Drew
Senti quel vento che ti sfiora la pelle, senti la nostalgia che ti assale,
senti l'odore delle foglie secche che si staccano dai loro rami in un vortice di colori per poi spegnersi,
senti quell'autunno intrinseco di emozioni, di paure, di consapevolezze, di realtà nuove..
E mentre passeggio lungo le piccole vie di Francoforte per arrivare alla libreria in cui lavora mia sorella;notò lei da lontano avvolta in un abbraccio,in quell'abbraccio sembra sorridere,sembra sentirsi al sicuro protetta da tutto,e poi si guardano negli occhi, due sguardi che sembrano conoscersi da sempre, due sguardi che sembrano riconoscere le emozioni che porti dentro la tua anima, due sguardi che si leggono dentro scrutando ogni frammento di se stessi senza paura,senza fragilità; due sguardi che sembrano celare non solo un amore tra un uomo e una donna, bensì un legame che si insinua oltre la stessa anima, oltre gli stessi battiti,oltre un sorriso,oltre le lacrime,oltre il ritrovarsi.Immerso in quella riflessione sull'amore non mi accorsi che mancavano solo pochi passi per giungere verso loro; vidi quegli sguardi girarsi per osservare i colori tenui dell'autunno e per farsi che la brezza potesse asciugare quelle loro lacrime di commozione;
è come se avessi riconosciuto quelle lacrime in un uomo adulto e non più sullo sguardo innocente di un bambino con mille paure..Flashback..
Gli avevo mostrato com'era possibile fuggire, com'era possibile essere liberi, com'era possibile amare, com'era possibile essere felice nonostante coloro che amassimo più al mondo avevano osato abbandonarci al destino; bambini con mille fragilità, con paure, con debolezze, con ferite, con vuoti che neanche un giocattolo poteva più riempire, quei giocattoli di cui un bambino si innamora, quei giocattoli con cui il bambino impara a conoscere e scoprire il mondo; l'unica cosa che avrebbe potuto riscattarci era la libertà,la gioia di essere un bambino,la voglia di non arrendersi, la forza di rialzarsi dopo una corsa in bici e un ginocchio sbucciato,la volontà di sorridere.
In quel bambino, dagli occhi color del ghiaccio, la voglia di essere libero era sempre stata presente, la forza di rialzarsi, la spontaneità nell'asciugare l'uno le lacrime dell'altro,lacrime ricolme di ricordi,di desideri,di affetto negato, di paure da superare... "Perché i veri uomini non piangono" gli sussurravo queste parole per evitare che piangesse, che consumasse quelle lacrime in preda ai ricordi di una sorellina non più vista; proprio questo ci accomunava andare in cerca di un affetto negato,di un amore fraterno,l'amore di una sorella..
L'avevo amato pur non sapendo che si trattasse di mio fratello...
Sebastian
Volsi lo sguardo sulle foglie che si staccavano dai loro rami roteando per potersi poi poggiare sulle strade lastricate dei loro colori, volsi lo sguardo verso il cielo azzurro limpido con piccole nuove sparse e vaporose, quello stesso cielo che adesso io e Odra condividevamo , volsi lo sguardo sulla strada, sui chilometri,sui passi della gente che andava per la propria strada notando che io avevo trovato la via giusta da seguire, e poi quei passi, quegli occhi, quel bambino che adesso era un uomo.."-Sei proprio tu Drew?-"
Sembrava che il suo sguardo fosse colto da commozione i suoi occhi erano lucidi e i suoi ricordi vividi come i miei..
"-Sono proprio io occhi di ghiaccio-."
Rimasi fermo stupito da quel nome che aveva riempito la mia mente di nuovi ricordi, nuovi sorrisi...ero felice di averlo ritrovato..
Come se spesso capisci che i veri legami si costruiscono fin da bambini, i veri legami sono segnati da quel destino che sa dividerci,ma anche riunirci.
Corsi verso di lui, lo abbracciai con la certezza di aver trovato di nuovo mio fratello.Angolo autrice
Finalmente Odra, Sebastian e Drew si sono ritrovati perché spesso il destino ci divide per farci rincontrare
Spero che il capitolo vi piaccia.
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Il respiro di un tulipano
RomantizmOdra,la protagonista della mia storia, un ragazzina di 18 anni, scoprirà una dura realtà che la porterà a cercare se stessa a capire chi è realmente lei.