Capitolo 15.

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Ascolto in silenzio e con estrema attenzione la spiegazione di Zayn.
È abbastanza assurda come storia, ma non so nemmeno come reagire o cosa dire al momento.

-Quindi, questa è la verità?- è l'unica frase che mi sento di formulare ora come ora.

-Sì, devi credermi-

Sono indecisa sul da farsi. Una parte di me vorrebbe ridere di gusto mentre l'altra parte di me vorrebbe solo piangere dalla disperazione.

Zayn è stato più che chiaro e mi ha spiegato tutto fin dal principio, partendo dal giorno in cui avevano proposto lui di partire per Los Angeles.

La chiamata era stata fatta da Casey in persona, ma per un semplice fraintendimento Zayn aveva scambiato la bionda per la segretaria. A quanto pare anche lui era convintissimo che in realtà si trattasse di un uomo e invece.
Il suo primo giorno di lavoro era stato piuttosto strano, quando si era ritrovato di fronte alla bella bionda era rimasto piuttosto confuso e lei era stata chiara fin dal principio.
"Se vuoi avere successo e lavorare per me dovrai stare alle mie regole" aveva iniziato a ricattarlo, diceva che se non usciva con lei lo avrebbe rovinato. Zayn ne era rimasto abbastanza spaventato e non aveva osato ribattere, ma i rapporti tra i due erano piuttosto platonici. Casey lo portava a vari eventi, ma tra i due non c'era mai stato molto se non una vicinanza fisica. Nessun bacio o altro, era stata tutta una finta tra loro.

Quando Zayn decise di tornare a Londra ciò mandò fuori di testa la ragazza. A quanto pare scoppiò perfino in un pianto disperato, aveva realmente bisogno di lui. Era ormai diventato la sua copertura, solo quel giorno scoprii la verità.
Il padre della ragazza era sempre stato abbastanza opprimente, lei non si era mai dimostrata interessata ad avere una relazione. Zayn era la copertura perfetta e non aveva esitato ad usare il ragazzo per i propri scopi personali.

-Sai che è assurdo, vero? Come posso crederti?- sbuffo pesantemente mentre cammino per il salotto.

-È la verità, non so più come dirtelo. Devi solo credermi, niente di più- la sua risposta non tarda ad arrivare.

-Zayn, è tutto così assurdo. Vorrei non essere mai partita per Los Angeles, potevamo restare a Londra fin dal principio. Ora sarebbe tutto più semplice-

Cala il silenzio e nessuno dei due sembra intenzionato a parlare. Non ho nemmeno voglia di parlare in realtà. Sono più stanca del dovuto.

-Passerai comunque questa settimana con me? Ti prego, Amethyst. Ne ho davvero bisogno- il suo tono di voce è a malapena udibile eppure mi ritrovo ad annuire. Voglio passare del tempo con lui, devo capire cosa fare realmente.

Sono quasi pronta a replicare quando il campanello di casa suona. Con un gesto invito Zayn a restare seduto e mi dirigo verso l'ingresso per aprire la porta.
Rimango sorpresa nel vedere la figura che mi si presenta davanti, non era di certo lui che mi aspettavo di vedere. Invito Louis ad entrare e infine richiudo la porta alle mie spalle.

-Che sorpresa- sono le prime parole sensate che riesco a formulare.

-Volevo vedere come stavi, sai dopo la visita dell'idiota sono un po' preoccupato per te-

Louis non nutre grande simpatia nei confronti di Zayn e so bene che ciò è una cosa reciproca. Il problema, ora, è sapere che Zayn è nella stanza accanto e che ha sicuramente sentito le parole del ragazzo. Trovo ciò abbastanza imbarazzante e non posso fare a meno di arrossire per la vergogna.

-Ti prego di non chiamarlo così, ha un nome- sento ancora il mio viso caldo, ma cerco di assumere un tono serio.

-Per me è solo un cretino, lo sai- Louis alza appena le spalle, il suo fare non curante è snervante in certi casi.

Sento dei passi e infine una mano si posa delicatamente sui miei fianchi. Il suo profumo è dolce e quasi chiudo gli occhi per sentirlo meglio, ma Louis sbuffa sonoramente e la mia attenzione viene catturata proprio da lui. Il ragazzo dagli occhi azzurri sembra parecchio infastidito.

-Hai forse qualcosa da dirmi?- il tono di Zayn è tranquillo, fin troppo tranquillo.

-Oh, sei ancora qui- Louis rotea gli occhi con aria seccata e non posso fare altro se non spostare lo sguardo da lui a Zayn.

-Già, sono ancora qui. Se ciò ti crea qualche problema non mi interessa-

-Fai silenzio- mormoro appena, ma so bene che Zayn mi ha sentito. Ha semplicemente deciso di ignorarmi.

Sento addosso lo sguardo di Louis e so che non è un buon segno, la sua espressione non promette niente di buono e per un secondo desidero seriamente sparire.

-Volevo anche chiederti di uscire, ma scommetto che hai già da fare con lui- Louis sbuffa, ancora.

-Mi dispiace, ma..- non faccio in tempo a terminare la frase. Osservo il ragazzo dagli occhi azzurri uscire dalla porta e per un secondo mi sento spaesata.

So bene che il temperamento di Louis non è dei migliori, ma prendersela in tal modo mi sembra parecchio esagerato. Troverò un modo per riavvicinarmi a lui e per chiarire questa situazione, ma prima devo pensare alla settimana che mi aspetta.

-Non mi piace il tuo amico-

-E tu non piaci a lui, ma questo lo avevo già capito- replico alle sue parole e appoggio la mano sulla sua, sta ancora stringendo il mio fianco.

-A lui piaci tu- toglie la mano dal mio fianco e alza gli occhi al cielo. So bene che Zayn è particolarmente geloso, anche se non l'ha mai ammesso.

-Oh vuoi fare il geloso ora? E io cosa dovrei dire di Casey?-

-Cambieresti idea a parlarne con lei?-

Scuoto appena la testa, mi rifiuto di parlare con lei.
Dalla strana espressione che ha assunto Zayn inizio a credere di dovermi preparare al peggio, la cosa non mi piace per niente.

-
Angolo autrice;
Eccomi di nuovo qui con un nuovo capitolo, mi scuso per il ritardo. Questo capitolo è stato più complicato del previsto, ma spero che vi possa piacere!❤

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