[ 8.00 am ]

2.6K 134 41
                                        

A l i c e

I minuti passavano e noi riuscivamo a sentire sempre più persone parlare, nonostante le sirene che facevano un rumore assordante.

"State bene ragazzi?" sentii la voce di una donna urlare dall'alto, io annuii ma solo dopo mi ricordai che non potevano vedermi "Si, stiamo bene" urlai a mia volta.

"Ok, vi tireremo fuori di lì tra un paio di minuti, state calmi" urlò nuovamente. Risposi con un semplice 'ok' ma Evan borbottò qualcosa come 'Siamo rimasti calmi per 9 ore fino ad ora, idiota' io risi silenziosamente per poi ritornare a sedermi nel mio angolino.

Evan si grattò la testa. Dopo quel bacio entrambi eravamo molto imbarazzati e nervosi, come se quello fosse stato il nostro primo appuntamento.

"Vorrei tanto vederti ancora, una volta che usciamo da questa cosa" lui sospirò e mi prese la mano, poi prese a disegnare dei piccoli cerchi sul mio palmo.

"Lo vorrei anche io" gli risposi. Mi rivolse un sorriso, ma appena prima che potesse aprire bocca si bloccò e entrambi sentimmo l'ascensore muoversi.

"Oh mio dio" esclamai, Evan non aveva ancora lasciato la mia mano, ma in quel momento la strinse forte e si alzò in piedi, così fui costretta a fare lo stesso.

Entrambi sentimmo l'ascensore finalmente muoversi verso l'alto.

"Ci siamo, dunque" lui mi guardò e mi diede un dolcissimo bacio sulla fronte. La bottiglia dove Evan aveva svuotato la vescica oscillava e prima che ce ne accorgessimo, l'ascensore si fermò.

Le porte si aprirono e trovammo davanti a noi una cinquantina di sconosciuti che affollavano l'atrio.

Un'infermiera tese il braccio per farmi uscire e quando la afferrai con gratitudine, finalmente uscii di lì. Mi sentivo come se finalmente riuscissi nuovamente a respirare.

Evan uscì dietro di me e lo sentii prendere un respiro profondo. Fece un sorriso così ampio che quasi riuscii a vedere tutti i denti che aveva in bocca.


E v a n

Mi sentivo finalmente capace di respirare decentemente e quella era decisamente la sensazione più bella del mondo.

Guardai Alice che venne allontanata dall'infermiera e portata da un'altra infermiera che l'avrebbe sicuramente controllata e riempita di domande su come stesse, e altre cose come fosse in Grey's Anatomy o qualcosa del genere.

Un'altra infermiera venne verso di me e mi portò verso un'ambulanza per vedere se stavo bene.

"Come ti senti tesoro?" mi chiese prima di portarmi un bicchiere d'acqua.

"Abbastanza bene" sorseggiai dal bicchiere e ripresi a cercare Alice.

Dicevo davvero quando le dissi di volerla rivedere, è la ragazza più spettacolare che io abbia mai incontrato dopo la fine della storia con Emma. In queste ore che sono stata con lei nell'ascensore è riuscita benissimo ad allontanarla dai miei pensieri e l'ho apprezzato molto. 

"Hai le vertigini? Ti ricordi qual è il tuo nome?" venni interrotto dall'infermiera.

"Mi chiamo Evan Peters e no, mi sento perfettamente bene" le diedi un'occhiata rassicurante e lei capii che non avrei avuto bisogno di null'altro.  Mi fece un sorriso e mi diede il permesso di andare. 

Camminai svelto verso dov'era seduta Alice e mi sedetti accanto a lei.

"Hai intenzione di tornare subito a casa?" le chiesi.

"Mh, credo di sì" mi rispose, sembrava triste nel dirlo, e io mi montai la testa pensando che lei volesse rivedermi, esattamente come avrei voluto io.

"Ti dispiacerebbe se ti accompagnassi?" lei mi rivolse un timido sorriso.

"Ne sarei felice!"


Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 25, 2015 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

12 ore [evan peters]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora