Submission|| Muke book two [italian translation]

0.9 //parte due

Appena quelle parole vengono pronunciate, la benda libera gli occhi di Michael. Lui è troppo spaventato da aprire gli occhi, quindi li tiene chiusi. Quando Luke scioglie i nodi che gli tenevano le mani legate al letto, si stringe su se stesso avvolgendo le ginocchia con le braccia per calmarsi. Non lo ha mai fatto fino ad ora, non si è mai sentiro così piccolo e spaventato di Luke fino ad ora. Il dominante corre nel bagno per prendere un asciugamano inumidito, tornando il prima possibile per coprire lo stomaco tremante e le cosce sensibili di Michael.

"Michael, mi senti? Baby torna da me, fammi vedere i tuoi bellissimi occhi" sussurra Luke, spostando con dolcezza i capelli bagnati di sudore di Michael dai suoi occhi ancora chiusi. "Mi dispiace così tanto Mikey, stai bene? Avanti dolcezza, apri quei bellissimi occhi." Il corpo di Michael si ammorbidisce sotto al tocco di Luke, nonostante continui a tremare per il dolore e la paura. Apre gli occhi lentamente, aprendoli e chiudendoli per mettere a fuoco la stanza. Luke gli sorride dolcemente, baciandogli la fronte per provare a calmarlo.

Non era mai capitato che un sottomesso usasse le safe word con Luke. Insegnano cosa fare in caso accada nelle classi di dominazione, ma lui non è mai stato attento a scuola. Insicuro sul da farsi avvolge le braccia attorno a Michael e lo stringe più forte che può, sperando di farlo sentire al sicuro. Dopo un po' di tempo Michael si addormenta piangendo, le lacrime che gli coprono le guance rosse. Luke gli infila lentamente una sua maglietta, per poi prenderlo in braccio e metterlo sotto le coperte senza svegliarlo.

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"Buongiorno tesoro" dice dolcemente Luke, vedendo Michael scendere dalle scale. Non indossa nient'altro che la maglia che gli ha messo Luke la sera prima, e i suoi capelli sono tutti scompigliati. "Hai dormito bene? Ho preparato la colazione, toast e uova. Sai che non sono un bravo cuoco."

"Grazie, ma ho un impegno" dice Michael. Il sorriso di Luke crolla, mentre guarda Michael versarsi un bicchiere di latte alle fragole prima di girarsi per tornare alle scale. "Vado a fare un brunch con Andrew."

Luke annuisce, dandogli il permesso. Michael corre al piano si sopra per prepararsi, mettendo un paio si jeans e una maglietta di qualche taglia più grande della sua che gli ha portato Luke da un viaggio di lavoro in Florida. Manda un messaggio ad Andrew dicendogli che sta per uscire, per poi dare un bacino sul naso a Buttons. Luke è seduto davanti alla penisola mangiando da solo, con aria triste. Michael gli passa davanti, senza guardarlo una seconda volta prima di uscire dalla porta principale.

Il piccolo e accogliente pub dove Andrew e Michael si incontrano è uno dei locali in cui Luke è solito portare Michael, e il pensiero di Luke gli fa male mentre entrano. Ordina solo un cornetto, e il suo stomaco brontola di fame mentre Andy ordina una pila di pancakes con i mirtilli.

"Hai chiamato Ashton?" Chiede Michael per distrarsi dalla fame, prendendo piccoli morsi del cornetto su cui ha spalmato il burro.

"Si, abbiamo parlato qualche volta. L'ho invitato a pranzare con noi oggi, ma ha detto che non sarebbe potuto venire" dice Andrew. "So che ha tradito i suoi mariti, ma mi piacerebbe davvero avere la possibilità di conoscerlo".

"Sta avendo un sacco di- beh, un sacco di problemi emotivi e mi ha fatto promettere di non raccontare nulla a Louis e a Harry. So che ti piace, ma è innamorato di altre due uomini che lo ricambiano. Non può lasciarsi andare con te per poi odiarsi per averli traditi" spiega Michael.

"Capito" dice Andrew. Il telefono di Michael squilla e lui risponde velocemente, un silenzio imbarazzante fa crescere la tensione tra i due. Andrew vede il viso di Michael assumere un'espressione di angoscia mentre ascolta le parole della persona che lo ha chiamato. "Che succede? Michael?"

"D-dobbiamo andare. S-si tratta di Harry, c'è stato un incidente."

Dun dun dunnn. *Josh playing in the background*