Il leggero freschetto di quella mattinata estiva era in contrasto con il calore che inondava il mio corpo.
Sebastian mi teneva per mano dandomi quella sicurezza che scompariva man mano che ci si avvicinava a casa di Rosaline.
Mille ripensamenti in un secondo: dovevo affrontare la verità?oppure rifugiarmi nel mio guscio e non uscirne più?
Presi un lungo respiro e cominciai a correre verso la mia vecchia casa, più correvo più dentro di me cominciavo a morire.Sebastian mi afferrò e cominciò a correre insieme a me e mi disse:-" Piccola non puoi affrontare tutta da sola, io verrò con te". Quelle parole mi diedero la carica e l'energia necessarie per affrontare quel momento.
Mi fermai, bussai,suonai e finalmente qualcuno si degnò ad aprire e davanti ai miei occhi apparve lei,la cara Rosaline.
Il suo sguardo divenne nostalgico e i suoi occhi lucidi, ma io ero indifferente alle sue emozioni.
Mi guardò con più attenzione notando che non ero sola, ma alla vista di Sebastian il suo volto diventò pallido e allo stesso tempo cupo ed esclamò:-" Mi sei mancata, finalmente sei tornata piccola mia..".Stava per abbracciarmi quando ad un tratto la respinsi, non potevo sopportare un abbraccio dopo tutto quel dolore. Mi guardò con aria angosciata e io le dissi:-"Sono venuta qui per indagare sulla mia vita, tutto è partito da qui, dalla nostra soffitta, ma credimi avrei preferito che sarebbe cominciato tutto da te, l'unica persona che amavo sopra ogni cosa, l'unica persona che ritenevo la mia vera madre."
Una lacrima mi solcò il viso quando vidi i miei fratelli ed esclamai:- "Paul, Evan mi siete mancati così tanto". I ragazzi appena udirono la mia voce scesero dalle scale e mi abbracciarono; Evan con aria maliziosa sorrise e mi disse:-"Chi sarebbe questo bel ragazzo?"
Io esclamai: Lui è la persona che mi ha salvato la vita, è colui che mi ha fatto scoprire quanto sia bello amare, lui è colui che adesso si prende cura di me".Evan esclamò:-" Quegli occhi non possono ingannare nessuno, conosco quegli occhi pieni di lacrime e gioiosi, Sebastian sei proprio tu!"
Rosaline avendo capito che in quel momento non avevo nessuna voglia di vederla, decise di sfuggire da quella situazione così drastica, salutò e andò via.
Io volevo affrontare la realtà mentre lei ormai riusciva solo a sfuggire,eravamo gli opposti.Ma in quel momento la mia mente non era più concentrata su di lei,ma piuttosto sul fatto che Evan conoscesse Sebastian. Nella mia mente vigeva l'assoluta confusione; volevo scomparire, avrei preferito non sapere mai nulla di tutto ciò, mi stavo demoralizzando. Ad un tratto tra i miei pensieri sentii una voce che le smorzò tutte; era una voce di donna e diceva:-"Non arrenderti piccola Guerriera".
Corsi su per le scale e mi diressi nella soffitta,dovevo cercare qualcosa che identificasse me qualunque cosa,ma dovevo.
Un grande armadio in legno ormai consumato era appoggiato proprio lì sotto i miei occhi, che lo fissavano con curiosità,lo aprii e caddero una miriade di foto e due enormi scatole.Sebastian si chinò per aiutarmi e cominciò a raccogliere tutte le foto e poi mi indicò la scatola. Mi sedetti sulle scale e decisi di aprirla, l'ignoto stava per diventare noto.
Trovai delle lettere e una foto e una piccola collana con su scritto:-"Non arrenderti".
Quello era un segno del destino ,mia madre l'aveva conservata appositamente lì, perché sapeva che un giorno io avrei scoperto la verità,fin dal primo momento lei sapeva che avevo un animo da guerriera,che non mi sarei arresa nonostante le molteplici difficoltà; non mi aveva tenuto molto tra le sue braccia,non mi aveva cresciuto, ma da sempre aveva saputo chi ero realmente,e aveva saputo chi sarei diventata in futuro. Quella voce era proprio lei.Lei era riuscita ad infondermi quella forza che mi aveva portato a non arrendermi,ma a continuare.
Non l'avevo mai vista,ma infondo lei c' era sempre stata.
Lei non aveva rinunciato a me, ma mi aveva solo protetto, l'amavo e ammiravo la sua forza interiore ed ero felice di essere così determinata come lei.Angolo autrice
Cari spero che il capitolo sia di vostro gradimento
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Dedico il capitolo a voi fans e al mio amorino
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Il respiro di un tulipano
RomanceOdra,la protagonista della mia storia, un ragazzina di 18 anni, scoprirà una dura realtà che la porterà a cercare se stessa a capire chi è realmente lei.