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Mi sveglio svogliatamente, priva di sonno, guardo l'orologio.
03:57.
Perché non riesco a dormire decentemente?
Comincio a pensare a cose irreali, e, sicura di non avere sonno, mi alzo dal letto, dirigendomi in bagno, metto dei pantaloni larghi probabilmente di una tuta, e una maglia abbastanza pesante grigia, metto le vans e, dopo aver preso il telefono e le cuffie, mi dirigo in giardino, è ancora buio, e fà davvero freddo, comincio a vagare per questa città, sembra una città fantasma, c'è solo qualche lampione acceso per il resto è tutto monotono e buio, mi dirigo verso gli ulivi, pronta a camminare fino all'alba.

L'aria fredda continua ad arrivarmi in faccia, e adoro questa sensazione di pace e quiete, mi siedo vicino ad un olivo, e inizio a pensare a quanto sarebbe bello se David fosse qui con me, vorrei abbracciarlo, baciarlo, digli quanto lo amo...non và bene, devo smetterla, sono e resterò un problema, un inutile, fastidioso problema.
A questi pensieri mi si stringe lo stomaco, sento un peso nel petto, sono solo un problema, mi faccio paranoie per tutto e le scarico addosso a lui, non voglio che sia il mio "cuscino di sfogo", lui è, e deve essere, solo la persona che amo, ma io non ci riesco giusto? Quindi è meglio se stia con qualcun'altro.
A questo pensiero il peso si fà più pesante.
Un ricordo mi fà ragionare.
Lui si è fatto una, non ricordo nemmeno il suo nome, Ema? Emily? Non ricordo, ma l'ha fatto con un'altra...visto? Mi sono illusa ancora, ero convintissima che David mi amasse, ero più che convinta.
Il peso si fà sempre più pesante, sorrido amaramente ripensando a tutto.
Mi faccio sempre troppe illusioni.

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