La sfida di Piton

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-Signorine- chiamò Piton

Shunsine e Kaelea erano sedute sulla scalinata della scuola, natale era alle porte, la neve aveva ricoperto tutto e le due ragazze avevano deciso di restare a Hogwart, non potevano vedere loro padre ancora così stanco, faceva male, avevano indagato a fondo sul motivo ma nessuno proferiva parola; stavano studiando, era l'unico modo per tenere lontano i pensieri.
Alla voce del professore le due ragazze si voltarono, erano ricoperte di sciarpe e maglioni, ma stavano bene li fuori,

-I vostri genitori mi hanno chiesto di comunicarvi che dovete tornare a casa per le vacanze- disse serio guardando entrambe
-Non se ne parla- disse Shunsine mentre Kaelea scuoteva la testa
Piton aveva un'aria indifferente, storse leggermente la bocca in un sorriso forzato-Mi è stato detto che dovrò essere io stesso ad accompagnarvi

Kaelea fece uno sguardo stupito imitando però quello inpassibile di Piton- per quale motivo? Siamo in grado di trovare da sole le strada di casa
-Vostro padre- si interruppe- mi ha chiesto questo favore.- fece per andarsene ma si fermò- il professor Khaled, di Difesa contro le Arti Oscure mi ha informato del fatto che siete molto abili- disse squadrando prima l'una poi l'altra- vorrei verificare se è vero, signorina Kaelea stasera nella Sala di Difesa, signorina Shunsine domani mattina- e dicendo questo se ne andò
-Presuntuoso- disse Kaelea appena se ne fu andato
-Non sa che i nostri genitori ci insegnano tutto?- chiese Shunsine un po' stupita e confusa, come se fosse una cosa ovvia

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Quando quella sera Piton arrivò, Kaelea era già li da un'ora, Piton impassibile salì sulla piattaforma e si ritrovano uno difonte all'altro, Kaelea mise la bacchetta dritta parallela al suo petto in segno di saluto poi veloce la portò al suo fianco, Piton fece lo stesso

-Desidera gli incantesimi che ci hanno insegnato qui o quelli veri?-chiese con un sorrisetto sfacciato Kaelea
-Le maledizioni sono proibite- sibilò Piton ricordando la dote speciale di sua figlia Siraj nel lanciar maledizioni senza perdono senza essere portata ad Azkaban, evidentemente sua figlia aveva preso da lei
-Come desidera- rispose Kaelea facendo un lieve inchino e non lasciando il suo sorrisetto, il carattere era del padre, non c'era dubbio
-Pietrificus Totale-disse Kaelea ma Piton parò
-Stupeficium- disse lui
-Protego- disse proteggendosi Kaelea- Gemino- disse creando tanti sosia di se
Poco dopo Piton sentì una bacchetta toccare la sua schiena- Non sono così vigliacca da colpirla alle spalle- rispose la vera Kaelea dietro di lui facendo scomparire le altre

Sentì qualcuno cingerle, da dietro,il collo con la bacchetta

-Dovrei dire lo stesso- sussurrò Piton
-Ma come...-solo dicendo cosi Kaelea si accorse che quello davanti non era altro che un sosia

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-Stupeficium- disse Shunsine contro Piton, ma questo schivò
-Expelliarmus- ma lei parò abile
-Impedimenta
-Pietrificus Totale- disse Piton colpendole il braccio e facendole così cadere la bacchetta, poi la liberò dalla pietrificazione-Assomigli molto a tuo padre- le disse- Remus Lupin- mia figlia ne era molto affezzionata. E lui a lei. Per affidargli la sua unica figlia...

Shunsine sorrise, anche se di un sorriso triste e senza parole, Piton le poggiò una mano sulla spalla

Spazio all'autrice:
Eccovi finalmente un altro richiesto capitolo! Spero vi piaccia lasciate tante stelline e commenti!
Baciooo

Le due Eroine contro VoldemortDove le storie prendono vita. Scoprilo ora