La storia ripetuta

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Siraj aveva lasciato per due orette, Shunsine, la sua figlia adottiva, figlia di Remus Lupin, a Molly Weasley ed era diretta a Hogwart.
Erano passati quasi due anni dallo scontro con Voldemort e da quando Hogwart era stata ricostruita in gran parte senza però modificarne nulla, tutto era tornato esattamente com'è e al suo posto.
Siraj aveva trovato lavoro al Ministero della Magia, come Auror, coloro che si preouccupavano di difendere maghi e streghe da magie oscure.
Quella mattina indossava un lungo mantello verde smeraldo e vestiti rosso fuoco, i capelli neri sciolti perché non riusciva a sopportarli di tenerli legati nonostante fossero diventati molto lunghi.
Nonostante fosse stata lei a sconfiggere Voldemort aveva espressamente detto di non voler nessun tipo di onore, voleva una vita normale, tranquilla, voleva trovare un buon marito e avere una sua famiglia insieme alla piccola Lupin.

Arrivata a Hogwart si diresse nei sotterranei, era venuta per parlare con Piton, arrivata davanti alla porta bussò.
Piton le aprì, indossava (come sempre) i suoi vestiti neri ma era però senza mantello.

-Buongiorno padre posso entrare?Dovrei parlarti...- chiese piano
-No...No non puoi...scusami...sono un po' occupato...-disse Piton perdendo la sua aria indifferente sbarrando con le braccia il passaggio a Siraj
-Padre cosa mi nascondi?- chiese Siraj arrabbiandosi
-Niente i...

Ma lei abile lo scansó ed entrò veloce, si fermò di colpo, davanti a lei, il ragazzo che non vedeva da due anni, diventato uomo ormai, aveva i capelli biondo prima quasi bianchi erano ora di un biondo caldo e corti, le spalle larghe, un mantello nero, il viso rotondo che ricordava era ora allungato, gli occhi sempre e immutabilmente azzurro chiarissimo; poi con i poteri da mangiamorte lo vide uscire e andarsene perché non poteva smaterializzarsi ad Hogwart.
Siraj piangeva, piangeva come non aveva fatto da tempo ma sempre silenziosamente, senza accorgersene, perché solo quando lui gli aveva salvato la vita quel giorno si era resa conto di quanto significasse per lei, non l'aveva mai amesso ne a qualcuno ne a se stessa, ne l'aveva più rivisto.
Sentì una mano sulla sua spalla

-Siraj temo di doverti spiegare delle cose- disse piano Piton

Lei annuì senza sapere che fare. Piton la fece sedere, gli occhi di lei ancora nel vuoto, le mani strette, debole come la vedeva da bambina.

-Draco Malfoy ti ama, ti ha sempre amato...come io ho amato tua madre...lui quando il Signore Oscuro ha attaccato Hogwart l'ha tradito, ha lottato contro i mangiamorte, ti ha salvato, questo perché tu non sei voluta stare dalla sua parte.
Quando la guerra è finita è passato diverse volte in infermeria mentre eri in coma per stare al tuo fianco poi ha deciso...che non ti meritavi un uomo come lui...meritavi di meglio...

Uno schiaffo potente colpì la guancia di Piton, Siraj era in piedi davanti a lui, ansimava forte tra le lacrime, gli occhi pieni di rabbia

-Hai lasciato che Draco facesse lo stesso errore che hai fatto tu con mia madre?- sussurrò carica di odio

Quelle parole furono come un coltello nel cuore per Piton, vide sua figlia andare via, cosa poteva dire? Senza accorgersene la storia si era ripetuta, un mangiamorte che amava una Grifondoro, che la lascia temendo di non essere niente per lei.
Ma Siraj non era una Grifondoro...lei era metà Grifondoro e metà Serpeverde...Si alzò, quella volta non sarebbe finita così, quella volta non l'avrebbe permesso.

Spazio all'autrice:
Come promesso! Ecco a voi il primo capitolo del secondo libro "La Figlia Impossibile".
Tante cose ho in mente per voi dolci e magici lettori/lettrici!
Ci saranno odio, colpi di scena, amori? (Perché no?), sopratutto ci sarà coraggio, ci sarà la forza, profezie perdute nel tempo torneranno a galla per completare il nostro quadro! Ma ogni cosa al suo tempo...ogni cosa quando sarà il momento...
Un bacioooo e buon proseguimento <3
Ps. Tenterò di aggiornare sempre almeno una volta ogni 1 o 2 giorni (non prometto nulla hhh)

Le due Eroine contro VoldemortDove le storie prendono vita. Scoprilo ora