capitolo 14

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Dopo qualche minuto finalmente vibra il cellulare.

<<Dove sei? Posso passare a prenderti?>> mi scrive. Penso sia un'ottima idea che mi venga a prendere lui anziché guidare a quest'ora del mattino, ubriaca e anche sola. Ma cosa sarà successo? E perché ha bisogno proprio di me?
Gli rispondo.

<<certo che puoi, sono fuori ad una discoteca, BlueMoon. Conosci la strada?>> Ricevo risposta in men che non si dica.

<<no, ma ho il GPS, mi farò guidare da lui. Cinque minuti e sono lì, esci fuori.>>

Corro un attimo in bagno per sistemarmi un po'. Ah, sono orrenda. I miei occhi sembrano quelli di un panda, i capelli sono tutti in disordine  e ho delle borse sotto agli occhi peggio di quelle di un canguro.
Mi sciaquo un po' la faccia con un fazzoletto bagnato, giusto per rimuovere il trucco sbavato, sciolgo i capelli e li raccolgo di nuovo in una coda. Va già un po' meglio.

Mi avvio all'uscita e scruto bene il parcheggio fuori. Ancora arriva, poi vedo dei fari da lontano avvicinarsi sempre di più.

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