Capitolo 18

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Harry; mattina, Aeroporto di New York .

Era passata una settimana da quando Harry aveva sentito la voce di Zayn. Era passata una settimana, ma sembrava una vita per lui.
Non poteva resistere un altro giorno senza di lui, così decise di partire e di mollare tutto ancora una volta per Zayn.
Per seguire l'amore della sua vita.
Sperava che Zayn avrebbe apprezzato quello che stava facendo.
Harry non sapeva perché si stesse comportando così, ma di una cosa era sicuro: c'entrava il padre.
Il moro aveva cambiato pure il suo numero di telefono, sembrava che Zayn volesse dimenticare per sempre il ragazzo che gli aveva insegnato ad amare, il ragazzo che gli aveva salvato la vita.
Ma Harry non poteva dimenticare lui, quindi non ci stava dannazione.. Non ci stava.
Quindi, mentre era seduto sul suo sedile masticando una gomma da masticare, si ripromise che nessuno gli avrebbe portato via Zayn.

Nessuno.

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Zayn ; Bradford .

Era passata una settimana da quando Zayn aveva sentito la voce di Harry.
Il dolore e la mancanza stavano piano piano svanendo.
Aveva anche deciso di cambiare il suo numero di telefono, onde evitare di sentire i messaggi strazianti di Harry che quest'ultimo gli lasciava nella segreteria.
Non pensava che potesse succedere tutto così rapidamente, ma grazie a Louis stava riuscendo ad andare avanti.
Louis non lo lasciava in pace un attimo, era rumoroso, fastidioso e faceva sempre battute imbarazzanti.
Era tutto il contrario di Harry, che invece era più riflessivo, sciocco e tenero.
Infatti Louis di tenero non aveva niente, forse poteva diventarlo quando doveva convincere Zayn a fare qualcosa e lui cedeva sempre.

SEMPRE.

Ma comunque era un ragazzo speciale, non sembrava essere passata una sola settimana da quando quei due si erano conosciuti, ma sembravano due amici di vecchia data.

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Quella notte dopo il turno, decisero di non tornare subito a casa. Entrarono in un pub, si ubriacarono e quando l'alcool cominciò a fare il suo effetto, non mancarono le advance di Louis verso Zayn che arrivarono puntuali come un orologio svizzero.
Il ragazzo dagli occhi color ghiaccio infatti, aveva provato fin da subito attrazione per il moro, infondo chi non troverebbe Zayn attraente?!
Più i giorni passavano più Zayn diventava bello e Louis non riusciva proprio a non pensare a come sarebbe stato stupendo fare qualcosa con lui.
Ma sapeva che doveva andarci piano, Zayn non era pronto e si vedeva. Nonostante si stesse rassegnando alla rottura forzata con Harry, l'amore non poteva svanire così velocemente.
Quindi dopo qualche tentativo, e qualche bacio rubato (cosa che non sarebbe mai accaduta se Zayn fosse stato sobrio), decisero di prendere una camera d'albergo e di riposarsi abbracciati mentre uno sognava occhi verdi e ricci castani e l'altro si sentiva in paradiso.

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Harry; Bradford .

La mattina in cui arrivò a Bradford era una mattina piovosa, ed Harry le odiava.
Succedeva sempre qualcosa di brutto in quelle mattine, ma non ci diede molta importanza.
Infondo Harry era sempre stato un paranoico di prima categoria, come diceva Zayn.
Zayn..chissà dov'era pensò Harry mentre poggiava la valigia sulla hall dell'albergo e attendeva le chiavi della sua camera.
Ma proprio mentre stava per salire le scale, una voce..
La sua voce, fece capolino nella stanza.
Harry rimase impietrito, non sapeva cosa fare se urlare e picchiarlo o se andargli incontro e baciarlo ma non fece nessuna delle due cose, si limitò a guardarlo e quando i loro occhi si incrociarono fu come se le loro anime si fossero incontrate per la milionesima volta o come se non si fossero mai perdute.
Il cuore di Harry iniziò a battere convulsamente contro la gabbia toracica mentre con la voce cercava di formulare qualcosa di sensato.

-Zayn...- tremò mentre finalmente si avvicinava a lui e gli sfiorava la maglietta con la mano

-Harry? Che.. Che cosa ci fai qua? Tu non dovevi venire, ti avevo detto che...-

-Mi mancavi. Mi mancavi da morire  Zayn, perdonami ma non posso vivere senza di te. Mi devi almeno una spiegazione, me la merito cazzo.-
disse mentre iniziava a piangere e attirava il moro in un abbraccio
-Avevi promesso che non mi avresti abbandonato. O almeno potevi parlarmene invece di..-  ma non fece in tempo a finire la frase perché il moro lo attirò a se e fece scontrare le loro labbra e tutto sembrava essere al suo posto finché

-Zed.. Piccolo ho trovato il tuo bracciale, era sotto il letto.. Oh wow..- urlò Louis mentre si bloccò improvvisamente sul posto lasciando cadere il bracciale che Harry aveva regalato a Zayn l'anno prima sulla moquette.

Harry si staccò subito da Zayn, e guardò prima lui poi il ragazzo dagli occhi azzurri.
Il riccio rimase sconvolto ma non fece niente. Nè una sceneggiata né un insultò uscì dalla sua bocca, ma si limitò semplicemente a dire :

-Hai ragione, non sarei dovuto venire.- mentre prendeva la sua valigia e andava via.

Ecco cos'era il brutto presentimento che aveva quella mattina.

Zayn l'aveva già dimenticato, ormai non aveva più niente.

Solo vuoto e tante lacrime.

•Dangerous||Zarry•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora