-Ragazzi oggi entrerà a far parte della nostra classe un nuovo compagno,il suo nome è Jeffrey!
Siediti pure accanto a Nikoru.La professoressa indicó il posto accanto al mio e cominció a spiegare con il suo falsissimo sorriso.
Essendo nemica della matematica,decisi che era più importante osservare Jeff.
A dire il vero non sembrava così simpatico come credevo,i suoi lunghi capelli neri lo facevano sembrare un Emo.
Continuai a guardarlo e notai due cicatrici dagli angoli della bocca fin sugli zigomi,ad allungargli innaturalmente il sorriso,che sul suo volto mancava totalmente.
I suoi occhi erano fissi sul foglio su cui stava scrivendo il suo nome con una penna rossa.
Fin qui nulla di strano.
La lezione passó in fretta e finalmente suonó la campanella.
Come da copione,masse di un incalcolabile numero di studenti si riversarono fuori dalle classi ammassandosi ai lati e ai muri,parlando e soprattutto sparlando del più e del meno.
La mia amica quel giorno mancava,così deci si di unirmi alla folla.
Mangiavo e piano piano il chiacchericcio si dissolse e in un quarto d'ora il corridoio fu libero,chiari segni dell'inizio della terza ora.
Rimanevano cinque minuti precisi da godersi prima di un'altra soporifera lezione della mia noiosa insegnante.
Camminai verso la mia aula,rassegnata al fatto che avrei dovuto subire la voce di quella racchia per sessanta minuti della mia inutile vita.
Passai per caso davanti al bagno dei maschi e vidi Jeff davanti allo specchio,sembrava sconvolto.
Si appoggiava al lavandino come se non si reggesse in piedi da solo,sentivo che mormorava qualcosa di incomprensibile ed estrasse dalla tasca della sua felpa bianca un coltellino.
Lo guardai interrogativa,mentre si avvicinava il coltello alla guancia.
D'un tratto mi ricordai delle cicatrici sulle guance.
-NO!!!
corsi veloce verso di lui e lo spinsi via dallo specchio,lui cadde a terra e il coltellino gli scivoló di mano.
Jeff mi guardó,i suoi occhi erano di un grigio-argenteo davvero bellissimo.
Il suo viso era contratto in un'espressione di perplessità e sembrava davvero sorpreso.
-Cosa diavolo volevi fare?!
Gli chiesi,lui si guardó in giro quasi a cercare una risposta.
-D-dimentica ció che hai visto...e poi ció che faccio non ti riguarda...
La sua voce era roca e profonda,con un tono lievemente arrabbiato.
-Ti stavo solo aiutando!
-Mi aiuti non immischiandoti nei fatti miei.
Le sue espressioni fredde sbarravano la strada ad ogni mio possibile commento.
-Non volevo farmi i fatti tuoi...ma vorrei sapere perchè lo stavi fer fare...
-Per sorridere...ecco tutto...
Lo guardai,volevo aiutarlo ad ogni costo.
Sorrise.
-Credo di essermi già fatto un'amica.
Si era misteriosamente calmato.
E ora mi sorrideva,un sorriso davvero bellissimo.
-Ecco...si...Il mio nome è Nikoru
Allungai la mano
-Io sono Jeff
mi diede un colpetto sulla mano come fosse un cinque.
Andó in classe e io lo seguì.
Dopo la scuola feci la strada con lui.
Stavo per svoltare in Saint Richard Avenue quando mi raggiunse Lyonell,mio fratello.
-Ciao Nikoru!...
Si bloccó subito vedendo Jeff
-lui chi è?
Mi strinse il polso,evidentemente con l'intento di "proteggermi"
-lui è Jeff...Lyonell,Jeff.Jeff,Lyonell.
Si fecero un cenno di saluto e camminammo tutti e tre verso casa.
Lyonell e io svoltammo in United States Street e lui proseguì dritto verso la periferia.
Certo,era molto molto molto strano Jeff.
Ma c'era un'aria di mistero attorno a lui che mi affascinava.
Non vedevo l'ora di rincontrarlo.
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CreepyPasta Asylum
FanfictionFf sulle creepypasta. Non ti spoilero nulla, oh villico.