CHARTER 22

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Continuammo a baciarsi, come bisognosi di ossigeno.
L'ho letto in tanti libri, ma lo consideravo come un paragone poco originale, per dire un bacio passionale.
Mi sbagliavo, mi sbagliavo davvero, e, io difficilmente ammetto il mio errore.

La sua lingua gioca con la mia e io con la sua, beh sinceramente confrontando il nostro primo bacio al cinema a questo, direi senza dubbio che sia questo il più bello che ho ricevuto in vita mia.
Diversamente dai nostri baci, in questo, abbiamo gli occhi aperti e le iridi incastonate, una all'altra.

Neanche Lucas, il mio 'vero amore', come lo consideravo allora, mi ha fatto provare tali emozioni.
Penso che Trev ci sia quasi, sto davvero per donare il mio cuore a lui per farglielo costudire? Sono fottutamente pronta?

Questi pensieri mi balenano in mente.
Un secondo, non posso farlo, non posso dare il mio cuore ferito a lui, per una frase incisa sulla roccia e qualche bacio.
Non lo conosco veramente, non so veramente se lui mi consideri speciale, o un gioco, usa e getta, come pensano gran parte dei ragazzi...

"Signorina Jones, signor Parker!
Stiamo per prendere il bus per tornare in hotel, sbrigativi, se non volete restare qui a mangiarvi con la bocca a vicenda!" Una professoressa, mai vista, probabilmente della Mission, interrompe il nostro bacio, forse meglio o forse, no...

"A me non dispiacerebbe prof. Browm"ghigno Trev.
"Parker non faccia lo spiritoso, se non si sbriga subito, la rimando nella mia materia."
"Arriviamo, arriviamo."
Esclamiamo in sintonia.

"Che cosa insegna?" Chiedo a bassa voce a Trevis, indicando col capo la professoressa che ci precede.
"Storia, è la materia che preferisco e penso che all' università mi laurerò in quella." Risponde lui, un altra cosa che non conoscevo riguardo le sue idee.
"Non ti pensavo uno studente modello, Parker."
"Conoscendomi meglio potrai scoprire molte cose su di me." Disse ghignando.

Entriamo in autobus e vado di corsa al posto accanto a Lexy, prima che venga occupato.

È da un po che non parliamo e mi manca.

"Qualcuno, qui, deve spiegarmi qualcosa?"
"Calma, calma, calma, Lex, non ci ho scopato o come dici te, 'fare l'amore', abbiamo dormito insieme dopo aver fatto la doccia separatamente. "Rispondo io marcando bene l'ultima parola.
"Non ho mai detto questo, solo che non ti vedo con quella luce negli occhi da quando hai avuto il tuo primo appuntamento con lo Stronzo." Dopo che io e Lucas abbiamo rotto, Lexy non lo chiama più per nome, ma con nomignoli quali stronzo o verme.
Sembra che lei non abbia ancora superato questa storia, al contrario di me.
Certo nella mia vita gli uomini più importanti se ne sono sempre andati, prima mio "padre" e poi il "verme", ma io sono consapevole del fatto che da qualche parte nel mondo o nella California, ci sarà un uomo che non mi abbandonerà, il problema sta solo nel trovarlo.

"Sese, Lex bevi meno che ti fa male."
"Scema, sono più sobria di te; è solo che ti conosco da tanto e so capire quando sei veramente felice e con lui lo sei."
"È tutta una falsa Lexy, non ricordi?" Dico piano in modo che mi possa sentire solo lei per poi appoggiare la testa sul finestrino.
"Allora, Chris, reciti davvero, bene, da Oscar oserei dire" mi risponde Leo con un tono tanto bassa quanto ironico.
"A te con Luke come va?"
Cerco di cambiare discorso.

"Ti conosco non cambiare discorso, pensaci Chrissy, non mandare tutto a puttane; comunque benissimo: è per davvero il mio Principe Azzurro.
Ieri, al tramonto mi ha detto che mi ama con tutta l'anima e io ovviamente ho dette che è più che corrisposto"
"Wow, che belli, vomito arcobaleni in onore della tua meravigliosa storia d'amore invidiale."

La nostra conversazione continua, fino ad arrivare in stanza. Dopo aver parlato un po con Jessi su vari argomenti, andiamo a cena.

Una volta finito di mangiucchiare qualcosa di non particolarmente allettante, fatta eccezione per la torta al cioccolato, facciamo un grande cerchio e iniziamo a giocare al gioco della bottiglia.

Per i ragazzi fidanzati si deve fare un obbligo, per gli altri niente eccezioni. Chi capita capita.
Odio questo gioco perché potrebbe rovinarmi il piano e perché...
Beh ecco potrei essere un pizzico, ma giusto un po gelosa del tipo:
Sei gelosa?
Hahahhahahahahaha, no. corri troia.

Okay, ma che spasmi c' ho?

Primo giro una ragazza bruna 'diversamente vestita' con un tipo con i ricci biondi; poi un obbligo, andare dalle cuoch della cucina e rubare una pentola piena di sugo piccante, per poi mangiarselo per metà, wow io non ce la farei ...

Passano un altro paglio di turni ed esce fuori Melody e Trevis, io mi irrigidisco e lui sembra notarlo, per poi rivolgermi un sorrisetto strafottente che dice 'vediamo quanto sei gelosa da 1 a 10'.

Vuole giocare in questo modo, bene accontentiamolo.
Melody si china, sono sicura solo per mostrare la profonda, profondissima scollatura, e lo bacia con fare sexy, lui da morto di figa ricambia, ovvio vuole stuzzicarmi.

Chrissy ispira ed espira, conta fino a dieci, non fare la gelosa, non dargliela vinta.

Dopo un po si staccano e io rivolgo a Trevis un sorriso tranquillo.
Penso che abbia capito la mia intensione.

Due giro dopo tocca a me e...
No, non lui...

'dieci regole per far innamorare ' [in revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora