13.Abbiamo fatto...L'amore.

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Sono ormai in reggiseno, mi piace sentire la mie pelle a contatto con la sabbia. Sono agitata, non so cosa pensare. Magari fa solo come la volta scorsa. Si toglie la maglia anche lui, il suo calore mi riscalda. Porta le mie mani sopra la mia testa, e lui scende con la bocca, dal collo, alla pancia, fino alla vita. Il desiderio che continui a scendere mi assale. Mi sfila il reggiseno, e inizia a baciarmi il seno, e a prendere in bocca i capezzoli, prima uno poi l'altro, spostandosi. Il mio respiro diventa più pesante, non posso controllarlo.

Non mi preoccupo nemmeno più di dove mi trovo, o se qualcuno puó venirci a cercare, siamo io, lui, e il mare.

Scende in basso di nuovo, abbassa i jeans, e me li toglie. Indosso solo le mutandine nere. Porto le mani tra i suoi capelli, Derek torna su con il viso e lo bacio. La sua lingua esplora la mia bocca da cima a fondo mentre le sue mani sono sul mio seno. Sento la sue erezione spingere nelle mutande, e questa cosa mi fa eccitare ancora di più.

Ricomincia a scendere, dopo avermi rimesso le mani dietro la testa. Entra nelle mutande, e con la mano mi accarezza lì, sentendo il tessuto bagnato delle mie mutandine. Striscia la mano sempre di più, ho un forte desiderio delle sue dita dentro di me. Comincia a massaggiare il clitoride.

<<Ahh>> , ecco, iniziano i gemiti. Con la bocca si avvicina, e mi bacia lì, poi disegna dei piccoli cerchi attorno al clitoride. Sto letteramente impazzendo. Entra con la lingua, la sento. La muove, é dentro di me. Con una mano mi stringe il seno, con l'altra mi stuzzica il clitoride, e ad un certo punto fa entrare un dito.

<<Ahh, Derek>> , non riesco a trattenermi molto. Il piacere é troppo. Mette un altro dito ed estrare la lingua, va avanti e indietro e gemo più forte.

<<Sei così bagnata piccola>> , bisbiglia Derek. Non rispondo. Torna a baciarmi, sento in bocca il sapore della mia intimitá, ma poco. Poi estrae le dita, non mi ha fatto venire. Me le mette in bocca, strisciandole sulla lingua. É un sapore acido, non piacevole, ma continuo a leccare le dita.

<<Senti il tuo sapore>> , mi sussurra.
Toglie le dita dalla bocca.

<< Sei pronta? Non ti faró male>> , si abbassa leggermente i pantaloni, e anche le mutande. La sue erezione é ben evidente, il suo pene é così... Grande. Ho paura. Infila due dita di nuovo, per poco, e dopo striscia con la punta della sua intimitá, che é finalmente a contatto con la mia.

La mia eccitazione é a livelli massimi, lo voglio ma allo stesso tempo non sono pronta. Continua a strisciarlo, e poi fa entrare la punta, e spinge pian piano per farlo penetrare di più.

<<Ah! Piano>> , lo imploro con lo sguardo.

<<Shh, zitta>> , ricomincia a baciarmi.

Dopo pochi secondi, con un colpo secco, lo fa entrare tutto dentro di me.

<<Ahh!!>>, un grido di dolore esce dalla mia bocca. É stato un dolore sordo. Fa ancora male. Stringo gli occhi, non avevo mai sentito un dolore simile. Lui continua a baciarmi, sa quello che fa, la mia intimitá é dilatata moltissimo. Ora é in me, siamo una cosa sola, finalmente lo sento mio.

Va avanti e indietro, lo sento perfettamente a contatto con la mia pelle, lo sento uscire e rientrare piano. Comincio a sentire il piacere, ma ancora un po' di male. Aumenta la velocitá, anche lui inizia a gemere.

"Quanto é bello sentirlo godere con me?!"

I suoi respiri entrano nella mia bocca. Ora sento più il piacere. Gemo sempre più forte, i gemiti vengono soffocati dai baci. Fa scendere una mano e mi stringe il sedere, forte. Io ho le mani nella sua schiena, e stringo più che mai. Lo sento spingere sempre di più, é così strano sentirlo dentro di me. Mette l'altra mano sul clitoride, stuzzicandolo. La mia schiena si inarca automaticamente, come se quel punto fosse un fottuto bottone.

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