Capitolo 36:-●Guardandoti negli occhi●

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Odra
Perché scegliamo di lottare nonostante sono più le sconfitte che le vittorie,scegliamo di combattere per qualcuno che ha saputo e sa farci sorridere in quei momenti in cui il mondo sembra svanire e risucchiarci nel suo vortice oscuro,scegliamo di prenderci cura di qualcuno, di prendere su di noi quella responsabilità di amare nonostante ogni ostacolo diventi una sconfitta e ogni sorriso una vittoria,scegliamo di essere forti nonostante forse siamo più deboli di quanto noi stessi crediamo...
Quella distanza da lui mi aveva fatto riflettere sempre di più e mi aveva distrutto sempre di più.
Forse riusciamo a comprendere che la distanza è nostra nemica fin da subito,divide chi è pronto ad amarsi e non si ama solo per essa,divide due sguardi,due mani,le carezze e i baci..
ma spesso è nostra complice in quei momenti in cui non ti arrendi, nonostante sai che esista e che ti dividono solo ore di treno,ore che sembrano un'eternità, ore che scandiscono i chilometri..
Ma poi non appena entrò dalla porta della libreria i chilometri diventarono semplici passi finché i nostri sguardi furono pronti ad amarsi e a fare l' amore..
Era davanti a me,stretti in un caldo abbraccio; ero pronta a dirgli quella verità che non avrei mai più potuto tenere nascosta e guardandolo negli occhi con un'aria triste dissi:-"Sembra non essere cambiato nulla da quel giorno in cui correndo mi ritrovai addormentata li sul prato di tulipani e poi tra le tue braccia, li al sicuro pronta a ricominciare non avendo paura di essere ferita per l'ennesima volta,ma in realtà è cambiata ogni singola cosa fin dal momento in cui ho cominciato a provare dei sentimenti, sentimenti che non si fermavano solo ad un semplice affetto tra due amici, era un sentimento più profondo qualcosa capace di tenerci uniti nonostante gli anni persi a cercarmi e nonostante la distanza tra Rotterdam e Francoforte, era un sentimento che mi imponeva di proteggerti,di non perderti e di amarti..
Era un sentimento che avevo provato fin da bambina quando correvo lungo i prati e non volevo staccarmi da te per paura di perderti e di non ritrovare più quel bambino con cui giocavo e ridevo...
Poi quell'istinto di fuggire ,di tornare a essere libera in cerca di verità che neanche tu avevi saputo darmi, quell'istinto di potercela fare anche da sola,
quell'istinto mi ha portato qui a Francoforte pronta a ricominciare, pronta ad amarmi come nessuno ha mai saputo fare veramente, pronta a trovare me stessa..
Sono stati proprio i chilometri che ci dividevano, è stato proprio quel treno che mi conduceva qui a farmi scoprire che tu sei mio fratello..

Scostai i suoi capelli, guardandolo dritto in quegli occhi di ghiaccio pieni di emozioni e vidi quella voglia che attestava che lui fosse davvero mio fratello..
Mi ero innamorata di mio fratello, di quella sua voglia di sorridere e farmi sorridere, di quel suo modo di ferirmi e poi amarmi, mi ero innamorato dei suoi occhi di ghiaccio che avevano lo stesso taglio del mio, del suo sorriso e della sua anima..
Volevo amarlo incondizionatamente e non importavano le conseguenze, le paure, le sensazioni del cuore e quelle razionali, non mi importava che dentro noi scorresse lo stesso sangue, lo stesso modo di piangere e sorridere, desideravo solo amarlo per sempre..

Sebastian
La strinsi tra le mie braccia come per scaldarla, come per tenerla al sicuro e cominciai ad accarezzarla sul viso come avevo fatto poco prima mentre facevamo l'amore e con un tono febbricitante dissi:" Durante la notte spesso riemergono incubi,sogni e piccoli ricordi, è durante la notte che ti ho trovata li stesa su quel prato svenuta,ma con un sorriso sulle labbra e li che ti presi tra le mie braccia volendo proteggerti..
Proprio durante la notte nella mia testa ci sei tu, tu che corri verso di me con quegli occhi da bambina, tu che sorridi felice di essere al luna Park, tu che mi prendi a colpi di cuscini in faccia,tu che tremi mentre facciamo l'amore, tu la mia sorellina dagli occhi cerulei,tu la donna che voglio avere al mio fianco nonostante sia mia sorella... -"
L'aria era fredda nonostante fosse solamente settembre e l'autunno fosse alle porte e presi la felpa nera e la porsi sulle sue spalle per far si che non sentisse freddo e le sussurrai:-"Avevi dimenticato questa nel treno, stesso treno e stesso posto per condurmi da te, il tuo odore era inconfondibile, eri stata li, proprio come me a fissare quel paesaggio, pensando se la cosa giusta da fare fosse proprio scappare ,come avevi sempre fatto ,oppure fermarti e scoprire la verità da dove tutte era iniziato..
Sapevo fossi alla stazione, era il luogo più vicino da casa per poter fuggire dalla realtà, il luogo dove hai incontrato Drew e con lui sei fuggita via, ho visto chiudere i vagoni di quel treno e ho visto sparire la tua immagine,il tuo sorriso e il nostro amore, ho visto sparire te; ti ho vista sparire con un'unica certezza nella mente non perderti e amarti
Ti amo Principessa..-"
Racchiusi in quell'abbraccio le promisi di non lasciarla più sfuggire da me, di proteggerla e amarla.
Anch'io avrei scoperto realmente chi ero, infatti per un attimo dopo le sue parole il mio cuore perse i battiti, l'avevo amata come una sorella, ma non avevo mai saputo che fosse realmente mia sorella, anch'io ero vittima delle bugie del mostro, ma adesso l'unica cosa da fare era amare.
Angolo autrice
Spero che il capitolo sia di vostro gradimento...
Buonanotte piccoli fan

Il respiro di un tulipanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora