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Michael sbadiglia, sentendo qualcosa di umido sul suo collo. Apre lentamente gli occhi, vedendo che il loro nuovo gattino è in piedi sul suo petto, che gli lecca il naso e il mento. "'Giorno, gattina" mormora stanco, stropicciandosi gli occhi cercando di svegliarsi completamente. "Credo che tu abbia bisogno di un nome, vero?"

Prende la gattina tra le sue braccia, grattandole dietro le orecchie e facendole fare le fusa. Mentre scende per le scale stringe l'animale contro il petto, e lei strofina il nasino sulla sua pelle. "Lukey!"chiama Michael saltando l'ultimo gradino, felice. "Luke, ho trovato un nome!"

Accigliandosi quando non riceve risposta, si guarda attorno nella grande e splendente cucina. Vedendo un foglietto sulla penisola, posa il gatto a terra e legge il messaggio.

Kitten, ho dimenticato di dirti che ho da lavorare oggi. Ci vediamo nel mio ufficio per pranzo? Ti amo, Luke x

Michael alza gli occhi al cielo, facendolo liberamente visto che non c'è Luke a sgridarlo. "Il suo nome è Bottons" mormora a se stesso. Tristemente, si siede sullo sgabello e afferra un biscotto dal piatto sul bancone. Ne prende un piccolo morso, lasciando che le briciole cadano a terra per farle leccare da Bottons. Quando il biscotto è finito, ne mangia un altro. E un altro. e forse altri due.

E forse poi vomita tutto. Ma nessuno deve sapere quella parte.

- - -

"Sistemali" urla Luke, quasi lanciando all'impiegata una pila di fogli. Spaventa, la donna mormora una risposta veloce prima di correr fuori dall'ufficio e allontanandosi lungo il corridoio. Lui sospira, passandosi una mano sulla fronte in segno di frustrazione. Sente bussare leggermente alla porta, e quando alza lo sguardo un sorriso si forma immediatamente sulle sue labbra quando vede Michael. "Ciao amore".

"Non c'eri quando mi sono svegliato" dice Michael con tono triste, sedendosi sulla scrivania di Luke. "Mi sono un po' arrabbiato. Credevo che avremmo passato la giornata insieme".

"Mi dispiace piccolo, mi sono davvero dimenticato di avvisarti che dovevo lavorare" gli dice Luke. Michael annuisce, mordendosi il labbro inferiore. Luke gli prende le mani, per rassicurarlo. "Ti amo, okay?"

"E anche io ti amo".

"Quindi" dice Luke sollevando Michael e facendolo sedere sopra di lui sulla sedia girevole. "Stavo pensando ad una cosa. Non voglio che tu dopo ti senta arrabbiato o spaventato. E' solo un'idea".

"Okay, ma dovresti sapere che mi stai preoccupando" mormora Michael, facendosi scappare una piccola risata dalle labbra.

"Penso che dovremmo avere un bambino" mormora Luke, osservando attentamente il volto di Michael per notare qualsiasi segno di rabbia. Ma non ne vede alcuno, anzi. Michael inizia a sorridere così tanto da fargli male le guance. Lanciando un urletto di gioia, bacia le labbra del dominante e avvolge le braccia attorno al suo collo. "Che ne pensi?"

Continuando a sorridere, Michael bacia Luke sulla guancia. "Credo proprio che dovremmo".

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*spazio traduttrice*

okay mi odiate, lo so. E mi sento tremendamente in colpa, ma sono successe talmente tante cose che boh. Prometto che cercherò di aggiornare più che posso!!

Se non ve lo ricordate (ci sono qui io apposta) tenete a mente che Luke è sterile (ricordate almeno il casino con Josh, vero????) quindi dovranno trovare un donatore.

goodnight sweethcheeks, mi siete mancate!

Submission|| Muke book two [italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora