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Pov's David

Mi dirigo verso la sua classe, pronto a chiederle di uscire insieme, appena arrivo davanti alla porta dell'aula mi aggiusto i capelli istintivamente e, dopo averli aggiustati, entro nell'aula.
Mi ritrovo una scena che non mi aspettavo per niente, Francesco che bacia Sofia e a lei non sembra dispiacere, li guardo sconcertato e pieno di rabbia, "mi devo calmare" continuo a ripetermi cercando di non spaccare la faccia a quel brutto figlio di puttana.
"Wow" dico per far interrompere quel bacio, Dio solo sà quanto vorrei spaccare la faccia a quel coglione.
Finalmente si staccano e la reazione di Sofia mi lascia di stucco, sorride, un sorriso falso che non riesco a decifrare, ma sorride, come compiaciuta, il mio mondo cade.
"Ciao David, puoi anche andare" mi dice Francesco, sempre tenendo il sedere di Sofia con le sue luride mani.
"Che vuol dire?" chiedo a Sofia ancora sconcertato.
"Cosa?" mi chiede lei sempre con quel sorriso.
"Perché stai baciando questo qui?" chiedo con tutta la calma che ho in corpo, ho il respiro irregolare, e gli occhi pizzicano, non devo piangere.
"Cosa te ne importa?" sposta lo sguardo dal mio appena vede i miei occhi lucidi, il suo sorriso non accenna a scomparire.
"Sofia vieni con me ora" scandisco ogni parola per farla ragionare, potrei spaccare la faccia a questo coglione in meno di cinque secondi.
Guarda il banco di fianco a lei come imbambolata, fà spesso così, si imbambola, ed è una delle tante cose che amo di lei.
Le prendo il polso e la trascino fuori da lì, sotto lo sguardo stupefatto di Francesco.
Appena usciamo dalla scuola, continuo a trascinarla verso un posto isolato, trovato un parco deserto e mi dirigo lì.
La sbatto ad un albero e lei sembra sempre imbambolata, cerca di non guardarmi ma fallisce sotto al mio sguardo.
La bacio con passione, l'idea che quel Francesco l'abbia toccata mi fà incazzare troppo, quindi cerco di "disinfettarla".
"David..."sussurra tra un bacio e l'altro, il che mi fà felice, ma non posso lasciarle fare sempre quello che vuole.
"Perché lo stavi baciando?" chiedo staccando le mie labbra dalle sue.
Mi guarda negli occhi e solo adesso sembra notare quanta differenza di altezza c'è tra noi, dopo qualche secondo di silenzio sposta il suo sguardo dal mio, guarda davanti a sé.
"Sofia, perché lo baciavi" dico come se fosse un'affermazione serrando la mascella, voglio una risposta.
"Ma non cedi mai? Perché non ti stanchi di starmi dietro?" mi chiede respirando profondamente, come per calmarsi, sembra sull'orlo del pianto.
"Che cos-" riesco a dire prima del suo inaspettato bacio, potrei volare per quanto sono felice, non mi stancherò mai di lei.

Belive me.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora