Capitolo 15: Fin da bambini

94 30 17
                                    

Ormai custodivo come un tesoro quella collana,a forma di chiave,con su scritta la più bella incisione che mi era mai stata dedicata. Mentre ero assorta nei miei pensieri alcune lacrime mi sgorgarono dal viso,non l'avevo mai vista eppure mi mancava così tanto. Sebastian cominciò ad accarezzarmi il viso e a guardarmi con quegli occhi da innamorato e mi sorrise.Troppe volte avevo avuto quella tentazione di baciarlo,troppe volte mi ero immersa nei suoi occhi perdendomici dentro. Mi guardò e mi sussurrò il ritornello di una canzone:-"You give me your smile,you give me your eyes and I give you my heart".
Il significato di quelle parole colpí il mio cuore che si fermò per un secondo e poi prese a battere sempre più forte:-"tu dammi il tuo sorriso,tu dammi i tuoi occhi e io ti darò il mio cuore". Tra me e Sebastian c'era un legame intenso fin dal primo momento, ovvero da quando i nostri sguardi si erano incontrati, i nostri occhi avevano cominciato a brillare, il nostro cuore aveva iniziato a battere e la nostra vita era cambiata,si ricominciava a sognare.

Stringevo tra le mie mani le lettere e lui stringeva le foto; sorrisi ed esclamai:-" Hai ancora intenzione di tenerle per te oppure me le fai vedere?" - rise e il suo sorriso mi scaldò il cuore mi guardò e mi disse:-" Ti darò le foto solo in cambio di un abbraccio"-quel sorriso malizioso si formò sul suo viso.
Non capivo cosa ci fosse di male in un abbraccio, ma quando mi prese per i fianchi e mi strinse a se sussultai; quella sensazione di desiderio si stava impossessando di me. Mi staccai freddamente e dissi:-"Adesso voglio le foto".
Le afferrai e ne cadde una, la presi, la guardai ed esclamai:-"Questa è la nostra casa, che ci fa tra le mie cose?Un vortice di dubbi inondò la mia mente ormai turbata.
Continuai a osservare ogni singola foto quando mi soffermai particolarmente su una: vi era un bambino che tentava di raccogliere i fiori vicino ad un grande albero, guardai Sebastian e dissi:-" Sei tu, sono i tuoi occhi, è il tuo sorriso,sono le tue mani".
Sfogliavo lentamente per evitare di farmi scappare qualche dettaglio importante, quando ad un tratto i miei occhi videro una foto raffigurante un abbraccio di gruppo:due donne,due uomini, un bambino e una bambina ed insieme esclamammo:-"Mamma, papà".
Lo guardai e piansi, piansi non riuscivo a parlare.
Mi guardò negli occhi e piangendo mi disse:-"Mia piccola principessa, mia piccola stella; questo era il nome che ti davo da bambina;quella bambina eri tu".
Piangevo non riuscivo a frenarmi, solo un pensiero tormentò la mia mente: non avrei mai potuto accettare che fosse mio fratello.
Ma mentre i miei pensieri cominciavano ad appesantirsi ed offuscarsi, lui mi abbracciò sussurrandomi all'orecchio:-" Ti ho amata fin da quando eri bambina"-
Eri la mia stella, non puoi ricordare nulla piccola mia, ma io ricordo qualcosa che ora ti racconterò".
Nel mio cuore si aprì uno spiraglio e li entrò tutto quell'amore che in quegli anni mi era mancato, un amore vero e sincero. Lui mi conosceva da sempre e il destino ci aveva riuniti,il destino voleva che fossimo vicini,che ci amassimo; mi aveva salvato perché mi amava,perché non poteva fare a meno di me.In quel momento ero rinata,vivevo per un motivo ben definito ovvero amare,ed essere amata. Tutte le persone che mi avevano voluto proteggere:sia la mamma,sia Sebastian.

"Il destino è quando incontri una persona che non stavi cercando per poi renderti conto che non hai mai desiderato nient'altro di meglio al mondo"
(Antonia Gravina)

Non ricorderai mai, ma quando eravamo bambini passavamo gran parte del tempo insieme nel nostro amato giardino, eravamo talmente uniti che quando ci dividevano cominciavamo a piangere, era un amore indissolubile fin dal principio, ormai eri la mia stella, la mia sorellina dagli occhi cerulei.
Ricordo quando stavamo raccogliendo i fiori così dolci e profumati e la tua mamma ci disse: -"Se davvero ami qualcosa devi proteggerla e prendertene cura e non portarla via e strapparla dal luogo in cui essa è nata".- Ricordavo quella frase era uno dei ricordi che mi era rimasto in presso, ma non ricordavo il suo viso angelico e quegli occhi di ghiaccio che mi avevano rapito.

Mi girai di scatto, lo guardai e dissi con voce lieve e romantica: Sebastian credo di amarti.
Lui sorrise: Ti amo anche io Odra, finalmente ho ritrovato la mia piccola sorellina.
Spazio autrice

Spero che il capitolo sia di vostro gradimento, se è così lasciate un like♥
Dedico il capitolo a colui che amo♥
Cari già sto cominciando a scrivere il prossimo capitolo.
A presto bacioni♥

Il respiro di un tulipanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora