CAPITOLO 5

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Il treno arriva, parte tra mezz'ora, così decido di posare la mia enorme valigia in treno e poi andare a comprare qualcosa da mangiare durante il viaggio che sarà molto lungo. Entro in treno, il posto accanto al mio é libero, meno male. Poso la valigia nell'apposito posto. E col mio zaino delle Vans nelle spalle , che mi ha regalato il migliore amico di Josh, Thomas per il compleanno, vado verso il bar, mentre io scendo, lei la ragazza dagli occhi verdi sale. Entro al bar e compro un pacco di Oreo, un pacco di gomme, un pacco di patatine, una bibita e delle altre merendine. Mancano 15 minuti alla partenza, così salgo in treno, mentre io salgo lei scende. Arrivo al mio posto e noto che c'e uno zaino nel sedile accanto. Dovrò viaggiare in compagnia, spero solo che non sia una di quelle anziane signore che ti racconta tutta la sua vita. Così mi siedo nel sedile dal lato del finestrino. Una ragazza si avvicina a me e si siede, mi volto per guardarla, era lei la ragazza dagli occhi verdi smeraldo. <<Piacere, sono Alice>> un leggero sorriso.
La sua voce é così dolce e calda.
<<io sono Tris. Piacere mio>> ricambio il sorriso. Lei mi squadra e si siede nel sedile accanto prendendo il cellulare. Faccio lo stesso e cazzeggio su Twitter.
Profuma di viole. Il mio fiore preferito. É delicata nei movimenti che fa. Indossa dei jeans aderenti e chiari, una maglietta di un colore molto acceso a maniche lunghe e una giacca molto pesante di sopra color rosso, indossa anche un cappellino rosso e nero della squadra di basket dei Chicago Bulls e le vans nere.
Ha i capelli ben pettinati.
<<Ma quando parte?!>> sussurra
Non mi ero accorta che il treno non sta partendo. Ero troppo impegnata a fissarla. << Non mi ero accorta del ritardo>> sorrido e sbuffo un po'.
<<Dove sei diretta?>> mi domanda fissandomi negli occhi
<<Los Angeles, lì vicino, tu?>> rispondo ricambiando lo sguardo.
Annuisce <<Pure io!>> risponde con entusiasmo.
Sorrido mostrando i denti.
Devo dire che é un ottima compagnia, penso.
Apre un pacchetto di noccioline, e me le avvicina <<Vuoi?>> sorride. Sto in silenzio per un po' di secondi fissando il suo meraviglioso sorriso <<Emh..le vuoi? Le noccioline?>> continua.
Minchia. <<oh emh...i-io, nono, grazie...>> rispondo.
<<Dai prendi, tranquilla>> ribatte
Ne prendo una per educazione e la porto alla bocca. <<G-grazie>> rispondo.
<< ahaha, prego, perché ti trema la voce?!>> dice ridendo.
La mia faccia diventa un peperone.
<<Emh...non saprei>> rispondo abbassando il capo, spero che non mi abbia visto arrossire.
<<sei carina quando arrossisci...>> risponde, sorridendo mentre continua a fissarmi.
<<Oh emh...i-io...G-grazie.>> divento ancora più rossa. Le mie guance sono caldissime. Non sono mai state così rosse e calde.
<<Prego, Tris>> sorride
Ha detto il mio nome!? É così bella. Dolce. I suoi occhi sono fantastici. I suoi capelli pure. Il suo profumo é adorabile come la sua voce.
La fisso da quando é su questo treno. La fisso da quando sono arrivata in questa stazione. Noto che con l'indice si gratta il pollice. Lo fa di continuo. Lo avrà per vizio. A furia di grattare quel povero pollice, ci farà una fossa.
<<Vuoi scavare un buco nel tuo pollice?>> dico ridacchiando.
<<Oh emh...avvolte non mi accorgo nemmeno di farlo. Lo faccio quando sono nervosa...>> risponde <<e tu farai un buco nel tuo labbro, è da quando sei salita che continui a morderlo.>> ride.
Mi mordo il labbro quando sono eccitata, emozionata o nervosa.
<<Oh emh...>> rossa. Le mie guance tornano rosse e calde. <<nervosismo>> aggiungo.
<< La fila delle ragazze nervose>> ride e io la seguo. <<Quanti anni hai?>> aggiunge.
<< ne ho 17, tu?>> rispondo sorridendo
<< 18, appena compiuti.>> sorride.
<<Quando?>> domando sorridendo.
<<Ieri>> Sorride ancora d più.
<<Oh allora, auguri Alice.>> ricambio il sorriso.
<<Grazie!>> sposta la mano nel tavolino davanti a noi e sfiora la mia mano. Dio. La sua mano sembra così morbida. La vorrei tanto stringere.
<<P-prego...>> fisso il suo magnifico sorriso.
Lei sorride e mette gli auricolari. La musica é molto forte riesco anche a capire che canzone sta ascoltando, "Sorry" di Justin Bieber.
Così metto anche io gli auricolari e metto "Does me know?" degli One Direction.



-------SPAZIO AUTORE------
SPERO CHE VI STIA PIACENDO LA MIA STORIA.
SCUSATE L'ITALIANO, SE SBAGLIO MAGARI A SCRIVERE QUALCOSA.


Aspettavo solo il treno.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora