Odra:
A quelle parole il mio cuore cominciò a perdere battiti..
Dentro di me sapevo che andavo incontro a incontrastanti e volubili verità, dentro me sapevo che ero l'unica ad essere all'oscuro di tutto, quell'oscuro che aveva logorato loro rendendoli esseri umani privi di emozioni. Sapevano tutto e non mi avevano detto mai nulla, il motivo del loro silenzio restava così lontano dalla mia mente e dai miei pensieri. Avevano sempre pensato di proteggermi con tutti quei silenzi, ma in realtà l'unica cosa che avevano ottenuto era l'opposto di ciò che avrebbero voluto ottenere. Ero senza una famiglia in cerca di un'identità, in cerca di persone di cui potevo fidarmi, in cerca di affetto, in cerca di me stessa e del mio essere.L'estate,si era estate, non la ricordavo così da bambina...
Ecco che li ricordai qualcosa, quel suono, quel suono che per tutte le estati da bambina ascoltavo, il suono di quei carillon, quel suono che mi aveva accompagnato nella scoperta di me stessa, quello stesso suono aveva riportato alla luce ricordi, pensieri.
L'estate aveva riportato in me tagli e ferite impossibili da rimarginare, ferite che non si sarebbero più chiuse nel tempo, ma aveva portato anche due emozioni che contrastavano tutto quell'acre dolore- l'amore e l'amicizia-Sebastian e Evan.Sotto gli alberi, stesi e privi di parole per spiegare le nostre emozioni, privi di sorrisi e di lacrime, privi di scuse e di grazie, privi di coraggio, ma intenti a essere per la prima volta noi stessi, intenti a dire quelle parole nascoste in tutti quegli anni, proprio noi tre come ai vecchi tempi in cui ero solo una piccola bambina...
Evan:
"Se in tutti questi anni ti ho solo mentito c'è stato un motivo sorellina, Rosaline aveva minacciato sia me che Paul qualora avessimo detto la verità.
Solo ora dopo averti fatto del male, mi rendo conto di quanto sia stato un codardo, di quante volte ero li sul punto di dirti tutta la verità e poi l'unica cosa che riuscivo a mantenere tra noi era il silenzio, silenzio che non avrebbe più ricolmato certi vuoti, silenzio che non avrebbe più ricolmato la fiducia riposta in una persona; il silenzio si era impossessato dei miei sentimenti e di me stesso. Io non avrei mai potuto vedere una lacrima sul tuo viso sempre così solare e sorridente, non avrei mai potuto sopportare dolore in tutto quell'amore che riuscivi a donare, non potevo.
Volevo vederti li sempre sorridente, spensierata, libera e sognatrice, capace di sfidare il mondo per raggiungere i suoi obbiettivi, capace di essere libera e non prigioniera di questo mondo.
Ti ricordo ancora li bambina scappare dalle mie braccia strillando e dirigerti tra quelle di Sebastian, lo hai sempre amato piccola peste e sono felice che adesso lo hai ritrovato.
Non ho mai saputo molto di Ledra a parte quella volta che la vidi proprio qui in questo prato, quella volta era una donna un po più forte, una donna che non voleva rinunciare a sua figlia, una donna che aveva lottato per essere libera, una donna che era in grado di amare la vita e odiare la morte, una donna che salvava chi amava, una donna che andava contro tutto pur di proteggere te.
Ricordo anche tu padre lì con la sua Polaroid a scattare foto, foto del suo prezioso gioiello che correva per tutti i prati sorridente e spensierata.
Ricordo i sorrisi e le risate di quell' indimenticabile giornata e le lacrime alla partenza di tua madre, volevi andare via con lei nonostante avessi solo quattro anni eri in grado di comprendere che quella donna ti amava più della tua vita." Mi fermai per prendere fiato, Odra mi guardava esterrefatta, le lacrime le scendevano su per il viso nonostante lei non volesse.
Adesso piccola mia devo dirti la verità più cruenta:-" I tuoi genitori sono sepolti qui a Rotterdam e io so anche dove".
Si alzò di scattò corse per tutto il prato come da bambina e poi si gettò tra le mie braccia e quelle di Sebastian singhiozzando e addormentandosi tormentata da incubi, ma noi eravamo lì a prenderci cura di lei.Angolo autrice:
Spero che il capitolo vi piaccia, scoprirete tante altre verità♥
Al prossimo capitolo♥
Cari lettori è fondamentale che leggiate queste tre storie
Leggete" specchi rottiangela04072000"
E "come un fulmine"
E " sogni reali" domenicopnapoletano
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Il respiro di un tulipano
RomanceOdra,la protagonista della mia storia, un ragazzina di 18 anni, scoprirà una dura realtà che la porterà a cercare se stessa a capire chi è realmente lei.