capitolo 42

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POV'S ALESSIA..
"Bene adesso alzati dal divano" dico alzandomi dalle sue gambe e correndo verso la sua stanza.
Sento i suoi passi dietro di me e sorrido.
Prendo la sua chitarra riposta nella custodia ed il foglio nel cassetto del comodino.
Mi squadra, appoggiato alla porta, con quel suo sguardo incuriosito.
Guardo l'orologio affisso sulla parete.
Perfetto dovremmo essere giust'in tempo .
"Andiamo" dico prendendolo dalla mano e trascinandolo fuori di casa.
"Dove mi vuoi portare?" chiede ridendo ed entrando in macchina.
"A casa mia,oggi i ragazzi provano" dico mettendo la chitarra sui sediolini posteriori ed entrando anche io nell'auto.
Vedo il suo sguardo farsi un pò piú serio,capisco che é un pò agitato.
"Ehi sta tranquillo" dico sorridendogli per rassicurarlo.
Fa un suo sorrisone e mi bacia.

Dopo esserci fermati al super market per fare rifornimento di patatine,dolcetti e birre, arriviamo finalmente a casa.
Prendo la chitarra e chiudo lo sportello.
"Ma dammi qua che ti spezzi" dice ridendo.
Lo fulmino con uno sguardo e subito cambia espressione.
Sorrido in segno di vittoria e mi avvio verso il garage.
"Senti forse é meglio rimandare ad un altro giorno" dice fermo torturando il suo ciuffo.
Mi avvicino a lui e guardo bene la sua espressione.
Riesco ad intravedere un pò di timore nei suoi occhioni.
" pierozzi francesco nato a tarquinia il 17 giugno 1992,da quando hai timore di qualcosa?" dico asottigliando lo sguardo e provocando una sua risata leggermente malinconica.
"non ho timore di niente,so solo che li ho delusi" dice buttando uno sguardo verso terra.
Continuo a guardarlo e sorrido intenerita per ciò che ha detto.
"Amore mio tu non hai deluso nessuno capito? Non parliamone piú,quella ormai é storia passata,loro ti adorano,come ti adoro io, anzi no io ti amo"
Dico ridendo e abbracciandolo.
Sorride stringendomi a se e mi bacia piú volte sulle labbra.
"Pierozzi?" ci giriamo di scatto verso il garage, colti di sorpresa e difronte a noi ci si presenta un lorenzo sorpreso e con un megasorrisone.
Mi allontano e lorenzo abbraccia calorosamente francesco,come fanno due fratelli.
Poi si affaccia al garage e grida tutto contento "a regà guardate 'n pò chi c'é sta?" sorrido divertita alla scena e subito il resto della band esce fuori r corre ad abbracciare francesco.
Iniziano a saltare in gruppo e a fare quei soliti versi "uhuhuhuhuhuhuh" ed io rido vedendo il mio amore sorridere ,quasi annegando tra quella marea di abbracci.
Persino alessandro lo abbraccia divertito.
Tutto questo succede sempre in mezzo alla strada,mentre le vecchiette del condominio si affacciano e ridono alla scena.

Quanto mi mancavano queste scene,resteranno sempre cinque fratelli,cinque dementi,cinque cretini,ma in fondo sempre fratelli.
Alessio si stacca dal gruppo che ancora esulta e si avvicina a me,con un sorriso stampato sul viso e il ciuffo tutto scompigliato.
Mi abbraccia forte,quasi mi stritola.
"Hai fatto la scelta giusta" sussurra e lascia un bacio sulla mia guancia.
Annuisco sorridendo.
Sorride e raggiungiamo i ragazzi.

"Piccola presti" esulta lorenzo abbracciandomi.
"Anche io voglio un altro abbraccio" Al nostro abbraccio si aggiunge anche riccardo e quasi non respiro piú.
"Mi fate venire il diabete" grido ridendo e divincolandomi da quell'abbraccio.
Tutti si mettono a ridere ed intanto lascio un bacio sulla guancia di Alessandro,Che puntualmente mi scompiglia i capelli dicendomi "ciao piccolina" .

Tutti entriamo nel garage ed i ragazzi dopo qualche chiacchiera prendono i loro strumenti.

"Ok ragazzi francesco voleva farvi sentire una cosa" i ragazzi guardano interrogativi francesco che mi guarda con gli occhi spalancati.
Rido per la sua espressione buffa mi avvicino e lo abbraccio.
"Fai finta di essere da solo con me,fidati" gli sussurro all'orecchio passando una mano dietro la sua testa.
Mi allontano e sorride un pò imbarazzato.
"Questa l'ho scritta io,si chiama Esisti solo tu" lo vedo prendere la sua chitarra,sedersi ed iniziare a pizzicare le corde.
Mi siedo sul piccolo divanetto e rimango incantata nel momento in cui inizia a cantare.
Tiene gli occhi fissi sulle corde e la sua espressione é davvero concentrata.
I miei occhi si appesantiscono,lasciando cadere una lacrima,scaturita dai mille ricordi.
Questa canzone é troppo bella e lui é dannatamente bravo.
I ragazzi sorridono e annuisco tra di loro.

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