Our Future [h.s]

11

Io e Harry avevamo appena finito di montare il nuovo lampadario in salotto e ci stavamo concendendo una pausa quando rientrò Emma.
Salì in camera e dopo essersi cambiata tornò in sala.

"P-Posso parlarvi?" ci chiese.

"Ehm certamente" annuì Harry posando il suo bicchiere di Coca Cola.

Prendemmo posto sul divano e la ascoltammo.

"I-io...i-io...uffa allora da dove inizio?"

"Emma mi sto preoccupando" le disse Harry.

"No papà sole che ugh è difficile"

"Emma, cosa c'è?" le chiesi io.

Alzo gli occhi al cielo e prese un respiro profondo.

"Emma ma che-"

"Mi sono fidanzata okay? Ecco l'ho detto" disse velocemente.

Saltai subito in piedi ad abbrcciarla.

"Nick?"

"Sì mamma"

"Ehi ehi e io? Perché non so niente di questo Mick?" chiese Harry facendo il finto offeso.

"È Nick" lo corresse Emma.

Ci raccontò che le aveva chiesto quella stessa mattina prima di entrare a scuola e lei felicemente aveva accettato.

"Bene ora voglio nome, cognome, indirizzo, gruppo sanguigno e codice fiscale di quel ragazzo"

"Ma papà"

"Scherzavo piccola, sono felice per te" disse abbracciandola.

"Però andateci piano, non bruciate le tappe, voglio dire-" continuò Harry

"Papà, non ho intenzione di combinare niente quindi tranquillo non rischi di diventar nonno"

Ci guardammo e scoppiammo a ridere entrambi.

"Ah e domani sera verrà qua a cena" annunciò

"Cosa?!" chiesi incredula.

"Mamma! Vuole conoscervi"

"Oddio amo già questo ragazzo" rise Harry.

Emma lo guardò seria e scoppiò a ridere anche lei.

La sera dopo, alle 20 puntuali, suonarono al campanello.

"Vado io" urlò Emma scendendo velocemente le scale.

"È lui?" le chiese a bassa voce Harry.

"Sì e papà vedi di comportarti bene"

"Io che mi comporto male?! Ma quando mai?"

Emma lo fulminó con lo sguardo e io risi.
Finalmente aprì la porta e un ragazzo castano dagli occhi azzurri entrò timidamente in casa.

"Piacere di conoscerla signor Styles" disse porgendo la mano ad Harry.

Mio marito mi lanciò un'occhiata.

"Piacere mio Nick, chiamami solo Harry e dammi pure del tu"

"Oh ehm okay"

Emma lo prese per mano.

"Mamma lui è Nick"

"Ciao Nick, vieni pure a sederti, è pronta la cena"

"Oh ehm i-il motorino posso portarlo dentro al cancello?" chiese a bassa voce.

"Ma certo!"

"Vado a dargli una mano" disse Emma.

I due ragazzi uscirono e Harry mi guardò.

"Se l'è scelto bene eh, proprio belloccio questo Nick" commentai dandogli una gomitata.

"Tutta la madre direi"

"Quanta autostima stasera"

"Bhe sono bello o no?"

"Bellissimo" dissi baciandolo.

"Comunque un punto a suo favore per la presentazione ma due punti in meno per il motorino, su cui Emma non salirà mai, e quel coso all'orecchio"

"È un dilatatore amore"

"Va bhe, sempre un punto in meno, non mi piacciono questi cosi" gesticoló.

"Disse quello con duecento tatuaggi" cercai di ribattere sarcastica alzando gli occhi al cielo.

"Touchè"

Ridacchiai e tirai fuori la cena nei piatti, nel frattempo Emma e Nick rientrarono ridendo come matti. Era bello vedere mia figlia così felice.

"Buon appetito" disse Emma mettendo una forchettata di pasta in bocca.

"Allora Nick, parlaci un po' di te"

"Oh ecco Sign- Harry io non-"

"Papà fallo mangiare tranquillamente" lo ammonì Emma.

"Oh no nessun problema solo che non so cosa dire"

"Nick, fai come se fossi a casa tua, non essere timido" lo rassicurai.

"Per esempio che progetti hai per il futuro?" domandò Harry come se fosse un interrogatorio.

"Vorrei diventare medico, specializzarmi in cardio-chirurgia e bhe ovviamente avere una famiglia"

"Mh sei un ragazzo con la testa sulle spalle"

"Di solito la gente mi giudica soltanto perché ho un dilatatore, mi piacciono i piercing e ho i capelli tagliati in un certo modo, nella vita non bisognerebbe essere superficiali, è la prima cosa che mi hanno insegnato i miei genitori"

Emma sorrise soddisfatta.

"Ehm qui siamo a più dieci punti eh" dissi ammicando a mio marito.

"Che cosa?" chiese mia figlia.

"Nah niente una cosa tra me e tuo padre"

La cena proseguì tranquillamente, Nick mi piaceva veramente molto.

"Ragazzi posso farvo una domanda? È una cosa seria?" si imtromise ancora Harry.

"Io non so se durerà o no ma posso assicurarle che amo veramente Emma e non vorrei mai vederla soffrire. E perché no...magari un giorno sarà la madre dei miei figli"

Rimasi a bocca aperta.
Harry boccheggiò.

"I-io...oddio Emma ma sposatelo subito questo ragazzo!"

Scoppiammo tutti a ridere.
Finita la cena guardammo tutti un film insieme.

"Ora è meglio che Nick vada o si farà buio e guidare col motorino non è proprio il massimo"

Salutammo entrambi Nick e Emma gli diede un leggero bacio.

"Allora che ve ne pare?" ci chiese una volta rimasti soli.

"È in gamba...approvato"

Batté il cinque ad Harry e dopo avermi fatto un enorme sorriso andammo a dormire.