Capitolo 14.

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•POVERA ME...•

Le settimane passavano come rondini in estate, ed io pian piano mi stavo abituando un po a tutto; al clima, al college e al comportamento dei miei amici.

Harry, fino alla fine, è rimasto deluso; ha scoperto che Louis frequentava da due anni una ragazza, ma continuerà ad amarlo.
Ed io cercherò di aiutarlo.

Niall è diventato il mio migliore amico; infatti oggi mi ha invitata ad uscire con i suoi amici.

Ketty è partita per una riunione di famiglia in Florida.

E Malik... quel dannato Malik, non smette di guardarmi ogni benedetto giorno.

Forse è uno stalker, altro che maniaco dei manichini.
Noi non saremo mai amici, ma neanche conoscenti. Sarà impossibile avere una conversazione la quale non contenga parolacce e crisi nervose.
Parlare con Zayn? Neanche per tutto l'oro del mondo.

La cosa che davvero mi porta le crisi nervose è il fatto che si vanta di avere tutte quelle ragazze che gli girano intorno. Ma dovrebbe vantarsi per cosa? Io non mi vanterei nemmeno de avessi un ragazzo.

Okay, piantala.

A me non importa.

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Ho promesso a Niall di uscire insieme ai suoi amici e lo farò.
Dovrei prepararmi, ma sto così bene in casa mia.
Quasi quasi respingo l'invito di uscire.

No, datti da fare.

Inizio a prepararmi sperando che il tempo non mi tradisca.

Ma mentre spero in meglio, come al solito, mi squilla il telefono.

Niall.

«Charlotte?»

«Niall?» ridiamo entrambi.

«Sei pronta? Non vorrei metterti fretta, ma sono sotto casa tua da un bel po'.»

«Cosa?» sgrano gli occhi mentre controllo l'orologio.
Diamine, non avevo notato l'ora!

Niall ride dall'altra parte del cellulare.

«Sali, credo faccia freddo.» dico mentre sistemo velocemente il soggiorno.

«Non fa 'terribilmente' freddo, ma se insisti salirò.» ridacchia.

«Dammi soltanto altri 5 minuti.»

«Okay!» riattacco.

Forse l'ho fatto arrabbiare dato che aspetta da molto(?)
Scaccio questi pensieri e inizio a prepararmi velocemente.

Corro verso la mia camera e urto il mignolo in quel dannato comodino posseduto.

Questa volta non lo riempio di bestemmie no, gli mollo un calcio. Ma mi faccio ugualmente male.

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«Scusa se ti ho fatto aspettare! Avevo frainteso l'ora!» lo saluto e lui ride.

«Non preoccuparti, fortunatamente non fa così freddo» ride «Andiamo?» sorride.

Annuisco tesa.

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Arriviamo davanti a un negozio di fast food... credetemi, se resto un minuto di più, costrigerò Niall nel farmi comprare qualcosa.

Rido mentalmente.

«Saranno qui a momenti... ma se non si sbrigheranno, andrò a mangiare lì dentro per sempre...» dice Niall.

Ridiamo entrambi.

Un piccolo gruppo avanza verso noi.
Tutti salutano Niall.

«Ragazzi, lei é Charlotte, la ragazza che vi parlai tempo fa...» mi rassicura con un cenno del capo.

I loro amici e amiche si presentano dicendomi i loro nomi, i quali dimenticherò fra non molto. Cerco di associare i nomi a qualche loro caratteristica.

«Piacere Sofia...» sorride. Okay, lei è Sofia e ha una voce straziante.

Sorrido a mia volta presentamndomi...

«Piacere mio! Sono Edward!» Lui è quello di Twilight.

Okay, la smetto.

Saranno una trentina di persone e credo che questa sarà la serata più lunga della mia vita.

Povera me.

Dalla Parte Sbagliata {Z.M.}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora