capitolo 2

56 6 0
                                    

Entro in casa cercando di fare meno rumore possibile, per evitare che svegli mia nonna o peggio ancora, Ryan.
Mentre salgo le scale mi scivola il cellulare. Impreco sperando che non abbiano sentito questo fracasso.

<<ogni notte ritorni sempre più ubriaca!>>

Sento urlare. Merda non ho proprio voglia di discutere con questo rompi coglioni.

<<e tu ogni notte sei qui a farmi la predica. Ma piantala e lasciami in pace>>

<<Carly sono passati quattro anni da quando la mamma è morta e papà è in carcere, e da allora che continui a ubriacarti e a tornare nel bel mezzo della notte! Facendo preoccupare me e la nonna! Già, la nonna, l'unica che ci è rimasta e tu rischi di farla morire di crepacuore.>>

Sentendo quelle parole mi si gela il sangue nelle vene e mi si blocca il respiro per un attimo. Non può tirare in ballo la mamma ogni maledetta volta.

<<Tu non sai un cazzo di me!>> sbraito a squarciagola. <<da quando la mamma è morta non fai altro che ripetere ogni maledetto giorno le stesse cose, e non fai altro che rompere il cazzo dandomi addosso ogni volta!>> mi avvio in camera prima che la situazione degeneri più di quanto lo sia, e non vorrei svegliare la nonna.

<<Carly.. Carly aspetta! >>

Mi urla dietro. Ma non mi importa. Odio lui come odio quello stronzo di suo padre. Che vadano a fare in culo.

Appena entro in camera mi stendo sul letto, ho un mal di testa atroce e la sbornia è passata urlando con Ryan. Chiudo gli occhi e penso che domani sarà un altro giorno..di merda.

Prova a distruggermi.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora