Capitolo 17

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Siamo ancora l'uno difronte all'altro. Ho ancora gli occhi chiusi e mentre li apro lentamente realizzo cosa è successo. Lui è lì, davanti a me, con ancora le sue mani che in qualche modo mi accarezzano il viso e con gli occhi che sono fissi nei miei, posso sentire quanto amore esprima in questo momento.
È una di quelle sensazioni che mai vorrei che finissero.
Si allontana per un attimo e ne sento subito la mancanza.

-Ti devo alcune spiegazioni immagino -
- Credo proprio di sì - rispondo quasi senza pensarci, voglio davvero sapere cosa pensa.

- Per prima cosa mi dispiace un sacco, lo so mi sono comportato da stronzo però non so neanche io il perché, provavo le tue stesse sensazioni e la cosa mi preoccupava abbastanza da allontanarmi. Scusa -

Tutto qui? Mi domando quasi incredula, ha causato tutto questo perché aveva paura delle sue emozioni ma stiamo scherzando? Mi viene difficile da crederci però che altro posso farci.

- Va bene, non preoccuparti - non so che altro dirgli.
- Okay ora che ci siamo chiariti mi sono liberato da un grande peso, ci vediamo domani allora ciao - mi lascia un bacio sulla guancia e se ne va.
Possibile che ciò che è successo poco fa non gli ha fatto nessun effetto? Non ha provato nulla? Ma che cos'era allora quel bacio, uno di quelli per farsi perdonare?
Mi sento triste e usata quando fino a poco fa mi sentivo la ragazza più felice del mondo. Ma anche lui ha detto che nei giorni trascorsi insieme ha sentito le mie stesse emozioni, ma perché non me ne dà una prova?

Ancora quasi senza parole chiudo la porta e cerco di darmi una spiegazione che però non trovo, mi sento una stupida.

Mi dirigo quasi a mo' di zombie sul divano, sono delusa. Speravo nella realizzazione del mio amore ma come sempre, è meglio non farsi film, non bisogna illudersi.

Ma quel bacio, quel momento sembrava tutto cosi perfetto, ecco è stato tutto così perfetto da essere quasi reale. Illusione, che bella parola.

Passo le ore facendo zapping senza mai realmente interessarmi a quello che c'è in onda. Sono già le otto e i miei ancora devono rientrare quindi chiamo la pizzeria per ordinare una buona pizza. Dopo una buona mezz'oretta arriva e dal momento che ho una grande fame, la divoro in cinque minuti.
È così noioso stare tutto il giorno a casa da sola, pensavo fosse una cosa positiva ma mi sono sbagliata. Come sempre direi.

Vado in bagno pronta a fare una bella doccia calda, mi rilassa un sacco.
Dopo una buona mezz'oretta mi ritrovo già sotto le coperte intenta a leggere uno dei tanti libri che ho nella libreria difronte al letto.

Mi sveglio di soprassalto quasi sbandando e noto che la sveglia porta le sei e mezza di mattina, solo dopo un po' realizzo di essermi addormentata mentre stavo leggendo il libro.
Mi alzo con pochissima voglia e ad essere sincera non mi va neanche tanto di andare a scuola però ho già fatto un sacco d'ore di assenze.

Una volta a scuola mi dirigo come sempre nell'aula di matematica, certo che non potevano scegliere materia migliore per iniziare la giornata e in tutto ciò è anche lunedì.

Ma che razza di ragionamento sto facendo? Sono 2 anni che frequento la scuola con le stesse materie e non mi sono mai lamentata prima perché farlo ora? Non so che cosa mi viene in mente, mi sento mentalmente disturbata ultimamente ma lasciamo perdere!

Oggi mi sto comportando da persona apatica, forse perché non l'ho neanche ancora visto, forse non sarà venuto questa mattina. Faccio mente locale e mi rendo conto che mancano 10 minuti alla fine dell'ultima lezione e sono così contenta perché finalmente posso tornare a casa.

Sto aspettando il bus che stranamente sta tardando, sono venti minuti che aspetto ma non vi è nemmeno l'ombra di questo. Mi siedo sulla panchina e aspetto, tanto non ho altro da fare.

Metamorfosi di una nerd Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora