1

258 12 0
                                    

La mattina è fin troppo calda, siamo ai primi di settembre e tutto questo caldo non lo sopporto, mi sto persino trasferendo e di certo il tutto non aiuta il mio nervosismo.

Finito di impacchettare le mie cose, poggio lo scatolone che ho usato sul freddo pavimento della camera, la guardo ancora un pò anche se è ormai spoglia di ogni oggetto, non mi mancherà nulla di questa casa ne sono certa, ma mi mancherà questa città, non potrò andare a trovare Ben, per un bel pò, ma sono forte, non lo raggiungerò, e anche se lo raggiungessi, lui starebbe con Jasmine.

La voce di mia madre mi allontana dai pensieri.
"SOFIA SCENDI DOBBIAMO ANDARE" mi urla.
"Si arrivo" dico con un tono di voce un pò più acuto.
Prendo il cellulare le cuffie e l'ultima scatola e scendo le scale.

Sono in macchina, e mia madre non fà altro che parlare con il suo nuovo marito, troppo giovane per i miei gusti, sopratutto per mia madre, ha soli 27 anni, mia madre ne ha solo 39 ma si portano comunque 12 anni, anche se io non mi dovrei lamentare finché posso avere una casa.

Arrivati nella "fantastica" citta di Castellanova, Luca (il nuovo marito di mia madre) ci conduce nella sua casa ereditata da poco dal padre.

Appena entriamo mi accorgo che questa villa è gigantesca, il padre di Luca doveva essere ricco, la casa è molto moderna e dalla cucina c'è una parete interamente fatta di vetro, come una finestra, e c'è un panorama mozzafiato, Luca mi indica la strada per camera mia, io mi dirigo subito dove indicato, e rimango incantata da questa camera, ha un letto a due piazze bianco e a baldacchino, un tappeto rosso scuro sotto di esso, un balcone gigantesco, una scrivania con un computer di ultima generazione, una tv al plasma, insomma un sogno, ma cerco di rimanere impassibile, sopratutto di non abituarmici, mia madre non resta mai troppo tempo con un uomo, di solito erano loro che iniziavano a vivere da lei, e se ne andavano dopo qualche mese.

Vista la mia stanchezza avverto mia madre che salterò la cena e mi metto a dormire sul mio nuovo letto, sperando di non sognare nuovamente Ben.

Belive me.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora