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Il gruppo di ragazzi appena mi vede mi squadra e mi sorride, sono tutti molto carini, ma uno prende subito la mia attenzione, i suoi occhi, sono identici a quelli di Ben, lo squadro e noto che è anche molto bello, forse anche più di Ben...cosa ho appena pensato? Ben è perfetto, o meglio, era.

Per tutto il pomeriggio sono restata con questi tipi, il ragazzo con gli occhi di Ben si chiama David, e non riesco a non guardare i suoi occhi, lo ha notato molto tempo fà ed è arrossito, è bellissimo, e, a detta dei suoi amici, non ha mai avuto una ragazza.
Lo voglio.

Si fà sera, e tra risate e occhiate da parte di David, guardo l'orario dal mio telefono, 17:51, dico ai ragazzi che dovrei andare, e subito mi chiedono il mio numero, David è l'ultimo a cui lo dò, e appena si mette davanti a me ho i suoi meravigliosi occhi davanti a me.
"Ti và di fare un giro con me?" chiedo con voce angelica.
"Emh, si certo, quando?" mi chiede, finalmente sento la sua voce, è molto roca, me l'aspettavo completamente differente.
"Ti và adesso?" chiedo facendo un passo in avanti verso di lui.
"Certo" dice lui arrossendo di colpo, lo trovo troppo carino, così gli sorrido dolcemente.
"Sofia, lui non è quel tipo di ragazzo, vengo io se vuoi" dice Francesco, sorridendomi maliziosamente, subito mi mordo il labbro inferiore con fare indeciso, ma subito mi riprendo pensando a quei occhi.
"Mi spiace, declino l'offerta, magari la prossima volta" dico sorridendo anch'io maliziosamente.
David mi guarda stupito, ma non mi importa, i suoi occhi sono qui.

Appena arriviamo a casa, e, accertato che non ci sia nessuno, faccio salire David in camera mia.
Guarda la stanza e resta sbigottito per qualche strana ragione.
"Ma sei una nerd?" si lascia sfuggire, con la voce leggermente più roca.
Ridacchio per la sua domanda e mi porto una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
"Una nerd non proprio, mi piace giocare" dico sorridendogli, riesco solo a pensare a quanto carino sia, ma mi viene quasi da piangere ogni volta che guardo i suoi occhi.
"Vuoi giocare?" chiedo dopo essermi accomodata sul mio letto.
Avrà percepito un doppio senso nella mia frase poiché diventa rosso e comincia a balbettare frasi impossibili da decifrare, ridacchio ancora per la sua reazione, lui mi guarda truce, allora sopprimo la risata.

"Allora vuoi giocare?" chiedo con una voce più sensuale, cercando di ottenere quello che voglio.
"U-umh, no grazie?" pronuncia come se fosse una domada, sopprimo un'altra risata e mi dirigo da lui, senza pensarci mi metto a cavalcioni su di lui e cerco di farlo indurire, ottenuto qualche suo gemito strozzato mi accorgo che è diventato duro, comincio a baciarlo, e lui inoltra il bacio con la lingua, cominciamo a farlo senza accorgerci di cosa stavamo facendo, io troppo bisognosa di riempire un vuoto, lui pieno di eccitazione.



Angolo me:

.....mi accorgo solo ora del "linguaggio forte" di questo capitolo, e mi scuso, non penso sia tutta questa volgarità ma non sono solita a questo linguaggio.

Beh alla prossima♡

Belive me.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora