MORMORA

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Ovviamente cosa poteva rovinare una bella giornata con la prospettiva di passare tutta la sera con Sirius? Peeves. La notizia la prese alla sprovvista e la devastò completamente. Non parlò con nessuno. Non voleva sapere se Pevves aveva urlato la verità o se era solo una burla. Camminò a passo svelto verso un luogo isolato del parco e si arrampicò su un albero. Si trasformò in un gufo e spiccò il volo. Volò in alto ad una velicità che non aveva mai raggiunto. Dopo un quarto d'ora fu abbastanza calma da scendere a terra. A quel punto sapeva dove andare. Da quelli che non l'avevano mai tradita. In biblioteca trovò Lily e Severus che la aspettavano al loro tavolo. Si abbracciarono.
-Oh Mor...mi dispiace
-Fidati Mormora è un bene
-Sai Teresa era molto attratta da...lui
-È uno stronzo
-Così non la aiuti Sev
-No, ha ragione. Lui è uno stronzo
-Non ti merita
-Se vuole quella zoccoletta faccia pure
Continuarono a insultare Sirius e Teresa per circa un'ora, fino all'ora di cena.
Nella Sala Grande dovette sopportare gli sguardi di tutta Hogwarts puntati su di lei. Tutti tranne quello di Sirius. Dopo cena suo cugino l'abbracciò e le risparmiò il "telavevodetto".
Mentre si dirigeva verso la torre di Corvonero, Sirius la chiamò.
-Mormora, ti prego. È lei che mi ha baciato.
-Ah sì. Ed è stato Remus a costringerti a diventare un animagus. Ti prego taci e non fare altri danni.
A quel punto scappò verso la sua sala comune.

Il cane nero e il gufo grigioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora