Il cane nero e il gufo grigio

MORMORA

Era la prima volta che Sirius la chiamava "la sua ragazza".
La signora Black li fece entrare
-Che cognome hai ragazza?
-Lupin
Una smorfia attraversò il suo volto.
-Non ho una stanza per lei. Dormirà con te.
Mormora era abbastanza convinta che non era vero ma a lei andava bene e anche a Sirius a giudicare dalla sua espressione. Portarono i loro bauli nella stanza di Sirius. Erano incollati alla parete poster babbani di ragazze in bikini, ma non le dava fastidio. Era divertita. Si buttò sul letto. Sirius si sdraiò vicino a lei e la baciò. Poi cominciò a farle il solletico.
-Sirius...ahahahahah...lasciami
Si baciarono di nuovo mentre ridevano. Entrò Regulus.
-Ehi, ops. Scusate. Mamma dice che la cena è pronta.
Mentre lei provava a trattenere una risata, Sirius si alzò e insieme scesero al piano di sotto.
La cena fu orribile. Era imbarazzatissima e appena possibile lei e Sirius sgusciarono nella sua camera. Lei prese spazzolino e pigiama e si cambiò in bagno. Quando tornò si sdraiò sul letto di Sirius.
Si svegliatono col sorriso. Abbracciati. Non contava il giudizio della sigbora Black. Era Natale. Si baciarono. Lei scese dal letto e tirò fuori un pacchetto dal baule.
-Buon Natale
Sirius lo scartò. Dentro c'erano due cioccorane, una loro foto e un pupazzetto a forma di cane nero incantato che abbaiavaa e correva sul palmo di Sirius. Sul fianco erano cucite le lettere SM.
-Come lo sai?
-È difficile tenere nascoto ad una Corvonero curiosa che i tre migliori amici di suo cugino cercano di diventare animagi, soprattutto se quella Corvonero è un'animaga.
-Il gufo grigio...
Sorrise e lo baciò.
-Scendiamo che ho fame