Capitolo 8

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Mi sono risvegliata sul divano, sono piena di dolori ma sopratutto il collo mi fa malissimo. Mi alzo per fare colazione e me lo massaggio mentre vado in cucina.
- Buongiorno mamma! - dico appena la vedo
- Buongiorno a te tesoro! -
Mi porge un toast con burro e marmellata e una bella spremuta di arancia.
- A proposito, noi abbiamo una questione in sospeso - dice guardandomi.
So di quale questione si tratta, non ho voglia di parlare di lui e per giunta alle 8 di domenica mattina. Io lo so troppo bene, non posso sfuggire alle sue domande. Prima o poi comunque ne avremo parlato e io sinceramente non so se adesso è il momento di farlo.
- Non mi stai raccontando più niente di quel ragazzo, Luke se non sbaglio si chiama. -
- Oh mamma non ti racconto più niente per il semplice motivo che non ci sono novità - .
Sto mentendo e mi dispiace ma davvero non me la sento. Sicuramente lei è la persona più adatta per queste tipo di situazioni essendoci passata per prima però oggi non è il caso.
- Sicura? - cerca di insistere
- Sicura mamma, ora però vado di sopra a lavarmi - sto salendo su quando sento che mi ricorda che oggi vengono a pranzo i nostri carissimi vicini.
Una volta in camera, apro l'armadio alla ricerca di un qualcosa di carino da mettere. Alla fine opto per un vestito nero lungo fino al sotto il ginocchio e delle ballerine grigie. Non sono il massimo della bellezza ma non mi importa. Mi faccio una doccia veloce e mi preparo già anche se sono le 11, non mi piace fare le cose di fretta. Preferisco essere in anticipo che ritrovarmi all'ultimo minuto con l'ansia addosso.
Quando ho finito di prepararmi mi spazzolo i capelli anche se essendo mossi non concludo nulla quindi li raccolgo in una coda alta, sembra essere l'unica soluzione.
Dopo essermi preparata scendo in cucina per vedere se mia madre ha bisogno di aiuto.
- Mamma vuoi che ti aiuti? -
- No tesoro grazie, in cucina è tutto sotto controllo. Mi potresti mettere solo la tavola se non ti dispiace -
- Ma figurati, vado subito -
Ho preparato la tavola in un modo impeccabile, devo dire che ho davvero tanta fantasia. Ho messo un bel centro tavola e ho preparo tutto con dei colori abbinati. Ben fatto!
Mentre aspettiamo la famiglia Smith mi dedico a leggere un po', ma al suono del campanello mi affretto ad andare ad aprire e mi ritrovo il sorriso di Jessica a 32 denti.
- Buona domenica Crystal - mi dice porgendomi un pacco.
- Buona domenica a voi - gli rispondo sorridendole.
- Vi ho portato una torta fatta questa mattina da me -
- Ma non dovevi, sei troppo gentile grazie -
E ci dirigiamo in salotto dove li faccio accomodare.
Mamma esce dalla cucina ancora con il grembiule per salutarli e mentre Jessica segue mia madre in cucina, mio padre porta il signore Luis in giardino, io rimango da sola con Alex.
Rimaniamo soli in salotto e per rompere un po' il ghiaccio penso ad una domanda da fargli.
- Beh allora cosa mi dici di bello? - lui sembra sbandare perché forse non si aspettava che incominciassi una conversazione.
- Niente di nuovo ad essere sincero, però ho notato che ci sta una ragazza nella scuola che mi guarda sempre e poi è davvero bella -
- E cosa aspetti a fare il primo passo allora? - gli chiedo un po' divertita.
- Non so, sono indeciso. E se poi non funziona? -
- Se non provi non lo saprai mai - lo rassicuro.
Lo sto dicendo per lui o lo sto dicendo per me? Rassicuro lui dicendo di provarci quando sono proprio io la prima a non farlo? Che situazione!!
- Cry ci sei? Mi hai sentito - sento Alex che mi riporta sui miei passi, mi rendo conto che in realtà mi sono assentata un attimo.
- Si scusa, pensavo altro perdonami - faccio per scusarmi.
- A cosa pensavi di tanto importante da non sentire ciò che ti dice il tuo amico?-mi dice ironicamente e devo dire che mi fa sorridere la cosa. Mi ha detto che sono sua amica, sono contenta.
- Niente di che - mento
- Con me non puoi mentire, su parla! - cavolo, mi avrà letto nel pensiero? Cosa devo fare? Devo spiegargli la situazione o inventarne una? Devo dire però che la cosa che mi hanno sempre insegnato i miei genitori è di dire sempre la verità, qualunque sia la circostanza. Nel bene o nel male bisogna sempre essere sinceri perché prima o poi le bugie si vengono a sapere. Meglio venire a conoscenza di un'amara verità che una buona bugia.
- Mmh beh mi piace un ragazzo - gli confesso
- Lo sapevo, l'avevo immaginato. Ma dimmi, che rapporti abbiamo con questo fortunatissimo ragazzo? -
- In realtà non lo so neanche io perché ci siamo conosciuti tramite una mia amica e ci salutiamo quando ci incontriamo, ma niente di che -
- Ti piace davvero? - ecco me lo sentivo, me l'ha chiesto. Questa fatidica domanda, quella domanda che mi sta tormentando la notte e non mi fa dormire.
- È questo quello che sto cercando di capire in realtà -
- Beh allora ti dico di provarci, se ti piace davvero tanto, provaci. Che t'importa di come andrà. Se tutto andrà in modo positivo, buon per te mentre invece se non andrà come te lo aspetti non fa niente, ci starai male i primi tempi ma poi passa. -
Sono rimasta a quelle parole, non mi sarei mai aspettata di parlare con Alex di queste cose però devo essere sincera, mi piace avere un opinione e un consiglio da un ragazzo.
- Grazie Alex, quando sarò pronta lo farò - sono le uniche parole che sono riuscita a dirgli.
Finalmente si mangia, ho tanta di quella fame che non vi immaginate. Mamma, come la signora Jessica, è una cuoca eccellente.
Ha preparato dei stuzzichini per iniziare, pollo e le patate al forno, carne con insalata, poi ha posto sulla tavola un cestino di frutta e per completare il tutto abbiamo mangiato la torta della signora Jessica. Non ci sono parole, è deliziosa.
Tutti sono interessati a parlare del più e del meno mentre io sono immersa nelle parole riferitemi da Alex. Devo provarci, si tanto non ci perdo nulla. In men che non si dica si fa tardi e purtroppo devono andarsene. Il tempo è proprio volato e mi dispiace, mi piace trascorrere il tempo con queste persone.
- Arrivederci e grazie del cibo e della bellissima compagnia - afferma Jessica
- Ma non devi assolutamente ringraziare, anche a noi fa tantissimo piacere di avervi a casa nostra - risponde mia madre con tanta gentilezza
- Arrivederci - dico mentre stanno per andarsene.
Mentre vado su a farmi una doccia sento mamma che parla con mio padre, è sempre contenta di avere gente a casa è così solare ed estroversa, l'opposto di me. Dopo aver finito scendo per dare la buonanotte e mi metto rannicchiata sotto le coperte e mi addormento senza accorgermene. Non ceno anche perché sono ancora piena da oggi, sarà anche perché domani sicuramente lo incontro e voglio provare a parlargli. Devo farlo per me!

Metamorfosi di una nerd Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora