capitolo 40

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POV'S FRANCESCO..
É incredibile di come questo pomeriggio le cose siano cambiate.
Anche se ho un pò di timore,sono sicuro della scelta che ho preso.
Non le farò mai piú del male, le merita una favola ed io gliela farò vivere.
Rifletto abbracciato a lei,su questo divano.
"A che pensi?" mi chiede con un mezzo sorriso sul volto.
La osservo e sorrido come lei.
"A niente" rispondo lasciandole un bacio sulla fronte.
Fuori sta piovendo leggermente e questa atmosfera di calma é meravigliosa.
Avere lei tra le mie braccia,é la cosa piú dolce di questo mondo.
Com'é possibile che una persona possa farti dipendere in questo modo da lei??com'é possibile che possa cambiarti in quasta maniera??
"Resterei abbracciata a te per ore ed ore" confessa affondando la testa sul mio petto.
Non le rispondo ma la bacio con tutto l'amore che ho, premo le sue labbra schiacciandola leggermente al divano.
Si allontana Sorridendo e le bacio quel sorriso meraviglioso che ha.
"Vieni con me" le dico alzandomi dal comodo divano.
"Altri cinque minuti" mi prega quasi come un capriccio, rido per quella sua espressione e la trascino con me nella stanza.
"Che vuoi fare?" mi chiede ridendo.soffoco la sua risata,baciandola e facendola stendere sul letto.
"Devi solo ascoltare" le comando prendendo la chitarra e quel piccolo foglio accartocciato.
Annuisce curiosa ed io inizio a pizzicare le corde dello strumento che amo tanto.
Lei é li con le gambe incrociate sul letto ed io inizio a cantare...

POV'S ALESSIA...
Guardo le dita di francesco che pizzicano quella chitarra ed improvvisamente inizia a cantare..

"E' un onda che mi batte dentro
la sensazione di un momento
la gioia di pensarti accanto
dirti che ti sento
al centro di ogni mio pensiero
mi chiedo che cos'è l'amore
è come un fiore nel cemento
ti cercherò soltanto
e ti aspetto da qui
e non cambierò idea
ho bisogno di te

Esisti solo tu
come fuoco sulla pelle
siamo l'anima che brucia
in un mondo che si perde
esisti solo tu nel buio della notte sognando ad occhi aperti
mi stringi tra le mani
esisti solo tu

Parole scritte sopra un vetro
e poi gridarle fino al cielo
sei tu che aspetterò negli occhi
è tutto così vero
non posso chiedere di più
non posso più buttare il tempo
in questa stanza senza vento ti cercherò soltanto
e ti aspetto da qui e non cambierò idea ho bisogno di te

Esisti solo tu come fuoco sulla pelle
siamo l'anima che brucia
in un mondo che si perde
esisti solo tu nel buio della notte sognando ad occhi aperti
mi stringi tra le mani
esisti solo tu

E ti aspetto da qui e non cambierò idea ho bisogno di te

Esisti solo tu come fuoco sulla pelle
siamo l'anima che brucia
in un mondo che si perde
adesso esisti solo tu
solo tu
solo tu"

Alla fine della canzone riesco solo a sorridere mentre le lacrime solcano le mie guance..
"Ti piace?" chiede un pò imbarazzato...
"É stupenda" dico sorridendo mentre lui posa la chitarra.
"L'ho scritta quella notte" risponde sedendosi accanto a me sul letto.
Si avvicina e mi asciuga le lacrime.
"É meravigliosa" dico baciandolo una seconda volta..
"A proposito di quello che é successo quella notte" inizia il discorso assumendo un'espressione seria..
"Non parliamone piú,non roviniamo questo bel momento,so che non sei stato tu,e questo mi basta" dico portando una ciocca dietro l'orecchio e sorridendogli sicura.
Annuisce sforzando un sorriso e si stende sul letto,guardando il soffitto...
Faccio la stessa cosa anche io e nella stanza piomba il silenzio.
Mi accuccio al suo petto ed inizia ad accarezzarmi la testa .
Con l'altro braccio mi circonda la vita e mi stringe a se.
"Prima hai detto una cosa" dico cercando di pensare alle parole giuste da pronunciare..
"E ne ho dette tante" risponde ridendo e accarezzandomi il fianco con le dita...
"Vabbe*ridendo*, hai detto qualcosa in merito ad un lavoro per mantenerti" la sua espressione é seria e con un velo di imbarazzo..
Squadro la sua espressione con la coda dell'occhio...
"Si, ho trovato lavoro come muratore,é l'unica cosa da fare" risponde serio.
"Ti fa onore,non so se un altro ragazzo l'avrebbe fatto" dico stringendomi al suo petto e lasciandoci sopra un bacio innocente..
"Lo avrebbe fatto chiunque" dice sorridendo indifferente,ma lo so che un pò se ne vergogna.
"Stasera cucino io" dico sorridendo e alzandomi dal comodo letto,cercando di cambiare argomento
"Dovrei fidarmi?" dice col suo solito fare di sfida...
"Certo che no" esordisco ridendo.
Ride anche lui e la sua risata. quanto la amo,é cosí attraente, e semplice,pura.
Finisco di ammirare il suo sorriso quando riinizia a parlare...
"Facciamo una cosa,stasera per la cena ci penso io" cerca di fare un'espressione misteriosa e rido un 'altra volta "va bene mi fido" lo bacio e mi alzo dal letto...
Arrivo alla porta e mi affaccio con la testa "Devi accompagnarmi a casuccia,devo cambiarmi" ,attendo una sua risposta ma si alza dal letto e mi si avvicina abbracciandomi e affondando la testa nell'incavo del mio collo sussurrando "sei perfetta cosí". arrossisco leggermente e sorrido per il solletico che il suo respiro sul mio collo provoca.
"Faccio finta di crederti" sorrido leggermente e mi divincolo dalle sue braccia ,dirigendomi in cucina..

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