Le due Eroine contro Voldemort

Un piccolo segreto

Siraj aiutava Shunsine a dirigere il carrello verso il binario 9 3/4 dove l'attendeva l'espresso di Hogwart, Draco era con Kaelea e le seguivano, una volta arrivati con ben 15 minuti di anticipo, Kaelea prese in disparte Shunsine

-Me lo dirai vero?-chiese ansiosa-mi dirai com'è?

Kaelea non si riferiva a Hogwart, le due sorelle condividevano un grande segreto: alla sera prima di dormire, a turni, Draco e Siraj, gli raccontavano delle storie, ma l'uno non sapeva cosa raccontava l'altro; entrambi però miliardi e miliardi di volte avevano raccontato alle due bambine la storia del padre di Siraj, il professor Severus Piton, di come Siraj avesse scoperto chi era, di come si era finto alleato di Voldemort, di quanto aveva rischiato per loro e per la scuola di magia, persino Draco lo ammirava, per questo raccontava di lui.
Nonostante tutto questo, le due bimbe non avevano mai avuto l'occasione di incontrarlo.
Il grande professore era per entrambe meglio di qualsiasi eroe fosse mai esistito, una figura così vicina a loro come loro zio ma così lontana come ambizione, come livello, per questo le due ragazze lo ammiravano, ammiravano tutto ciò che lui era ed era stato capace di fare, essendo non più che una persona comunissima.

-Shunsine mi dirai com'è?-chiese ancora Kaelea
-Lo vedrò...-disse Shunsine quasi come per assicurarsi che fosse vero-Lo vedrò!-urlò fuori di se alla sorella cercando però da non farsi sentire dai genitori-Ti dirò ogni cosa, ti dirò tutto!- la rassicurò decisa

Poi i genitori le chiamarno, Shunsine abbracciò tutti e salì sul treno.
Prossima fermata: Hogwart!

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Arrivati a Hogwart, scortati dal gigante e buonissimo Hagrid, fù loro annunciato lo Smistamento e il Cappello Parlante iniziò la sua canzoncina:

Or son mille anni, o forse anche più,
che l'ultimo punto cucito mi fu:
vivevano allor quattro Maghi di fama,
che ancora oggi celebri ognuno qui chiama.

Il fier Grifondoro, di cupa brughiera,
e Corvonero, beltà di scogliera,
e poi Tassorosso, signor di vallata,
e ancor Serpeverde, di tana infossata.

Un solo gran sogno li accomunava,
un solo progetto quei quattro animava:
creare una scuola, stregoni educare.
E Hogwarts insieme poteron fondare.

Ciascuno dei quattro una Casa guidava,
ciascuno valori diversi insegnava:
ognuno stimava diverse virtù
e quelle cercava di accrescer vieppiù.

E se Grifondoro il coraggio cercava
e il giovane Mago più audace premiava,
per Corvonero una mente brillante
fu tosto la cosa davvero importante.

Chi poi nell'impegno trovava diletto
del buon Tassorosso vinceva il rispetto,
e per Serpeverde la pura ambizione
contava assai più di ogni nobile azione.

I quattro, concordi, gli allievi diletti
sceglievan secondo criteri corretti.
Ma un giorno si dissero: chi li spartirà
quando ognuno di noi defunto sarà?

Così Grifondoro un modo trovava
e me dal suo capo veloce sfilava:
poi con i tre Maghi una mente mi fece
capace di scegliere in loro vece.

E se sulle orecchie mi avrete calato,
voi state pur certi, non ho mai sbagliato:
nelle vostre teste un'occhiata darò
e alla Casa giusta vi assegnerò!

La professoressa Mc Graintt dirigeva la scuola, nonostante nessuno dopo Silente sarebbe mai riuscito a prendere il suo posto; annunciò che li avrebbe chiamati ognuno per nome e gli avrebbe posato il Cappello sulle teste in modo da decidere la loro casa.
Poi fu il suo turno

-Shunsine Lupin

Il Cappello venne posato sulla sua testa

-Oh....cose grandi aspettano Hogwart...GRIFONDORO!- urlò il Cappello

Cara Kaelea,
L'ho visto, era lì al tavolo degli insegnanti, era esattamente come mamma e papà lo descrivono, quando mi sono seduta al tavolo dei Grifondoro ho notato che mi guardava, penso che mi abbia sorriso a modo suo.
Non riesco a descrivertelo, devi venire, devi venire a vedere con i tuoi occhi Kaelea.
Salutami mamma e papà, come hai capito sono una Grifondoro, spero che papà Draco non ci resti male...
Ora ho sonno scusami
Notte Kaelea

Spazio all'autrice:
Eccomi ancora! Spero come sempre che vi piaccia, scusate l'ora ma il venerdì per me è un po lungo. Stelline, commenti! Chi più ne ha piu ne metta! Al prossimo capitolo!