CAPITOLO 6

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Entrai nella mia stanza,imbiancata da poco e coperta di poster.
Appesa al muro stava la chitarra che Jeff usava di solito.
Quel giorno stranamente non l'aveva toccata.
-Ho portato la colazione!...
Il mio entusiasmo svanì subito
-Grazie
La sua voce fredda mi faceva gelare il sangue nelle vene.
Poggiai il vassoio sul letto.
-Jeff...
Si giró mostrandomi la sua benda.
Lo abbracciai
-mi dispiace...
Dissi quasi piangendo
-Non è colpa tua...
Invece sentivo voci nella mia testa che mi gridavano in tono sprezzante che ero io la colpevole.
Liu....Liu era morto ed era solamente colpa mia!
Piangevo e stringevo Jeff.
Jeff capì subito e ricambió la stretta.
Non riuscivo a darmi pace.
Non avrei potuto.
Lo lasciai e iniziai a correre.
Non avrebbero più avuto problemi.
Me ne sarei andata.
Corsi verso l'entrata e sbucai fuori dalla botola e corsi verso la foresta,a piedi nudi.
Poco dopo inizió a piovere.

Riuscii a trovare riparo sotto un'albero,sentii una voce
-Oww...quanta pietà...
Mi voltai.
Rimasi sconvolta: colui che parlava era un uomo dagli occhi completamente neri con le pupille rosse,delle enormi corna,capelli neri e uno smicking nero con la cravatta rossa.
Al tutto si aggiungevano delle ali rosse brillati.
Veramente terrificanti.
-C..chi sei?
Si avvicinó alzandomi il mento con il dito
-Toccami e ti squarto!!!
Gli avvicinai il coltello alla gola.
-Oh Oh Oh...proprio quello che fa per me...
Mi prese per la gola e l'ultima cosa che vidi fu il suo visi contratto in un'espressione insana e i suoi occhi brillare di una luce intensa e ipnotica...

(Pov Jeff)
Perchè era uscita non riuscivo a spiegarmelo.
Sapevo solo di essere terribilmente confuso e impaurito.
Fuori c'era un temporale della madonna e Nikoru era uscita DA SOLA.
Stavo andando nel panico ma non lo diedi a vedere.
Corsi in soggiorno e allertai tutti.
Il giorno dopo sarebbe uscito Slender a cercarla.
Lei era lì da sola,nella pericolosissima Slender's Forest,con un coltello che sapeva usare fin troppo bene.
Dovevamo assolutamente trovarla.

Slender era giá uscito per andare a cercare Nikoru.
Sentivo alberi che si piegavano e che Slender sradicava al suo passaggio.
Volevo trovare Nikoru ad ogni costo.
Non volevo perderla...
Una preoccupazione così forte non la provavo da tanto tempo.
Volevo riabbracciarla.
Consolarla di nuovo quando mi svegliava la notte dicendomi che aveva avuto un'incubo.
Mi mancava sentirla ridere.
Vederla dormire.
Mi mancava tutto.
La rivolevo.
Tutto questo misto di emozioni mi confondeva e non sapevo cosa pensare.
Forse volevo veramente riaverla qui...perchè l'amavo?
Una mia possibile vittima aveva piano piano preso posto nel mio cuore?
Nel mio gelido cuore da killer?
Probabilmente si...in fondo...avevo dei sentimenti anche io...
Sentimenti che avrei svelato a Nikoru quando sarebbe tornata a casa.
Oramai avevo deciso!
Sentii un grido di dolore,era Slender.
Tornó a casa con una brutta ferita sulla spalla.
Ora toccava a me e Jack.
Uscimmo e andammo a cercarla.
Girovagammo nella foresta a lungo.
Fino a quando sentii un'urlo soffocato,mi guardai ma non vidi nulla.
-Hai sentito anche tu Jeff?
-si....andiamo...
Ci aquattammo dietro ai cespugli,e avanzammo finchè vidi una scena che mi fece tremare di rabbia e paura;
Nikoru era inchinata al cospetto di un demone orribile.
L'avevo già visto anni fa.
Era ZALGO.
Slender aveva dovuto levarlo dai piedi alcuni anni fa.Ma era tornato.
Quel mostro aveva assunto il controllo di Nikoru,non so per quale scopo.
Saltammo fuori dal cespuglio
-Zalgo lasciala andare!
Gridai,lui inizió a ridere,e per un attimo temetti che che avrebbe fatto uno di quei monologhi da super cattivo...
Lo fece
-oh povero Jeffrey...hai paura per la tua amichetta?Bhè sappi che non ti vede più come un'amico...adesso ti odia...vedi,senza di lei non potrei sbrigare un piccolissimo affare...vale a dire diventare imperatore dell'Abisso....

Sì,il classico piano malvagio,ma non potevo lasciare che coinvolgesse Nikoru in questa pazzia.
Lasciai il mio coltello verso di lui
-Oh Oh Oh...mossa sabagliata...
fece un gesto con la mano e Nikoru si avventó contro di cercando di accoltellarmi.
Riuscivo a difendermi ma la violenza con cui tentava di colpirmi mi lasciava senza parole.
Riuscì infine ad atterrarmi.
I suoi occhi erano gelidi e pieni di odio e insanità.
Non avevo mai visto uno sguardo così prima.
Invece sì...ogni mattina davanti allo specchio...stava diventando pazza...quasi come tutti noi...
Riuscii a spingerla via e a tenerla ferma
-Nikoru!Ascoltami!Torna in te ti prego!
Non mi ascoltava e continuava a colpirmi.
La spinsi verso un albero facendole sbattere la testa.
Svenne.
Almeno adesso era fuori gioco.
-BENE ZALGO A NOI DUE!!!

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