'Come posso fidarmi di un uomo che non crede più nell'amore?'
'Ci credo ancora'.
'Allora giuramelo sull'amore. Questa donna che ti ha spezzato il cuore la ami ancora?'
'Sì'
'Allora giuralo sul suo nome'.
'Lo giuro su Emma Swan'.
Ariel resta scioccata da quel nome, da quella persona appena nominata, e quasi si potrebbe dire che è delusa.
Non se l'aspettava, questo è certo.
Killian la guarda a sua volta, scrutandola, ancora in colpa per ciò che le ha fatto nell'anno dimenticato. Non è ciò che converrebbe ad un eroe, non è ciò che avrebbe voluto fare. Non è ciò a cui aspira qualcuno che vuole diventare un eroe, e Killian si pente di quel gesto ancora di più ora che viene posto di fronte ai fatti. Per questo l'ha seguita. Non avrebbe mai potuto convivere anche con la bugia.
Doveva dirglielo ed è ciò che aveva fatto sperando in un perdono.
Lui non era più la persona di una volta, e il fare del male a qualcuno in quell'ultimo arco della sua vita era diventato qualcosa di insostenibile, anche grazie ad Emma, divenuta ora qualcosa di importante per lui. Come avrebbe potuto sostenere il peso di un simile atto ora che era così diverso dal vecchio pirata? Se fosse successo a lui con Emma? Il ritratto di ciò che era Ariel sarebbe stato il suo.
Non riesce a non pensarci, mentre il rimorso continua ad attanagliarlo fino a far male.
D'un tratto la voce di Ariel sembra cambiare, e un sorriso tracotante di soddisfazione misto a malvagità le spunta sul viso pronto a godersi lo spettacolo a cui sottoporrà il pirata da lì a poco. Non avrebbe mai immaginato un simile esito, ma non per questo si da per vinta.
Una nube verde l'avvolge e sotto gli occhi di un inerme capitano eccola apparire: è Zelena, la strega malvagia.
Killian la guarda sconvolto, per un attimo non ci crede. Che ci fa lì?
'Eri tu?... Dov'è Ariel?' chiede, guardandosi intorno.
'Rilassati. Non è mai stata davvero qui. Dopo averti lasciato sulla tua amata nave, ha trovato dove Barbanera teneva il suo principe. ' gli rivela.
'L'ha trovato? Come fai a saperlo?' il pensiero di Killian sembra essere focalizzato sulla sirenetta ignorando, in quel primo momento, il vero inganno ordito dalla strega.
'Le mie spie sono sempre in volo, Capitano, in ogni mondo.'Cerca di sottolineare, quasi a fargli capire le ovvie verità e ciò che l'attende. 'L'ha trovato sull'isola dell'impiccato, fuori dal raggio del sortilegio e da allora vivono sempre felici e contenti. Bel colpo di scena, vero?'
'E allora perché hai finto di essere lei?' Ed eccolo, ora, quel senso di inquietudine che sembra stritolarlo in una morsa. Perché la strega ha finto per tutto il tempo di essere qualcuno che non era?
'E' da tempo che conosco il tuo piccolo, oscuro segreto. Ti ho letto in faccia il pentimento per la decisione presa quel giorno e sapevo che ti tormentava ancora, perciò l'ho usato a mio vantaggio.'
'Usarlo per cosa?' chiede, trattenendo per quanto riesce, il timore per il peggio.
Sente che sta per arrivare. Aleggia lì, sopra le loro teste pronto a scagliarsi su di lui con violenza, e qualsiasi cosa sia il presentimento non è per niente buono.
'Devo ammettere che mi hai preso in contropiede capitano, quella risposta proprio non me l'aspettavo. Quel nome proprio non me l'aspettavo'. Ride trionfante mentre inizia a pregustarsi la scena nella sua mente.
Il momento è propizio. Tutto sta per succedere, e Zelena sembra non stare più nella pelle.
'Quale risposta? Che intendi?'. Killian si altera, esaminando tutta la situazione da una prospettiva diversa, ora.
'Vedi, capitano, nemmeno poc'anzi ti ho detto che ho spie in ogni mondo capaci di vedere e fare ogni cosa, per me. E tra uno di questi immensi mondi che ci circondano ho trovato lei.' Una figura lontana da loro si erge come d'incanto prostrandosi di fronte agli occhi confusi di un pirata che non comprende chi sia e cosa diavolo c''entri in tutto questo. Zelena osserva ogni suo movimento, sguardo e smorfia come se lo guardasse al rallentatore. Vuole gustarsi ogni secondo di quella consapevolezza che si fa strada nel suo animo. 'e in realtà, pensavo nominassi lei...', spiega indicandogliela stavolta, come se la cosa fosse ovvia e deducibile sin da subito, senza troppe indicazioni.
Killian aguzza gli occhi e cerca di mettere a fuoco la figura di quella fanciulla mentre nel contempo la strega ha iniziato a girargli intorno. Si pone dietro di lui, quasi come spettatrice di quello spettacolo ordito solo in suo onore.
Un lampo sembra, d'un tratto, attraversargli gli occhi cerulei e l'animo. Quella cognizione è arrivata.
Killian si volta per guardare la strega e constatare ciò che voglia intendere.
'Chi dovrebbe essere?' chiede ma dentro di sé un sentore gli suggerisce già il suo nome. Dentro di sé è quasi un magnetismo ad attirarlo, un magnetismo che non sentiva da secoli. Un magnetismo che aveva solo nei suoi confronti prima che....
Zelena si avvicina piano, e con altrettanta attenzione, sussurra nell'orecchio del pirata un nome.
Un nome che graffia contro l'anima e porta a galla tutto ciò che era stato celato, persino a se stesso.
Killian strabuzza gli occhi, ancora più incredulo.
Non può essere.
Lei non c'è... lei è sparita. Lei ... non esiste più. Il tesoro più prezioso che possedeva non l'ha più ritrovato.
Killian scuote la testa, come a risvegliarsi da quell'incantesimo.
E' un inganno della strega, deve essere quello. Lei non è più... lì.
'Non è lei, brutta strega! E' un tuo inganno!', sbraita adirato. Come può quella strega giocare su una cosa simile?
'Oh no, mio bel capitano, non lo è per niente invece. Dimentica ciò che sai sul suo conto. Lei è viva, ed è esattamente lì dove la vedi.' precisa, indicandogliela nuovamente.
Killian non ci crede, non può essere.
E se lo stesse ingannando, se non fosse lei quella lì sul molo?
Killian si avvicina a passo sostenuto, con la paura di non sa a cosa credere e la gioia di ritrovarla che inizia a riemergere. E' pronto per quella verità?
Con decisione, il pirata afferra il suo fedele cannocchiale appena ritrovato e l'allunga verso quel punto che gli è di fronte: La ragazza è legata a quello che sembra essere un patibolo in legno, priva di sensi. La testa in avanti. Del tutto incosciente. Solo la sua veste bianca sgualcita e, quasi pari ad uno straccio, si nota in contrasto con il colore dei suoi capelli neri come la pece.
'Non credi sia lei, vero? E io che pensavo che il vero amore si sentisse, lo si riconoscesse'. Continua Zelena, dietro di lui, invitandolo ad abbassare il cannocchiale con un gesto.
D'improvviso con un leggero cenno della strega la ragazza, prima distante, ora è più vicina. È lì a pochi metri da lui.
La sua pelle scura gli rende vivo il ricordo, il suo corpo esile e fragile che aveva protetto e abbracciato secoli e secoli prima lo richiama.
E Killian quasi piange nell'incredulità di quel momento.
D'un tratto alza la testa lentamente, come sveglia da uno stordimento, apre piano gli occhi e rivolge il suo sguardo a lui che gli è di fronte, a pochi passi.
Killian ha un colpo.
I suoi occhi verdi, verdissimi come lo smeraldo sono dentro ai suoi, e per un attimo una lacrima gli scorre su quel viso etereo.
Quante volte aveva pianto credendola persa? Quante volte si era pentito di averle dato quella scelta? Quante volte avrebbe voluto tornare indietro e cercarla, salvarla?
Ed ora era lì, davanti a lei.
Vera, viva ma prigioniera.
'ESMERALDA!' grida quasi come d'istinto, ma non c'è alcun esito da parte sua. Nessuna risposta. Niente. Lo stesso istinto che ora lo spinge a correrle incontro per liberarla e stringerla a sé, e fu per questo motivo che - a grandi passi - si avvicina a lei deciso ad avverare quel temperamento. Ma è un attimo e tutto svanisce.
Una sonora risata, alle sue spalle, risuonò in tutta l'aria rimbombando in ogni anfratto.
'Credevi davvero che l'avrei portata qui? In carne e ossa? Da te? Dovresti dedurle le cose. Lei è con me in posto sicuro'. Sghignazzò lei, tronfia e soddisfatta.
Killian scatenò la sua collera e le sfoderò la spada di fronte. Lei con un gesto gliela tolse dalle mani, gettandola in mare e facendogli segno di no con il dito.
'Non è così che la otterrai, Killian', gli disse. 'Prima devi fare qualcosa per me'. Annunciò girandogli intorno come un serpente che circonda la propria preda mettendola in trappola.
'Cosa vuoi da me?' si sentì messo alle strette perché sapeva, lo sentiva, che quel patto avrebbe incluso la salvezza di quella ragazza a cui lui tanto teneva.
La strega, in qualche modo, conosceva il loro legame e sapeva che avrebbe fatto tutto per lei altrimenti perché porgliela dinanzi?
'Proporti un patto, che per te può essere molto vantaggioso. Ritroverai il tuo vero amore, il tuo primo vero amore. Potrai stare con lei e proteggerla come non hai fatto prima e potrete vivere... com'è che si dice? Ah si, felici e contenti. Non ami i lieti fine?', Zelena sbarrò gli occhi di fronte a lui, piena di sé. Killian restò in ascolto senza proferir parola ma con la rabbia che gli ribolliva dentro.
Strinse i pugni fino a far diventare le nocche bianche per calmarsi.
'In cambio voglio che tu mi consegni Emma affinché io possa toglierle i poteri e tutto ciò che la rende così speciale, così potente, che la rende una minaccia. E sai cosa? Ora la cosa è ancora più succulenta dato che dovrai decidere tra due donne che ami, non credi?'
'Non lo farò'. Glielo dirò, e lei ti sconfiggerà e riporterà Esm in salvo', rispose Killian a pochi centimetri dal suo viso.
'Non credo sia la mossa giusta. Se lo dirai ad Emma, L'oscuro ucciderà Esmeralda, forse non ricordi che io ho il pieno controllo su di lui grazie al pugnale. Mi basterà un comando e Tremotino darà alla tua fanciulla la fine che si merita.' Il tormento sul volto di Killian oltrepassò i suoi occhi cristallini ed arrivarono in modo evidente alla strega che raccoglieva i frutti delle sue fatiche con una piacere altrettanto evidente. 'Sta a te decidere Capitano. Un vero amore, per un nuovo amore, non è poi così difficile'.
'Allora salverò Esm dalle tue grinfie e la porterò in salvo'. Dichiarò, scandendo ogni parola, il pirata.
'Mi auguro che tu riesca a trovarla allora. Perché puoi giurarci non è nello stesso posto in cui avete trovato Tremotino, mio caro'. Sorrise malefica. 'E' tutta tua la decisione capitano. Hai tre giorni di tempo per farlo, scaduti quelli saprò cosa fare con una delle due. Potrei anche uccidere Emma...'. Ponderò pensandoci seriamente.
Killian restò spiazzato. Che doveva fare?
Ad un tratto una deduzione gli balenò in mente.
'No... non lo farai', disse sicuro di sé. 'Se avessi potuto ucciderla l'avresti fatto. Hai bisogno che non abbia poteri. Ecco perché non l'hai uccisa quando è arrivata in città. E perché la tua scimmia l'ha tenuta d'occhio invece di ucciderla. Per qualche ragione... non puoi farlo'. Dedusse facendo calare la maschera e le vere intenzioni per cui la strega aveva organizzato tutto quello.
'Non importa più ormai, perché tu la porterai a me. Potrei non riuscire a fare del male ad Emma, ma posso farlo a quelli intorno a lei. I suoi genitori. I suoi amici. Suo figlio...'
'Non ti avvicinerai a loro!'.
'Si! Ti sei affezionato al ragazzo, vero? Mi divertirò a trasformarlo in colazione per le scimmie...'
'Ti fermerò'.
'No, non lo farai.' Ora Zelena era davvero stanca di quei battibecchi e quel cercare di scrutare ogni cosa. ' Quel tuo uncino appuntito può ferire un mortale, ma me?' Gli rise in faccia. 'Non è roba per te, pirata! La scelta è tua, e per quanto ho potuto vedere è molto ardua caro mio, non vorrei essere nei tuoi panni. Confido nel fatto che farai la scelta giusta, altrimenti una di queste persone a te molto care, morirà e sarà poco avere sulla coscienza un torto fatto ad una ragazza che nemmeno ti appartiene!', e si dissolse così com'era apparsa. In quella nube verde che la contraddistingueva.
Killian restò attonito, senza sapere, per la prima volta cosa fare.
Esmeralda era viva, ed era questa l'informazione che più di tutte gli vorticava in mente.
Non poteva crederci.
Non ancora.
Il suo primo vero amore era lì, in carne e ossa di fronte a lui e non poteva lasciarla andar via così, una seconda volta, ma non poteva far questo ad Emma a cui il suo cuore aveva cominciato ad appartenere.
Ma non poteva tantomeno permettere che perdesse i poteri a causa sua, dando vittoria a Zelena.
Ma se non l'avesse fatto, i suoi cari, le persone care ad Emma sarebbero morte a causa sua.
Da qualsiasi parte si voltasse sembrava circondato senza alcuna via di scampo. Gli sembrò che la testa gli esplodesse.
Non poteva permettere niente di tutto ciò e non l'avrebbe permesso, solo che non sapeva come impedirlo.
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I thought I'd lost you forever
FanfictionCosa succederebbe se nella vita di Killian Jones, d'improvviso, tornasse il suo vero primo amore? No, non Milah, ma qualcuno di ancora più profondo, celato, intimo e nascosto che sapeva fosse morto per sempre? Come reagirebbe Killian? Ed Emma, che o...