20.Imprando a stare senza

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Riattacca, senza che io possa chiedere altro.

Chiedo a Becky se riesce a portarmi con la macchina all'ospedale ma non mi risponde, sará incazzata cazzo ne so. Ma io non ho tempo.

Scendo le scale e mi metto a correre, l'ospedale non é vicino, ma sono abituata.

<<Cosa pensi di fare?!>>, mi urla Haylee... Non rispondo ed esco sbattendo la porta.

Ho davvero paura.

"Vita di merda."

Corro sempre piú forte, mi sento mancare il fiato, sto anche sudando.
Arrivo all'ospedale dopo dieci minuti di corsa sfrenata, mi fiondo nella sua stanza. Non c'é. Mi metto le mani tra i capelli, chiedo a un'infermiera di passaggio dove si trova e mi dice che lo stanno provando a riportare in vita.

"No..."

<<Tuo fratello sta lottando.>>, mi dice.

<<Mi porti da lui!!>>, mi fa strada fino alla stanza dove stanno usando il defibrillatore.

Un'immagine che non avrei mai voluto vedere. Dena mi abbraccia forte piangendo. Il corpo di Derek si alza attraversato da brutte scosse, tutti quei dannati infermieri intorno...

I minuti piú lunghi della mia vita.

Passano altri secondi, interminabili.

<<Il cuore ha ripreso a battere>>, sento queste precise parole da un'infermiere.

<<Si ma é ancora in coma>>, risponde un altro.

Lo riportano immediatamente nella sua stanza dopo avergli riattaccato tutti i tubi di cui ha bisogno.

Non ho mai visto tanta felicitá come in questo istante negli occhi di Dena. Sono felice anch'io.

Lei sta ringraziando gli infermieri. Penso si sia resa veramente conto di chi stava per perdere... anche se purtroppo é ancora in coma.

<<Non ti lasceró piú da solo qui, promesso. Resteró qui con te, e combatteremo insieme.>> ,sussurro.

É 01.18 p.m, sono stanca morta. 

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Passano i giorni. Oggi é il 16 settembre, domani Haylee inizia la scuola. Io sono qui in ospedale che aspetto Derek. Mio fratello viene a trovarmi regolarmente e a tirarmi su il morale, ma viene qui piú spesso Dena ovviamente.

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18 ottobre, sono tornata a casa giá da parecchio. Ancora nessuna notizia di Derek. Oggi inizio qualche lezione privata con un ragazzo piú grande, vuole solo 10 euro all'ora. Troveró un lavoro nuovo prima o poi dai. Come immagino questo tipo? Sfigato, con gli occhiali siccome insegna, e sbadato. Il classico intelligentone.

Mio fratello é fuori con Abygale. Suona il campanello.

"E andiam pur ad aprire!"

<<Ciao, mi fai entrare o no?!>>, subito questo ragazzo pieno di tatuaggi e qualche piercing mi spiazza. Ha i capelli leggermente lunghi neri, gli occhi quasi neri e una sigaretta che butta per terra e spegne con una scarpa semi rovinata. É magro, ma i muscoli un po' si vedono. Ha un tatuaggio minuscolo nel polso, avrá un significato.

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