Quel giorno non ero particolarmente in vena di uscire di casa e ricordo le mie continue lamentele dovute alla richiesta di Zayn, aveva insistito affinchè mi preparassi per uscire. Nonostante non ne avessi voglia mi sforzai per renderlo contento e poco tempo più tardi aveva confessato di avere una piccola sorpresa per me.
Evitai di porre troppe domande sapevo bene che in casi del genere lui si rifiutava sempre di darmi molte spiegazioni. Cercai di capire qualcosa durante il tragitto, ma purtroppo quella strada mi era del tutto nuova e capii ancora meno quando il motore dell'auto si spense di fronte ad un altissimo palazzo.
-Eccoci arrivati- Zayn sorrise e si appoggiò al sedile guardandomi.
-Non capisco dove siamo-
-Qui si trova l'ufficio di Casey, quindi è questo il luogo dove sto trascorrendo tutto il mio tempo-
Pochi minuti dopo ci ritrovammo nell'atrio del palazzo, era anche più grande rispetto alle mie aspettative.
Le pareti erano bianche e l'unico oggetto colorato presente in quel vasto atrio era una scrivania nera dietro al quale vi era seduta una ragazza dai capelli rossi.
Zayn salutò la ragazza con un gesto della mano e lei ricambiò mostrando uno splendido sorriso.Osservai quella scena in silenzio e sorrisi alla ragazza mentre il ragazzo al mio fianco chiamava l'ascensore. Non avevo idea di quanti piani potessero esserci in quel palazzo, ma non porsi alcuna domanda e i miei pensieri furono interotti dall'arrivo dell'ascensore.
-Devo preoccuparmi di questo famoso Casey?- formulai la domanda entrando in quel piccolo spazio che ci avrebbe permesso di salire ai piani superiori.
-Oggi non c'è, altrimenti non saresti qui. Non vuole persone estranee in giro per l'ufficio, ma voglio farti vedere alcuni nuovi disegni e quindi approfitto della situazione-
Le porte dell'ascensore si chiusero e mi avvicinai a lui appoggiando la testa sulla sua spalla. Zayn ridacchiò appena prima di abbracciarmi e di regalarmi un bacio sulla fronte, lo vidi sorridere e quel giorno il suo umore sembrava ottimo. Era bello vederlo così contento, rendeva contenta anche me.
-Mi sembri contento o sbaglio?- alzai lo sguardo in sua direzione e incrociai il suo sorriso.
-Lo sono, mi piace passare del tempo con te. Almeno ora saprai dove sono quando non mi trovo a casa e spero di calmare le tue preoccupazioni in questo modo-
Un paio di minuti dopo le porte dell'ascensore si aprirono mostrando un lungo corridoio. Un via e vai continuo di persone mi fece capire quanto quel luogo fosse realmente affollato. Zayn afferrò la mia mano e percorremmo quel tratto fino ad arrivare di fronte ad una porta nera.
Mi guardò per qualche secondo prima di aprire la porta e permetterci di entrare nella stanza.Ammirai con attenzione la stanza, le pareti erano colorate con un tenue azzurro e vari quadri astratti erano appesi alla parete. Una scrivania nera era presente al centro della stanza e dietro di essa vi era una vetrata, notai solo in seguito una pila di fogli da disegno sopra alla scrivania.
-Questo è l'ufficio di Casey e quelli sono i miei nuovi disegni, guardali pure- Zayn lasciò la mia mano per dirigersi verso l'alta pila di fogli e ne afferrò uno per guardarlo con cura.
-Sei sicuro che possiamo restare qui?- rimasi ancora qualche secondo in mezzo alla stanza, c'era qualcosa in quel luogo che mi metteva terribilmente a disagio.
-Possiamo fino a quando non torna Casey. Voglio solo farti vedere i miei nuovi disegni, dai Amethyst- quasi mi implorò.
Sospirai appena prima di dirigermi verso di lui. Aveva preso altri disegni tra le proprie mani e una volta al suo fianco iniziai ad osservarli con estrema cura.
Avevo sempre amato il suo stile e il suo modo di disegnare, c'era qualcosa di estremamente affascinante in tutto ciò che riproduceva su foglio bianco. Era sempre stato in grado di disegnare qualsiasi oggetto, ma raramente le persone erano protagoniste dei suoi lavori.-Non lo hai fatto sul serio- quasi urlai e osservai ancora il disegno tra le sue mani.
-Cosa ho fatto?- Zayn rise, sapevo che era divertito dalla mia reazione.
Osservai ancora una volta il disegno, era un semplice disegno a matita eppure avevo impiegato pochi per riconoscere il soggetto di quel disegno. Una ragazza con i capelli lunghi e una macchina fotografica di fronte al viso era disegnata alla perfezione su quel foglio bianco.
Era davvero riuscito a farmi un ritratto?-Come ti è venuto in mente?- spostai lo sguardo dal disegno a lui.
-Casey mi ha detto di disegnare la mia fonte di ispirazione e questo è stato il risultato-
-Io? Wow, non me lo aspettavo. Tu sei così dolce e io sono completamente senza parole- appoggiai di nuovo al proprio posto quel foglio e presi un respiro profondo.
Lui, in tutta risposta, scoppiò a ridere divertito e mi strinse a sè prima ancora che me ne potessi rendere conto.
Ricambiai l'abbraccio e appoggiai la testa sul suo petto, non ero intenzionata a separarmi da lui in quel momento. Il suo solito e dolce profumo mi cullò lentamente e chiusi gli occhi per qualche secondo.-Mi dispiace rovinare il momento, ma dobbiamo andare via prima che torni Casey-
Sbuffai a quelle sue parole, ma accettai comunque la notizia. Mi chiesi solo perchè sembrasse tanto intimorito da lui.
-
Angolo autrice;
Mi scuso per il ritardo, ma spero che anche questo capitolo vi possa piacere. Fatemi sapere cosa ne pensate❤
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FanfictionLe fotografie sono una delle migliori cose al mondo, hanno il magico potere di immortalare un ricordo in eterno. Un semplice scatto ed è fatto. E se si volesse cancellare il ricordo, come si fa? (sequel di shades)