Rivelazioni e allenamenti

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Kaelea non era tornata nel suo dormitorio quella notte, era stata seduta fuori dal castello, le gambe contro il petto, la rabbia a mille, la bacchetta sempre stretta tra le mani, non aveva chiuso occhio.
Quando la mattina dopo arrivò in classe si sedette senza troppi convenevoli, c'era solo Piton in aula, sistemava alcuni compiti, quando l'uomo alzò gli occhi su di lei, la vide pallida, stremata, le occhiaie sotto i suoi occhi rosse e profonde, i vestiti sgualciti; si avvicinò

-Cosa c'è?- le chiese- cosa hai fatto?
Lei lo guardò, sembrò risquotersi un poco- le fa male? Il Marchio?
Piton fece una lieve smorfia - a volte- confessò senza sapere il perché

Kaelea lasciò tutte le sue cose, corse via corse verso la stanza delle necessità

-Salazar- chiamò urlando

L'uomo si stava esercitando con la bacchetta

-Non c'è bisogno di urlare in questo modo.
-Ti odio!- urlò Kaelea
-Ebbene l'odio è reciproco, non avrei mai pensato che parte della mia discendenza sarebbe stata mezzosangue
Kaelea ci rimase di stucco, dopo quei due giorni un sorriso beffardo spuntò sul suo volto- Dovrai conviverci
-Se dovrò conviverci, allora tu dovrai sopportarmi- disse l'uomo serio avanzando fino ad arrivare davanti a lei
-Perché dovrei...
-Kaelea tua madre è la donna che verrà ricordata come colei che ha dato la salvezza al mondo magico, tua madre ha dato te e tua sorella. Voi siete coloro che potranno decidere se fare vincere il bene, difendere questa scuola, riunire questo antico torto, essere ricordate come eroi, oppure allearvi con Voldemort, seguire la sua strada, dargli un potere fuori da ogni immaginazione e aiutarlo a regnare in eterno

Kaelea era in silenzio

-Quando ero a casa mia...quando sono arrivata...il cielo si è fatto buio ma c'era...qualcosa lì...
-Ciò che rimane di Voldemort
-Mi madre ci ha insegnato a combattere è vero, ma noi non possiamo niente contro di lui
-Per questo siamo qui, per allenarvi, vi insegneremo magie antiche, potenti, dimenticate
- mia sorella Shunsine sa questo?
- credo che Godric gliel'abbia detto

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Quella sera, dopo la cena nella Sala Grande, le due ragazze erano dirette nella stanza delle necessità, stando ben attente a non incrociare Gazza, l'antipatico guardiano che perlustrava il castello in cerca di studenti da far espellere per aver violato le regole; li aspettava la loro prima lezione.

Kaelea si mise davanti a Salazar e Shunsine davanti a Godric

-Allora iniziamo con una cosa semplice- disse Godric a Shunsine, fece appparire davanti a loro un muro magico- Solvite- urlò e poco dopo, uno schianto e il muro non era più che granella di polvere, fece apparire un altro muro- prova tu

-Godric- chiamò Salazar allargando le braccio e facendo un sorriso beffardo- fai del tuo meglio
-Cosa vuoi?
-Cruciami

La faccia di Godric si volse in un espressione di disgusto- Non lo farò

-Kaelea mi faresti questo favore?- chiese Salazar voltandosi verso di lei
Kaelea annuì- Crucio!- urlò

-Protego Horribilis- disse Salazar e il crucio non riuscì neanche ad avvicinarsi di molto all'uomo, una sfera verde lo proteggeva, era solida come cemento, Kaelea non aveva mai visto una cosa simile, sparì solo quando l'uomo abbassò la bacchetta
-Uccidimi Kaelea- ordinò Salazar
Kaelea rimase un po' ferma ma poi si decise nonostante la mano tremante- Avada Kevadra!-urlò
Ma quest'ultima sfiorò appena la cupola verde
- Devi impegnarti di più pensi di uccidere qualcuno così? Gli farai il solletico- urlò Salazar
-Basta smettila!- urlò Godric al compagno- non sono qui per imparare a lanciare maledizioni senza perdono!
-No ma devono imparare a difendersi da loro! O pensi che Voldemort le combatterà con un misero stupeficium!-urlò Salazar con una smorfia

Poi uno schianto, Shunsine era riuscita nell'incantesimo ma era esausta, sorrise alla sorella

-Kaelea ora io ti crucerò tu devi difenderti- disse Salazar

Dopo 13 cruci, Kaelea cadde a terra, le era venuta la barriera ma era quasi trasparente, respirava forte, Godric la distese curandola

-Ora basta!- sibilò furioso a Salazar

Questo accarezzò la fronte di Kaelea con la magia, dandole un sospriro di solievo

-Andare a riposarvi- per stanotte basta così - disse Godric a entrambe

Le due Eroine contro VoldemortDove le storie prendono vita. Scoprilo ora