Capitolo 2

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Un'ondata di calore pervase il mio piccolo corpo, ero una ragazza minuta di vent'anni e questo mi rendeva così tenera allo sguardo degli uomini, Federico varcò l'ingresso e mi sorrise dirigendosi verso di me senza mai abbassare il suo sguardo così attento e seducente. "Letizia.." Si accomodò proprio davanti al bancone "Un caffè decaffeinato" annui, e mi girai intenta a servilo, ma soprattutto a ricompormi. "Ecco a te" appoggiai la tazzina davanti a lui senza guardalo "Grazie" arrossii, la sua voce era così calda "Come stai?" Balbettai, e provai ad alzare lo sguardo sostenendo il suo.. "Sto bene, soprattutto ora che ho il piacere di osservarti"rispose con un tono di sfida... Non ebbi il tempo di riflettere ad una risposta, che per grazia divina entrò Gastone, e con un sorriso a 36 denti lo salutai.. "Ciao vecchio matto, che piacere vederti! Cappuccino?" era un signore buffo di sessantacinque anni, allegro come la primavera " Letizia! Il tuo operatore di felicità è arrivato e si, desidera il tuo super cappuccino" lo preparai, ma appena  mi girai notai con tristezza che Federico non c'era più, incominciai a cercarlo con lo sguardo nel bar ma non lo vidi, decisi quindi di uscire per vedere se era semplicemente uscito, ma una mano mi afferrò il braccio e senti delle labbra sfiorare il mio orecchio "Sono solo andato al bagno, non ti preoccupare sono qui" un brivido percorse la mia spina dorsale, mi allontanai dal suo corpo  "Non ti stavo cercando" risposi talmente veloce che non riuscii a scandire bene le parole.."Ci vediamo piccola" mi prese una mano lasciandoci l'euro per il caffè e se ne andò, rimasi in compagnia di Gastone che non aspettò molto a prendermi in giro per la scena appena vista!

Eccentrica BaristaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora