3.Boston

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Finalmente siamo arrivate. Siamo terribilmente stanche, anche Derek mi sembra parecchio stanco...

Lui chiama un taxi e ci allontaniamo di qualche Km, nemmeno so dove. Scendiamo, il tassista gli porge i bagagli e dopo aver preso i soldi se ne va. Mi guardo intorno, i miei occhi non erano mai arrivati oltre un lurido edificio vecchio pieno di sofferenza, e ora? Boston. Haylee mi abbraccia, un abbraccio che parlava, pieno di significato, come se volesse dirmi : "Ce l'abbiamo fatta amica mia".

Io ricambio stringendo più forte, e penso a quanto sarebbe brutto se non ci fosse lei. Noi ci siamo prese cura l'una dell'altra a vicenda.

Derek: <<Ragazze io ho un appartamento terribilmente grande che non so più come sfruttarlo sapete? >> , ride e continua << e a voi serve disperatamente un posto dove stare, coincidenze?>>

<< Penso che tu abbia già fatto abbastanza per noi, anche troppo. Ora se permetti meglio togliere il disturbo>> dice Haylee << ah, grazie ancora di tutto e in bocca al lupo per il tuo lavoro>>

Io sarei restata, e penso anche lei, ma d'altronde ha ragione, quindi aggiungo: << Grazie davvero...>>

Lui non dice una parola, sembra quasi perplesso. Noi gli voltiamo le spalle e ce ne andiamo.

Haylee a bassa voce mi ripete : << L'abbiamo appena conosciuto, non fidiamoci troppo dai>> ,vedendomi dispiaciuta.

"Era come se avessimo appena trovato una strada, un aiuto, e ora... Io non vorrei approfittare del suo benessere economico ma ci sarebbe stato proprio d'aiuto..." penso.

Ad un certo punto sento qualcuno che mi prende da un braccio e mi gira verso di se, era Derek.

"Mio dio che profumo che ha..."

<< Che vi piaccia o no voi verrete a stare da me, mi avete raccontato ciò che avete passato e non posso fare finta di niente. Io posso darvi una mano, e voi dovete accettare. Non voglio che passiate altri guai, sono stato chiaro? Posso farveli evitare, ma voi dovete darmene la possibilità. E poi avanti... pensate sul serio di poter trovare un posto dove stare? Guardatevi intorno stelline...>> .

Haylee lo guarda perplessa, io non riesco a distogliere lo sguardo dai suoi occhi verdi.

Derek aggiunge,avvicinandosi a me e sfiorandomi la guancia: <<Per favore...>>

Dopo un minuto di attesa: <<Io non vorrei...>>, mi ferma : << Tranquilla, ok? Venite dai. >>

Prendo la mano di Haylee, la mia piccola :<< Non succederà niente di male capito? So che hai paura di qualsiasi cosa, ma è un mondo nuovo anche per me. E se non ci mettiamo al sicuro accadrebbe di peggio>>.

Lei annuisce e mi segue.

Seguiamo Derek entrambe spaesate, saliamo delle scale di marmo, taaante scale. Arriviamo al 3° piano di questo meraviglioso palazzo, Derek prende le chiavi dalle sue tasche dopo aver appoggiato a terra le due valigie che ha, (si vede che deve starci un bel po'a Boston), e apre quella porta bianca.

Sono le 2.00 del pomeriggio.

<< Non fate caso al disordine, non resto spesso in casa>> dice Derek facendoci entrare per prime.

" Wow, se questo è il suo appartamento non immagino la sua casa", penso.

Haylee: << Appartamento a dir poco stupendo>> e Derek : << Si dai non mi lamento, ma a starci da solo non è poi il massimo>> dice guardando anche me << fate pure come se foste a casa vostra, ora preparo qualcosa da mangiare>>.

Io: << Grazie, noi apparecchiamo, facci almeno apparecchiare o mi sento proprio inutile>>, dico scherzando.

E lui : << Se proprio insistete. Dai Caty, prendi questa tovaglia>>

Ci mostra dove si trovano le posate, i tovaglioli ecc... E li disponiamo sulla tavola.

"Aveva ragione, l'appartamento è proprio grande, beh d'altronde siamo a Boston."

C'era una piccola vasca con idromassaggio vicino al salotto, composto da un divano bianco di pelle di fronte a una grande televisione attaccata al muro. Un balcone molto spazioso apriva gli occhi su altri palazzi e grattacieli, ma essendo al 3° piano non si vedeva gran che.

Ci sediamo a tavola. Mi vergogno tantissimo a pranzare con lui con questi vestiti. Mangiamo con appetito spaghetti al pomodoro cucinati da questo ragazzo così affascinante che ha fatto con amore.

<< Allora, buoni?! >> ci domanda mentre beve un sorso d'acqua fresca.

Noi rispondiamo di si e Haylee aggiunge: << beh un ragazzo che sa cucinare poi..>>

Io salto su : << Ha imparato per forza ad arrangiarsi con tutto il tempo che sta lontano da casa>>

Ci facciamo qualche risata, non è restata nemmeno una briciola di cibo sulla tavola, poi lui ci dice che al pomeriggio sarà fuori e che tornerà la sera tardi. Ci dice nuovamente di fare come se fossimo a casa nostra, poi:<< Potete cuocere la pasta per cena, è semplice>> ed esce dalla porta, salutandoci.

Noi dopo quell'abbuffata ci addormentiamo sul fresco divano di pelle e ci svegliamo alle 6.30.

" Beh me lo aspettavo, dopo questo viaggio, mi sembra umano dormire a lungo! "

Stuzzichiamo una merendina trovata nella dispensa e ci guardiamo un po' di tv. La fame non si fa più sentre. Si fa l'1.30, siamo interessantissime a questo film romantico, e Haylee : << Sarebbe proprio bello viverlo eh ?!>> , io :<< si, ci stavo pensando anch'io>>.

Alle 2.00 la porta si apre piano, come se chi sta aprendo non volesse svegliarci. E' Derek, ci vede ancora sveglie :<< Wow avete tenuto duro eh? Che pomeriggio straziante. Vi ho preso dei vestiti nuovi, non conosco i vostri gusti ma dovrebbero andarvi bene.>>

Io: << Beh abbiamo dormito fino a tardi oggi pomeriggio, comunque non dovevi>>

Lui: << Caty?.. Dovevo invece, l'ho fatto volentieri>>, con un dolce sguardo.

Haylee va subito a vedere, apre la sporta ed estrare dei vestiti stupendi, dicendo: << Non finiremo mai di ringraziarti, domani li mettiamo subito.>> ..dandogli un bacio sulla guancia.

Ora è arrivato il momento di andare a letto, chissà dove ci farà dormire, immagino su questo comodo divano.

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