finalmente un momento di tranquillità

2.1K 161 15
                                    

Eren pensò tra sé e sé a tutto quello che aveva pensato ieri dopo il litigio con il suo amato e pensò a quanto poco conoscesse Levi. Il più grande si staccò dal bacio col suo ragazzo e gli si sedette affianco. Rimasero in silenzio per vari minuti, era una giornata bellissima; il cielo era limpido, non faceva molto caldo e c'era un leggero vento autunnale. Tutto attorno a loro taceva, donandogli tranquillità e spensieratezza. Eren guardò il capitano, lo abbracciò e gli disse "grazie Levi" l'altro sorrise impercettibilmente e ricambiò l'abbraccio, era così felice di poter passare un giorno intero con lui che non riusciva a pensare a nient'altro. Lo guardò, i suoi occhi verdi esprimevano felicità, sul suo volto c'era un piccolo sorriso e sulle sue guance era comparso un lieve rossore. Levi lo accarezzò dolcemente e disse "sai volevo portarti qui da tempo, ero sicuro che ti sarebbe piaciuto come posto, però non ne ho mai avuto l'occasione. Io vengo qui ogni volta che voglio riflettere o semplicemente stare solo, mi rilassa" chiuse gli occhi per alcuni secondi concentrandosi sulla tranquillità che c'era attorno a lui e sul corpo del più piccolo che era stretto al suo torace. Eren teneva stretto a sé il più grande, in qualche modo il fatto di avere il capitano così vicino a sé lo faceva sentire più tranquillo; pensò che questa probabilmente era la frase più lunga che gli avesse mai rivolto, oltre agli ordini che impartiva durante le battaglie. Rimasero uno abbracciato all'altro per un tempo indefinito, quando Levi chiese "Eren non hai fame?" l'altro annuì e controvoglia si allontanò dal corpo del suo più grande. Tirarono fuori il pranzo e mangiarono in silenzio. Eren, che era molto goloso, si era portato dietro un pezzo di torta al cioccolato, la sua preferita, guardò Levi e gli disse "fai aaa" l'altro gli lanciò un'occhiata di ghiaccio, arrossì leggermente; il più piccolo si rattristì leggermente e disse "dai fai aaa" gli fece uno sguardo dolcissimo e Levi non sapendo resistere a quello sguardo magnifico aprì la bocca e disse "aaa" Eren lo imboccò, era davvero felice, alcune volte l'aveva fatto anche con Mikasa però non era la stessa cosa, con lei si sentiva quasi obbligato, invece con Levi era diverso. Eren e Levi mangiarono la torta in silenzio, ogni tanto si sentiva la risata di Eren seguita da un rimprovero da parte del più grande, ma in realtà anche lui si stava divertendo. Fecero mangiare i cavalli, li fecero bere nel laghetto e li legarono nuovamente all'albero. Il castano stava accarezzando il suo cavallo quando sentì le braccia del più grande cingergli la vita da dietro. Levi appoggiò la testa sulla schiena del più piccolo e lo strinse forte a sé, era da tanto che desiderava abbracciarlo così, sentire il suo profumo e il suo calore così vicini. Eren sorrise e strinse le mani del più grande. Poi Levi si sedette e trascinò anche Eren che cadde sopra di lui. Lo abbracciò da dietro, il più piccolo sorrise, girò la testa e vide Levi che stava sorridendo, gli parve la cosa più bella del mondo; era un sorriso dolce e sincero, che riscaldava come il sole e che trasmetteva un vago senso di felicità e di calma. Ad Eren sembrò quasi come il cielo sereno dopo una tempesta, si impresse la sua immagine nella mente e gli schioccò un veloce bacio sulla fronte. Levi arrossì, appoggiò il volto alla schiena del più piccolo e nascose il volto nella sua maglia. Il castano sorrise e si voltò, ma rimase sorpreso da quello che vide.


Eren x Levi (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora