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Venerdì mattina, alle 5 esatte sentimmo il motorino di Nick parcheggiare nel cortile.

"Eccolo è arrivato" esclamò eccitata Emma.

Qualche minuto dopo gli aprii la porta e il ragazzo infreddolito entrò in casa lasciando cadere il borsone a terra.

"Buongiorno a tutti"

"Ciao Nick pronto per partire?"

Emma gli saltó in braccio.

"Uh ehm credo di sì" rispose col fiato corto.

"Fa freddo fuori?" chiese Emma.

"Abbastanza"

"Bhe non per niente siamo a metà dicembre" osservò Harry.

"Bene andiamo allora!" dissi.

Caricammo tutto il necessario in macchina e finalmente dopo mezz'oretta partimmo.
Emma appoggiò la testa al petto di Nick e tirarono fuori il cellulare con le cuffiette.
Sorrisi e indicai a Harry di guardarli.

Lui mi mimò: "Sono perfetti"

Presi il cellulare e gli scattai una foto, poi feci qualche selfie a me e ad Harry.

"Anche noi non siamo niente male" commentò

"Già, queste finiscono nell'album" dissi riferendomi all'album che Harry mi aveva regalato tanti anni prima.

Poi mi appoggiai al finestrino e mi addormemtai.

"Meg, amore, siamo arrivati" sentii la voce di Harry lontana farsi sempre più vicina.

"Mh ancora due minuti" mugugnai.

"E poi si lamenta quando non mi voglio alzare io" sentii dire a Emma.

Sbuffai e aprii gli occhi per poi stircchiarmi le gambe.

"Che fame" dissi sbadigliando.

"Se ti alzi andiamo a far colazione" Harry mi diede un bacio sulla fronte.

Stortai il naso e continuai a ignorarlo.

"Potremmo far colazione con i pancakes" aggiunse Harry con un ghigno.

In due secondi slacciai la cintura e scesi dall'auto.

"Allora? Siamo ancora qui? Forza andiamo ragazzi"

Scoppiarono tutti e tre a ridere e mi seguirono verso il bar più vicino.
Come finimmo di far colazione risalimmo in macchina e percorremmo ancora una quindicina di minuti di strada.

"Eccoci qua finalmente" disse Harry.

"Guardate quanta neve!" esclamó Emma con la faccia appiccicata al finestrino.

Parcheggiammo ai piedi della montagna e dopo esserci infilati guanti e sciarpa andammo a noleggiare gli scii, poi salimmo sulla funivia che ci avrebbe portato fino alla cima della montagna.

"Wow è stupendo da quassù" Emma era a dir poco agitata.

Osservai Nick al mio fianco, il quale aveva gli occhi puntati su mia figlia, si vedeva proprio che la amava.
Sorrisi istintivamente e mi appoggiai alla spalla di Harry.
Quando arrivammo Emma si rotolò subito nella neve causando le risate di Nick.

"Bene, ora io e Nick andiamo a sciare. Voi cosa fate?"

"Io ora non ho voglia, se mai andiamo a fare in giretto qua intorno" disse Harry.

"Ci ritroviamo qui per l'ora di pranzo?" ci propose il ragazzo di nostra figlia.

Io e Harry ci consultammo e annuimmo.

Vidi Emma prendere per mano Nick e iniziare a correre nuovamente sulla neve.

"Si vede che è la prima volta che la portiamo sulla neve?" chiesi ridendo.

Harry ridacchiò e prendendomi per mano mi portò su un cumulo di neve dove ci sedemmo e dopo averlo guardato a lungo lo baciai.

"Sai che ti amo tanto?"

"Ti amo anche io piccola"

"Ci pensi mai?"

"A cosa?"

"A tutto" risposi.

Mi guardò e mi diede un bacio all'angolo della bocca.

"Ricordi quando ti ho chiamato quel giorno?"

"Intendi quando mi hai detto che eri incinta?"

Annuii.

"Certo che lo ricordo, quando me lo hai detto mi è crollato il mondo addosso"

"Già e pensa un po'...sono già passati quasi 17 anni.

"Voglio un bene dell'anima a Emma e Meg io ti giuro, Emma è mia figlia e basta, non mi importa ciò che pensano gli altri"

"Lo so Harry, lo so e ti assicuro che sei stato un padre perfetto, non le è mai mancato niente"

"Non so dove sarei a quest'ora se non avessi lasciato Dana"

Ridacchiai e dissi: "Sinceramente non ci tengo a saperlo"

"Gelosona"

Gli diedi un bacio sul naso e continuammo a parlare finché sentii qualcosa colpirmi la schiena.

"Ehi ma che-"

Mi girai e vidi Emma alle mie spalle ridere.

"Ah la metti così? Benissimo"

Mi alzai e feci anche io una palla di neve per poi tirargliela in pieno volto.

Stavo esultando felice quando anche Harry mi colpì.

"Ma ma ma"

"Sì grande papá" disse Emma battendo il cinque a mio marito.

"Nick ti prego almeno tu" escalamai facendo la finta disperata.

Il ragazzo prese una palla di neve e prima si avvicinò a me lentamente e poi colpì mia figlia.

"Ma Nick! Passi dalla parte del nemico?"

"Ehi dovrò pure tenermi buona la suocera o no?" disse facendo ridere tutti.

E tra una palla di neve e l'altra si scatenò una vera e propria battaglia.

Our Future [h.s]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora