Vedo la macchina accostarsi nel vialetto. Finalmente sono arrivati. È da due settimane che non li vedevo, e mi sono mancati tantissimo. Vedo scendere mamma dalla macchina alla presa di alcune buste abbastanza ingombranti. Poi vedo anche papà che chiude la macchina e si incammina nel vialetto. Mi allontano dalla finestra, scendo le scale e mi avvio alla porta per poter andare incontro ai miei genitori "Jess.... Jess.." Qualcuno mi chiama. Ha la voce di mio fratello. Mi giro per incontrare i suoi occhi, ma non c'è . Sono sola.
"Jess ... Svegliati" qualcuno mi smuove. Mi accorgo solo adesso che era tutto un sogno. Anche se tutto sembrava così reale,era solamente un sogno. Reprimo la delusione e sorrido a mio fratello. Nota il mio conflitto interno tra le mie emozioni e mi fa un sorriso dolce e confortante che riscalda i miei pensieri.
"Ti preparo la colazione, e poi devo uscire. Voglio andare a vedere se hanno trovato qualcosa di nuovo sulla morte di nostro padre".
Alle ultime parole il cuore mi fa male, ma mi allontano dal buio, così sorrido a mio fratello ed annuisco. Nota il mio sorriso finto, e capisce che per me è ancora difficile parlarne liberamente della perdita , senza provare emozioni devastanti. Mi abbraccia e restiamo in silenzio. In un silenzio confortante in cui ci sono miglioni di promesse, più forti che mai.
Ora siamo soli,ma insieme. Dovremo imparare a giocare da soli, ma ce la faremo.
Dopo aver preso entrambi quelle forze che ci servivano, dal nostro abbraccio, ci stacchiamo. Mio fratello si dirige in cucina, mentre io scendo dal divano e vado in camera per vestirmi.
Arrivata in camera entro nella cabina armadio dove prendo alcuni vestiti per poi dirigermi nel bagno. Accendo l'acqua e immediatamente si riscalda, creando così piccole nuvolette di vapore caldo. Mentre la temperatura sale, mi butto sotto lo getto d'acqua. Permettendole di lavare corpo e mente. Mentre i miei ricordi vengono affogati dall'acqua e poi tirati giù per lo scolo, un pensiero che sembra essere rimasto al nascosto allungo si sta rischiarando: domani ricominciano gli studi.
Nell'ultimo periodo non avevo badato molto all'inizio della scuola che si stava sempre più avvicinando . Non c'era spazio anche per questo.
L'ansia si fa spazio fino ad impossessarsi del mio corpo. Quest'anno sarà l'anno decisivo per il mio futuro.
La paura di sbagliare. Ansia. La possibilità di mandare tutto in fumo. Sparire nel nulla.
Sono tutti pensieri che si ripetono all'infinito nella mia mente. Mi sento la terra mancare e a momenti potrei cadere. La vista mi si sta annebbiando. Ho caldo. Troppo caldo. Spengo l'acqua, prendo un asciugamano per coprire il mio esile corpo, ed esco fuori nel corridoio.
Appena uscita, vengo investita da un ondata di aria fredda che riesce a riportarmi alla realtà. Riaccendendo le paure poco prima temute.
La paura del test che modificherà la mia vita. In meglio o in peggio. Peccato che la mia mente pensi solo al modo negativo in cui le cose potranno andare. Ho paura che questi pensieri mi distraggano rendendo tutto concreto. È terribile pensare di dover abbandonare tutto per andare a vivere in capanne al di fuori della città, a coltivare quei immensi territori, senza avere mai la possibilità di crearti una vita. Oppure ancora peggio, essere considerato un anima inutile buona da usare solo per divertimento. Diventando così solo un burattino per il loro divertimento. Ci sono infinite possibilità aperte dall'esito ottenuto all'esame. Tra queste ci sono anche molte negative, ma anche quelle che ti permetteranno di crearti una vita.
Al momento scaccio queste riflessioni, in modo da incominciare la giornata in un modo più leggero. Smetto di pensare, scollegando il mio cervello. Dopo essermi vestita, mi avvio in cucina per fare colazione.
Entrata vengo invasa dagli odori, come promesso mio fratello mi ha preparato la colazione e me l'ha lasciata sul tavolo con affianco un bigliettino. Buon appetito. Se devi uscire fammelo sapere in qualsiasi modo. Non dovrei fare tardi. Baci Eric .
Essenziale e dritto al punto. Deve avere tutto sotto controllo. Adesso che siamo rimasti solo noi due, è capace che per tenermi sotto controllo mi pianti un microchip nel corpo. In modo da sapere dove mi trovi in ogni momento. Sorrido al bigliettino vedendo come ha nascosto tutte le sue intenzioni con l'affetto espresso da un semplice "Baci Eric".
So che si preoccupa per me. Che vuole che io stia bene. Anche se non vuole dare a vedere la sua preoccupazione, io la noto e vorrei che a volte si tranquillizzasse. Vorrei che si calmasse e che comprenda che sono al sicuro.
È dolce da parte sua voler essere tutto per me, ma desidero vederlo spensierato. Come lo era una volta. Anche se la differenza tra noi è solo di due anni, per lui sono ancora la sua piccola sorellina , la quale deve essere protetta dalle tenebre. La cosa non mi infastidisce, specialmente nell'ultimo periodo dove mi sento esposta su un precipizio pronta ad essere inghiottita da qualsiasi cosa si trovi sotto di me.
I miei pensieri mi riscaldano e mi fanno sorridere. Finisco la colazione in pochi minuti. Decido di uscire un po' per distrarmi. Così vado sopra a vestirmi. Mi vesto in modo semplice come al solito, prendendo un pantalone a caso insieme ad una maglietta nera. Sistemo la massa di ricci castani ed esco.
Decido di non andare lontano, e di camminare a piedi. Mi incomincio a perdere tra le strade con la mente, cercando di tenerla sempre più lontana dal buio. Cammino mescolata con la gente che a prima mattina sembra indaffarata. Tutti hanno qualcosa di nascosto, che poggia con il suo peso sul cuore. Qualcosa che ha cambiato la loro vita. Si vede dalle facce la loro sofferenza. Anche dietro le maschere e il trucco. Non sono la sola.
Tutti hanno un carretto che devono tirarsi dietro, con dentro tutte le proprie sofferenze.
La differenza è che: c'è chi scala la salita sopportando il peso, e chi si abbatte e si lascia trasportare a valle.
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Occhi freddi
SonstigesEsistono due tipi di occhi: quelli della mente, e quelli del cuore. Tocca a noi scegliere con quali guardare il mondo, Almeno che la società non ti aiuti a dimenticare l'esistenza dei sentimenti. Sicuro è che il modo in cui guardi le cose può cambi...