Our Future [h.s]

20

I mesi erano passati in fretta e quel giorno era il compleanno di Emma e, con la complicità dei ragazzi e di Nick, io e Harry le avevamo organizzato una festa a sorpresa: il piano consisteva nell'ignorarla tutto il giorno.

"Buongiorno mondo" urlò scendendo le scale a due a due.

"Ciao tesoro sei di buon umore vedo"

"Già come potrei non esserlo?"

Guardai Harry ridacchiando sotto ai baffi.

"Cosa c'è per colazione per questo giorno speciale?"

"Ehm...latte e biscotti" dissi io.

"Oppure biscotti e latte se preferisci" aggiunse Harry.

"Ah" Emma ci guardò con le sopracciglia aggrottate.

Accese la TV e si perse via a guardare uno stupido programma su MTV.
Harry nel frattempo entrò in sala con una scatola in mano.

"Ah ah lo sapevo! Grazie mille papà sei il migliore!"

Afferrò la scatola e la aprì prima che io o Harry potessimo ribattere.

"Oh"

"Emma ma che ti prende? Sono le ricette che mi ha prestato Sophia e volevo chiederti se potevi darle a Nick per riportargliele" le spiegai.

"Oh ehm giusto, le ricette..."

"Cosa pensavi ci fosse nella scatola?"

"Niente papà, niente"

Emma afferrò il cellulare dal tavolino e si diresse verso camera sua

"Sei sicura di star bene Emma? Mi sembri strana stamattina, non è che hai la febbre?"

"No, ehm sì, no, cioè sì sto bene"

Detto questo entrò in camera sua chiudendosi la porta alle spalle. Mi girai verso Harry e ci scambiammo un cinque.

"Se tutto va secondo i piani ne rimarrà meravigliata"

Passò mezz'oretta e poi Emma uscì dalla sua stanza.

"Mamma dove hai mes-"

"Oddio! Come ho potuto dimenticarmene?!"

Harry sparì in cucina per nascondere le risate.

Mia figlia scrollò le spalle e poi esclamò indignata: "Già me lo chiedo anche io"

"Oggi è il compleanno di Melanie!"

"Esatto ti sei dimenticata del compleanno di Mel- aspetta aspetta cosa?!"

"Melanie, quella mia cugina degli Stati Uniti...oddio sono proprio una pessima cugina!" spiegai.

"Sí sei davvero una pessima cugina" disse Emma sarcastica.

Sentimmo suonare alla porta ed Harry corse ad aprire.
Nick entrò e si tolse il giubbino lasciandolo sulla poltrona all'entrata.

"Buongiorno a tutti"

"Ehi ciao Nick" lo salutò mio marito.

Nick si voltò verso Emma e esclamò: "Aspettavo questo giorno da tanto, oggi è-"

"Oh finalmemte uno che se lo ricorda!" disse Emma disperata.

"Bhe chi si dimentica del primo giorno di primavera?" ribattè lui.

Quel ragazzo era un genio!

"È uno scherzo vero?" chiese Emma.

"No Emma, oggi è il 21 marzo"