... sei piuttosto strana Des" afferma il ragazzo
"Oddio non è vero... " esclama andandosene dalla mensa e sentendo Luke bruciarla con lo sguardo.

*****

Finiscono le lezioni, Des cerca di nascondersi nella folla per non essere vista da Luke; dopo esce nel cortile della scuola, vede tutti i ragazzi andare via con lo scuolabus oppure con i loro genitori , che gli accoglievano a braccia aperte, lei li invidiava, avevano qualcuno mentre lei no, ha sempre vissuto in solitudine. Inizia a passeggiare per i sentieri ben curati della scuola, nota un piccolo vicolo al buio , a lei ha fatto sempre un certo effetto il colore nero, così a passo svelto entra nel vicolo e si siede su una panchina, stranamente pulita, si stende e chiude gli occhi godendosi quel silenzio, pensava che questo posto era stranamente vuoto. Chissà perchè ... c'erano stati altri ragazzi prima? Forse ... così decide di alzarsi ma quando porge lo sguardo avanti, di fronte a lei vede un ragazzo appoggiato al muro con le braccia conserte che la fissa, aveva i capelli stranamente tinti di blu.
"Sono inquietante vero?" Ride divertito
"N-no io st-stavo" dice Des spaventata
" Bello questo posto no?" Si siede sulla panchina
"Come ti chiami?"esclama Des
"Lo sai che non si risponde ad una domanda con un'altra domanda?"
"È quello che hai appena fatto anche tu, conunque si, mi piace questo posto."
"Michael"
"Cosa?"
"Il mio nome, è Michael"
"Ah... bel nome " risponde imbarazzata
" Grazie -la guarda divertito- mi piaci ragazza " si alza
"Ci sentiamo, Ciao Des "
"Come fai a sapere il mio nome Michael?"
si volta "lo so e basta"
"Oh ci vediamo allora !" Esclama Des. Stordita e confusa, si incammina verso casa sua, si stende sul letto e si abbandona in un sonno profondo.

Spazio Autrice
Allora inizio col dire che non ci posso credere ...940 parole, RECORD.

Poi volevo anche avvisarvi che il capitolo è ricco di errori quindi, per chi lo legge e non gli piace ...che lo scriva giù nei commenti, perchè in questo modo posso migliorare, mentre a chi piace LASCIATE UN COMMENTINO QUI GIÙ E PREMETE QUEL BEL POLLICIONE SULLA STELLINA
××ELE