10.01, arrivo davanti a casa mia.
"Mia si fa per dire, non ho mai avuto una casa mia... Troppo tempo fa."
Lui non c'é, immaginavo.
Lo chiamo, risponde subito.
•Scusami davvero, sei qui in giro?••Non pensare che ora torno indietro•
•Ti pago 15, dai.•
"Ormai i soldi del bagno si stanno sputtanando, mi faró aiutare da Cameron."
•Mh... Affare fatto•
"Che gentiluomo proprio, devo anche pagarlo di piú!!!"
Dopo poco ritorna:<<Ehi ritardata>>
<<Non farla lunga, entriamo>>
Entrati in casa ci sediamo e inizia la solita lezione. Oggi mi guarda sempre le tette, perché? Glielo dico? No sto zitta valá...
Passa un'ora, lui esce. Mi guardo il seno...
"Mi accorgo che nella fretta ho scordato il reggiseno, fantastico. Ora so cosa guardava. Amen."
Noto con stupore che mi ha lasciato 5 euro sul tavolo dei 15 che gli ho dato.
"Colpo di scena proprio. Strano."
<<Sei in macchina?>>, gli chiedo mentre mi infilo una felpa coprendomi.
<<Si perché?>>
<<Riusciresti ad allungarmi al bar qui vicino che sento per il lavoro? Cosí troveró i soldi per il piercing>>
<<2 minuti sia chiaro!>>
"Wow devo fargli sbirciare le tette piú spesso."
Lo seguo ed entriamo. Vedo Amy che serve i tavoli.
"Ma pensa te! Chi si rivede."
Chiedo al proprietario vecchio e stronzo se mi prende a lavorare, dice che mi fará sapere e mi chiede il numero nel caso mi dovrá chiamare.
Ci metto 5 minuti esatti e, dopo aver salutato Amy, Scot mi riporta a casa.
<<Vuoi ripetizioni anche oggi?>>, mi chiede sulla soglia della porta.
Mille domanda nella mia mente. Ricordo che mi aveva detto che avrebbe potuto farmele sempre peró mica gliel'ho chiesto.
<<Ehm... Vuoi rimanere da me un po' Scot?>>, rispondo confusa aprendo la porta.
<<Un po' dai, dopo ho impegni. Me lo merito avendo aspettato il tuo ritardo>>
"Ah ecco mi sembrava."
<<Vuoi qualcosa da bere?>>, mi fermo in cucina. Sono un pelino imbarazzata ma non so perché... Forse é per il fatto che abbiamo sempre solo studiato e mai parlato di qualcosa.
<<No. Camera tua dov'é?>>
"Camera mia?"
Mi faccio seguire e lo porto nella mia camera:<<Ecco la mia tana.>>, dico aprendo le braccia e facendole cadere sulle coscie.
<<Bella. Comodo il letto?>>, non fa in tempo a finire che ci si tuffa sopra. Prende il telecomando e accende la tv, mettendo la musica.
Mi siedo accando a lui, seduta.
<<Cosí lavorerai lí?>>, mi chiede senza staccare gli occhi dallo schermo.
<<Si, se mi chiamano.>>
<<Potrei farti il piercing allora, quando ti va. Anche alla tua amica.>>, si volta verso di me.
<<Oh beh, grazie. Anche adesso?>>, domando ridendo.
<<Non ho l'attrezzatura con me ora, domani se vuoi.>> , ritorna con gli occhi sullo schermo.
<<D'accordo. Come mai ora sei cosí?>>, chiedo sdraiandomi vicino a lui.
<<Cosí come?>>
<<Di solito sei scontroso.>>, rispondo senza esagerare.
<<Faccio fatica con le persone, tutto qui.>>
Resto in silenzio. Viene interrotto dal mio telefono. Messaggio da mio fratello.
•Scusami oggi non riesco ad accompagnarti in ospedale sorellina. Domani se vuoi.•
<<Che palle!>>, mi esce dalla bocca.
<<Cosa c'é?>>, mi domanda Scot dopo aver preso un colpo.
<<Mio fratello non riesce a portarmi in ospedale oggi.>>
<<Vuoi che ti do un altro strappo?>>, mi chiede, quasi sorridendo.
Credo di non averlo mai visto sorridere.
<<Lo faresti?>>
<<Si dai. Presto peró che dopo devo andare>>.
Saliamo in macchina e dopo avermi portato lí se ne va, senza nemmeno chiedere il perché dell'ospedale.
"É tornato in lui, meglio cosí"
•Mi ha portato un amico, ti dico io quando venire a prendermi.• , scrivo a mio fratello.
Scendo e ringrazio Scot. Entro all'ospedale, e poi nella stanzai di Derek... Ma... Un momento... Lui non c'é!!!
"Cazzo significa sta merda? É irrealtá, é un incubo. Per forza"
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No rules
RomanceCaitlyn White è una ragazza di 17 anni...una ragazza bellissima,aperta,indipendente. Ha i capelli biondi ondulati e degli occhi azzurro chiaro, la tipica ragazza irresistibile...I suoi genitori sono morti in un incidente d'auto quando lei aveva la t...