0.3

2.1K 164 89
                                    

Louis stringe Harry contro il suo petto,mentre Ashton tiene la testa poggiata sulla spalla del dominante e culla tra le braccia la piccola bambina.
Michael invidia la loro felicità mentre è con loro in salotto, mettendo la mano nel secondo sacchetto di caramelle e portandosene altre alla bocca già piena.

La tristezza gli mette fame. Luke è partito questa mattina, lasciandolo solo per ben due settimane.

Ashton alza lo sguardo verso Michael, ridacchiando. "D-dovresti davvero smetterla di mangiare così tante caramelle" dice scherzosamente. Michael sente una fitta al cuore. Anche se sa che Ashton lo ha detto giocosamente, gli fa male. "Me ne dai qualcuna?"

Michael annuisce, passando il sacchetto pieno delle colorate e dolci prelibatezze dall'altra parte del divano, dov'è deduto Ashton in braccio a Louis. Louis lo sgrida dolcemente, premendogli i fianchi. "Sii carino tesoro".

Aston è migliorato molto nel parlare, soprendendo tutti. La piccola Paisley ora ha nove mesi, ed è una bellissima bambina. La loro vita è mille volte meglio di quella di Michael, crede. Non è giusto. Ashton e Harry hanno un dominante che non li lascerà mai, e lui riese a malapena a vedere il suo.

Michael si alza, dicendo che si sente davvero troppo stanco e che loro possono fermarsi quanto vogliono, per poi salire al piano di sopra. Indossa una maglietta di Luke e un paio di rovinati ma comodi pantaloni della tuta, prima di mettersi a letto.

Una volta coperto con il lenzuolo, la sua mente va a Luke, chiedendosi cosa sta facendo. Anche se è ad un viaggio di lavoro, potrebbe anche divertirsi durante il tempo libero. Las Vegas è la città del divertimento per eccellenza, e non crede che Luke stia tutto il giorno nella sua stanza d'albergo a lavorare.

Michael chiude gli occhi cercando di fermare i suoi pensieri ma non ci riesce, perchè anche se è orribile pensarci sa che ha ragione.

- - -

"Un altro!" Urla con voce fastidiosamente alta un collega di Luke al barista. L'uomo riempie di nuovo i bicchieri, facendo l'occhiolino a Luke mentre torna dietro al bancone, il quale manda giù l'alcool senza esitazione. Solo raramente Luke si riesce a divertire invece che lavorare.

"Dobbiamo trovare un gioco per te" gli dice il suo collega, spostando lo sgabello sul quale è seduto per avvicinarsi a Luke. "Qualcuno con cui divertirti mentre sei lontano dal tuo maritino".

Luke ci pensa, accigliandosi. "Sì" dice, dopo averci riflettuto per meno di un minuto. "Sì, dovrei. Buona idea, James".

"Lei" dice James, indicando una ragazza con la schiena poggiata contro il bancone. Il suo petto è a malapena coperto da un sottile top e i pantaloncini sono così corti che il suo culo quasi ne esce fuori. Luke scuote la testa disgustato, e James indica un basso ragazzo castano. "Cosa ne dici di lui? Sembra abbastanza docile, e ha tutta l'aria di essere un sottomesso".

"No" risponde Luke, tamburellando le dita contro al tavolino. Finalmente, vede qualcuno di appetibile. Cammina verso di lei, posandole una mano sulla schiena. "Hey kitten".

_____________________

*spazio traduttrice*

Holaa! Scusate il ritardo, ma la scuola fa schifo.

Volevo solo comunicarvi che ho pubblicato una cosina, si chiama "don't you go" ((ovviamente muke)), la trovate sul mio profilo e niente, mi farebbe piacere se passaste a leggerla.

Detto questo,Lucas ti strappo le palle, con tanto amore;)

(Spero) a presto! xoxo

Submission|| Muke book two [italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora