Capitolo 10

72 13 0
                                    

-Cosa cavolo vuol dire che non si apre? -chiese Nicolò spaventato. -Vuol dire che non si apre... non si apre. Lo capisci?! -urlò Alessandro.
- No. Non è possibile. Spostati. -disse Alessio prima di superare Alessandro e provare ad aprire la porta.
-Quindi? - chiese Sara.
-Quindi siamo bloccati qui, almeno fino a domani. -rispose lui.
-E che facciamo chiusi in un castello per tutta la notte? - chiese Giorgia.
-Quello che farebbero tutte le persone chiuse in un castello. - disse Nicolò.
-Cioè? - domandò Sara.
-Andiamo ad esplorarlo. - disse Alessandro.

-Aspettate. Dov'è Sharon? - chiese Giorgia.
-Non lo so. Probabilmente vorrà farci uno scherzo. - disse Alessio. -Si sará di sopra. Andiamo. - disse allora Sara.

Salendo le scale procurarono tantissimi scricchiolii e si chiesero come l'amica fosse riuscita a salire senza causare alcun rumore.
Appena saliti al secondo piano la trovarono seduta davanti a una parete in silenzio.
-Sharon? - la chiamò Giorgia.
-Sharon che fai? -chiese Sara.
Allora lei si alzò e si girò verso di loro.
Era molto diversa da prima.
I suoi jeans erano tutti strappati, la maglietta ora era molto corta e i suoi bellissimi capelli lunghi ricci ora erano corti e lisci. Non erano più colore dell'oro ma erano brutti e neri.
-Perché ti sei tagliata i capelli? Adoravi i tuoi capelli lunghi. - disse Nicolò.
-E poi perché sono neri? -chiese Alessandro.
-Sharon cosa ti è successo? -domandò Alessio.
-Io non sono Sharon. - disse lei in un sussurro.
-Si che lo sei. Cosa stai dicendo? - disse Sara.
-Io non sono Sharon. -ripetè lei.
-Invece sì. - disse Sara.
-Io non sono Sharon. -urlò stavolta lei.
-E allora chi sei? -domandò Nicolò.
-Sono una strega. Non vedete? - disse lei.
-Sharon. Smettila. Non è divertente. - disse Giorgia.
- No. Hai ragione non è affatto divertente... Voi non dovete ridere. Dovete morire. - disse lei.
I ragazzi urlarono dal terrore.
Poi Sharon sparì ma lasciò una piccola busta per terra.
C'era una lettera e i suoi capelli.
La lettera diceva :
"Sharon non tornerá più indietro e neanche voi."

-Ok ho capito. - disse Alessandro.
-Che cosa? -chiese Giorgia.
-Dobbiamo avere molta paura. - concluse Nicolò.

Il castello stregatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora