Epilogo/Until the end

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TRE ANNI DOPO

E' strano come la vita può cambiare in pochi istanti.

E' strano come il dolore, la tristezza e l'insicurezza che si prova di giorno in giorno, possa cambiarci in meglio, facendoci diventare più forti.

E' strano come due persone che non potevano mostrare il loro amore solo perchè qualcuno diceva che fosse malato, siano ora l'uno di fianco all'altro in un abbraccio.

La vita è strana.

Erano passati tre anni, talmente in fretta che Newt e Thomas si sentivano come al loro primo giorno di scuola.

A differenza di molte coppie, che dopo un po' si stancano del loro compagno, Newt non si era mai stancato di Thomas e viceversa.

Ogni volta che si guardavano negli occhi al mattino era come la prima volta, ogni volta che le loro mani si stringevano non avrebbero voluto mai lasciarsi e ogni volta che facevano l'amore era come un esplosione di sentimenti.

Newt credeva di essere l'uomo più fortunato della terra, aveva solo vent'anni e la sua vita non poteva essere più perfetta.

Sia lui che Thomas avevano trovato un lavoro stabile: il biondino lavorava in una grande libreria nel centro-città e finalmente poteva passare le sue giornate facendo qualcosa che amava; il brunetto lavorava presso una galleria d'arte dove il suo spirito nascosto d'artista poteva venire apprezzato.

Ogni sera si ritrovavano nella loro bellissima villa color panna e passavano la serata a parlare di com'era andata a lavoro e sui gossip che la loro vicina continuava a ripetergli.

Il sabato era il giorno dedicato a Sonya, che veniva con John, il suo ragazzo, portando una favolosa torta di mele e riorganizzava gli armadi dei due ragazzi. Era rimasta sempre la solita, anche dopo tre anni.

La domenica era il giorno dedicato a Minho che passava con loro l'intero pomeriggio, giocando a qualcosa di stupido come l'xbox, a cui lui, però, ci teneva parecchio.

A Newt non erano mai piaciute le routine, ma doveva ammettere che quella vita era la migliore che si potesse desiderare.

Quella mattina Thomas si era svegliato troppo presto, come sempre, e il suo ragazzo se ne era lamentato, come sempre.

Litigavano quasi ogni mattina perchè il brunetto era troppo mattiniero, mentre Newt si svegliava troppo tardi e finiva per dover fare tutto di fretta.

Non erano veri e propri litigi ma solo un continuo lancio di cuscini fra di loro come "punizione".

Erano entrambi pronti per andare a lavorare quando si accorsero di un dettaglio non poco importante: oggi era sabato.

Entrambi restarono a fissare il calendario e la porta di casa a bocca aperta,  poi si rivolsero l'uno all'altro e scoppiarono a ridere come dei bambini.

Si tolsero i cappotti e si coricarono abbracciati sul divano a guardare la televisione.

Newt trovò molto più interessante guardare il suo bellissimo ragazzo, che quegli stupidi programmi e rimase a contemplarlo per diversi minuti.

"Non riesci a togliermi gli occhi di dosso?" Thomas si girò verso di lui e il biondino riuscì solamente a scuotere la testa prima di baciarlo dolcemente.

Lo amava, davvero tanto.

Ormai il pavimento freddo della sua stanza e le pareti distrutte della sua casa, erano solo un brutto ricordo, presente solo nei suoi rari incubi.

Perfino la casetta nel bosco, a cui teneva in maniera oltremodo normale, era stata distrutta dal tempo e dal freddo e Newt non si era soffermato neanche un secondo a pensarci.

Newt era una persona diversa, una persona migliore.

Thomas lo aveva salvato dal buio, dall'odio che provava verso se stesso.

Questo era uno dei tanti motivi per cui lo amava, ma soprattutto lo amava perchè a differenza di tutti gli altri lo aveva trattato come si tratta un oggetto fragile, con cura.

Ed ora, che erano seduti su quel divano a baciarsi con amore, il biondino capì che Thomas gli starebbe stato sempre vicino.

Non gli era importato di quanto Newt fosse rotto, perchè lui sarebbe stato pronto ad aggiustarlo.

Da quei loro tre anni insieme, all'ultimo respiro che le loro labbra avrebbero emesso.

                                                FINE


Eh si, è la fine.

Grazie a tutti coloro che sono arrivati fino a questo punto, devo ammettere che per essere la mia prima fanfiction mi aspettavo meno risultati, ma mi sono dovuta ricredere.

Grazie davvero, mi avete resa ogni giorno più felice.

Spero sia stata di vostro gradimento, anche se so che non è perfetta.

Ci vedremo nelle prossime storie che ho in mente, spero. Se vi interessano, seguitemi che mi fa sempre piacere.

Baci a tutti,

bloodywimey

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