CAPITOLO 7

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ATTENZIONE

Voglio solo dirvi che ringrazio  Lets_Get_Out                      


per aver fatto la copertina, le voglio molto bene e spero vi piaccia, perché io la adoro...Bene ora vi lascio leggere il capitolo. BUONA LETTURA


Suona la sveglia, pronta per una nuova giornata, mi alzo dal letto assonnata,mi vesto, indossando dei semplici skinny neri e una maglietta bianca, metto le convers nere ormai rovinate ed esco da casa, infilo le cuffie, ascoltando la mia playlist, parte "Where did the party go" dei Fall out boy, almeno mi rendeva meno triste di quello che ero.

Arrivo davanti al cancello e sconsolata lo oltrepasso, entro in classe facendo fatica ad alzare le gambe,continuavo a trascinarle, fino a quando una voce squillante non mi porta alla realtà ...

-Signorina Smith, le pare ora di entrare? E' in ritardo di 5 minuti- mi rimprovera la professoressa di chimica con la sua voce da strega pensionata.

-M- mi scusi..- dico prendendo posto vicino a Dylan che se la rideva ...

-Allora ... c'è un valido motivo per cui Luke ieri ha rotto il vaso preferito di nostra madre?- bisbiglia Dylan.

-No niente che ti interessi - sospiro prestando attenzione alla lezione, non volevo essere richiamata un'altra volta ...

***

Le sei ore passano velocemente, oggi Luke si limitava solo ad osservarmi, come quando un predatore osserva la sua preda, ma questa volta la vittima sarebbe stata più furba, perché doveva stare lontana da lui,in modo da non essere divorata.

Esco dall'edificio e decido di andare in quel vicolo dietro la scuola, dove incontrai quel ragazzo strano, speravo davvero di rivederlo, anzi no, mi avrebbe fatto pensare di più a Luke. Ma non fu così, quando arrivo, noto una testa rossa, così mi avvicino al ragazzo dai capelli colorati e mi siedo accanto a lui.

-Ehi Michael ... - dico titubante,mi metteva soggezione quel ragazzo.

- Des ... che piacere averti qui, sai ... ogni giorno mi siedo su questa panchina, aspettando che tu venissi a farmi compagnia-

-Io- io non lo sapevo- dico guardandolo confuso ...

-Volevo parlarti di una cosa ... anzi di qualcuno che a quanto pare è entrato velocemente nella tua vita ... -

- Michael ..mi stai spaventando, cosa sei? Uno psicologo?-

- No Des, sto cercando solo di darti un consiglio-

-Si si, ora ti ci metti pure tu, comunque chi è questo "qualcuno"?- dico roteando gli occhi, ma sapendo già chi stava per menzionare.

-Luke ... - subito mi irrigidisco.

-Oh con quell'idiota ho chiuso- sbotto arrabbiata

-Des ... Non conosci Luke, lui è sempre arrabbiato col mondo, ma in realtà è una persona sofferente, un ragazzo che non riceve attenzioni, ed è diventato quello che è per via del passato Des, già, ma non è nel mio programma raccontarti la vita di Luke, non è giusto nei suoi confronti, ma ti chiedo solo questo: NON GIUDICARLO DES ... ma trova un motivo valido per farlo.-

-Michael, come faccio a parlare decentemente con lui? Ogni volta che provo ad avvicinarmi, anche solo un metro, diventa un depravato, mi fa paura, è inquietante, poi è troppo pallido per i miei gusti e ho veramente il terrore che sia un vampiro, è un maleducato, cafone, mette le mani dappertutto senza ritegno, io non ci parlo con uno del genere- dico velocemente sfogandomi.

Michael ride e accende la sua sigaretta, portando il filtro bianco sulle sue labbra screpolate a causa del freddo, inspira la nicotina e poi apre la bocca per far uscire il fumo bianco, che si disperde nell'aria ...

-Senti, che ne dici di vederci alle 16:00 a casa tua? Tranquilla voglio solo conoscerti- afferma prima di alzarsi e andarsene via; un momento, come fa a conoscere casa mia? Oddio mi sto seriamente preoccupando, prima il mio nome, poi la mia casa, ma cosa è? Uno stalker?

Ero seduta sul divano, Michael era in ritardo di cinque minuti ed ero in ansia, come ci si comporta con un tipo del genere? Non ho mai avuto amici e sinceramente non mi dispiace l'idea di un tipo come lui, ma nemmeno Dylan era terribile, solo che non mi capiva ... Forse sta solo cercando di proteggermi, infondo conosce Luke, è suo fratello, ma ho come la sensazione che Michael sappia qualcosa in più.

Sento il suono del campanello, così mi alzo e vado ad aprire, alzo lo sguardo e vedo Mike, sempre la stessa espressione neutra, rimango impietrita sulla porta a fissarlo ...

- Bhe... posso entrare?- dice facendomi arrossire, si china per darmi un bacio sulla guancia ed entra a casa sedendosi sul divano, chiudo la porta imbarazzata e sussurro un semplice 'ciao'

-Des tranquilla, fa finta di niente,siamo solo degli amici normali che stanno per conoscersi- dice ridendo, come se nulla fosse.

-Quindi sei mio amico?- domando titubante a Michael, mentre sulle mie labbra nasce un sorriso spontaneo.

-Certo- si alza e mi abbraccia, prende la mia mano e sussurra – che ne dici di uscire e andare a mangiare al Mc?-

Sentendo quelle parole mi si illuminano gli occhi ed annuisco freneticamente, prendendo il giubbotto e la borsa ...

-Allora usciamo che aspetti?- dico ridendo

Arriviamo al Mc e subito ordiniamo, Michael prende un sacco di cibo, due cheeseburger, una porzione di patatine fritte e una coca cola, io mi limito a prenotare solo dell'insalata, un Mc chicken e non poteva di certo mancare la mia adorata Coca Cola. Ci sediamo e per un momento si crea un silenzio imbarazzante che viene interrotto dalla sua voce roca; - Des parlami un po' di te ... -

-Bhe non c'è molto da dire, solo che mi piace studiare, non ho amici tranne te e Dylan, le ragazze non mi accettano per il semplice fatto che non indosso vestiti striminziti e basta ... -

-Vivi da sola?- mi chiede di punto in bianco, a questa domanda sobbalzo leggermente ...

- N-no ci sono i miei genitori- certo Des, girano come fantasmi nella tua casa, penso tra me e me ...

- mmmh allora perché al cimitero c'è il nome di tuo padre e di tua madre? – ma come cazzo lo sai?

- Michael sono morti ok? Non dirlo a nessuno , mi manderanno solo a quegli stupidi psicologi- dico dando un morso al mio panino...

- Des agli amici non si mente- replica addentando il panino. Dopo vari minuti, passati a parlare del più e del meno, ci alziamo andando a pagare, o meglio dire, lui mi ha corrotto pagando la mia cena, usciti dal Mc scuoto leggermente la testa.

-Non ci credo - mormoro - Ho fatto pagare tutto a te...- rido spingendolo leggermente.

Lui ride per poi fissarmi... -Ti sei divertita?-

-Certo, non sei poi così strano, ci piace la stessa musica, amiamo entrambi mangiare,abbiamo molte cose in comune, tranne la passione per le tinte ovviamente- ridacchio.

Era stato divertente passare la serata con Michael, credo di aver trovato l'amico che tanto desideravo, colui che mi fa sorridere e sentire meglio anche con un semplice abbraccio.

Mi accompagna a casa e appena varcata la soglia della porta sorrido, dopo mesi e mesi sul mio viso si stampa un sorriso da ebete, sospiro e vado a letto, domani sarà un altro giorno e il chissà cosa mi riserva il futuro.


EHILAAAA......

ED ECCO CHE ARRIVA MICHAEL....BENE VOLEVO SOLO DIRVI CHE NIENTE, DI COMMENTARE E METTERE LA STELLINA SE QUESTO CAPITOLO VI E' PIACIUTO....

XxEle



Hey...Baby ||l.r.h.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora